LE TIGELLE

tigelle

Dopo la scorpacciata di maialetto di martedì sera, ieri non avevo tanta voglia di mangiare carne, così ho pensato di improvvisare le tigelle (io le chiamo così), da accompagnare con affettati e formaggi comprati la mattina.

Le crescentine montanare di Modena, mi dicono che vengono impropriamente chiamate tigelle (dal nome degli antichi strumenti di pietra utilizzati per la cottura nel camino): su questo si sono aperti dibattiti, ma per quel che mi riguarda, è il risultato finale quello che conta, poi le possono chiamare come vogliono! 😉

La versione di lusso (una prelibatezza!) le vede spalmate di burro al tartufo
o ancora meglio di una cremina fatta con: roux (farina stemperata a
caldo nel burro fuso) diluito con brodo precedentemente scaldato con uno spicchietto d’aglio, poi tolto, aggiunta di parmigiano grattugiato fino a creare una cremetta ed infine, volendo/potendo una bella aggiunta di tartufino nero nella salsa e lamelle di tartufo bianco a coprire.

Oppure:
Stessa cremetta di parmigiano, poi parmigiano a scaglie e
qualche goccia di Aceto balsamico modenese; un buon intingolo di porcini;
un buon sughetto di pomodoro e parmigiano.

Qui di seguito, indico anche le quantità per il “Pesto Principe”, ovvero il battuto di lardo che usualmente viene utilizzato per farcire le tigelle “crescentine” o crescentine “tigelle”: non se ne verrà mai fuori!

Io stasera le servirò con mortadella, prosciutto toscano, coppa di Parma, bresaola di tacchino, gorgonzola, petali di Parmigiano, crema di uova e crescenza e tomini grigliati con speck.  Alla faccia de “stasera stiamo leggeri”!! 😀

tigelle
Questa sera, andiamo sul semplice 🙂

Le tigelle

La vera ricetta tradizionale per preparare le crescentine “tigelle” montanare prevede questi passi:

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
700 g. di farina di grano duro 00
1 cucchiaino di lievito in polvere,
Mezzo litro di latte
1 cucchiaio raso di sale
Per il “Pesto Principe”
2 spicchi d’aglio
1 rametto di rosmarino
50 g. di lardo
parmiggiano reggiano grattugiato
sale

PROCEDIMENTO
In una boule o su un piano da lavoro, mescolate il lievito alla farina, insieme ad un po’ d’acqua: lavorate il tutto con molta cura, così da ottenere un impasto consistente che lascerete poi riposare per circa 1 ora, coperto da un panno pulito.

Trascorso il tempo previsto, ponete l’impasto sul piano da lavoro e tiratele con il matterello, ricavando una sfoglia alta 1/2 cm circa, dopodichè ritagliate dei dischetti di circa 8 cm di diametro.

A questo punto, se vi è possibile, seguirete le modalità di cottura tradizionale, che prevedono la presenza di un fuoco alimentato in un camino aperto e di tigelle (tigèlz) di terracotta.
Se invece questa opportunità vi manca, ripiegate su delle tigelliere in ghisa da utilizzare sulla fiamma della cucina di casa.

Per preparare il Pesto Principe, macinate il lardo, tritate finemente il rosmarino e l’aglio, mescolate bene il tutto e aggiungete un pizzico di sale.

La tigella con il lardo deve essere a una temperatura ustionante, per permettere al lardo di sciogliersi, ma che sia pesto principe, formaggio o cremina di cui sopra, le tigelle vanno SEMPRE consumate bollenti!!

BUON APPETITO!

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