Ecco un’altra giornata uggiosa, di quelle che mi va qualcosa di caldo e succulento… magari un sapore che mi ricorda la nonna friulana e i suoi pranzi domenicali.
Inutile ripetere l’importanza della scelta di una buona carne genuina di bestiole che vivono allo stato brado o quasi. Forse qualche volta sarà un po’ più dura, ma sicuramente è più sana e più saporita. Soprattutto nel caso degli ossobuchi dove si mangia anche il midollo, essere sicuri della qualità della materia prima è assolutamente importante. Quindi recatevi dal vostro macellaio di fiducia e acquistate i vostri ossobuchi. Questi erano della macelleria Petrucci di Trisungo, i miei pusher preferiti.
Per quattro persone
- 4/6 ossobuchi
- una cipolla grande
- una carota
- qualche costa di sedano
- un po’ di farina
- la scorza di un’arancia
- un bicchiere di vino bianco
- polpa di pomodoro
- olio evo
- brodo q.b.
Preparata tutti gli odori tritati e metteteli a brasare dolcemente con un pochino d’olio in un tegame sufficientemente largo. Infarinate leggermente gli ossobuchi e poneteli insieme alle verdure alzando la fiamma. Quando saranno scottati da entrambi i lati, versate il vino e lasciate evaporare bene. Ci vuole un po’ di pazienza per far cuocere gli ossobuchi, ma non è molto impegnativo: basta voltarli ti tanto in tanto ed aggiungere il brodo all’occorrenza. A me piace il sapore del pomodoro piuttosto fresco quindi lo aggiungo gli ultimi 10 – 15 minuti, poi spolverizzo con le zeste di arancia e del prezzemolo. Buon appetito!
Una vera delizia almeno in foto .. Chef Roberto