Le friselle sono una specialità tipica di Puglia, Basilicata e Campania.
L’altro giorno girovagavo sul web e nel blog Fables de Sucre mi sono imbattuta nella ricetta delle friselle e così mi è venuta una forte nostalgia delle friselline di grano tenero che compravamo al forno sotto casa fin da quando ero piccola, forno che purtoppo, vittima della crisi, ha chiuso da circa due anni, lasciandomi senza questi preziosi spezza fame che tanti bei ricordi rievocano nella mia mente…
Così, ispirandomi liberamente alla ricetta su menzionata, ho tentato di replicarle così come mi piacevano, cioè piccole e di grano tenero e il risultato è stato veramente fantastico, come vedete nella foto.
Vediamo allora come farle:
Friselle di grano tenero
Ingredienti:
150 g di LIEVITO MADRE rinfrescato
500 g di FARINA 00
200 ml di ACQUA TIEPIDA
2 cucchiai di OLIO EVO
2 cucchiaini di SALE FINO
Procedimento
Mettete la farina in una ciotola capiente, fate un vuoto al centro e posizionatevi il lievito, l’acqua, l’olio e il sale.
Impastate energicamente fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Mettetelo in una ciotola infarinata, coprite con un canovaccio pulito e fate lievitare per un paio di ore in un posto lontano da correnti di aria (ideale il forno spento).
Riprendete l’impasto e su una spianatoia infarinata porzionatelo, ricavatene dei cilindretti che poi richiuderete su se stessi per ottenere delle ciambelline e metterete sulla leccarda rivestita di carta da forno o su delle teglie ugualmente rivestite. Una volta ricavate tutte le ciambelline coprite nuovamente col canovaccio e fate lievitare per sei ore.
Accendete il forno a 220° e cuocete le ciambelline per un quarto di ora.
Sfornate, fate raffreddare e dividete le ciambelle in due in senso orizzontale.
Infornate nuovamente alla stessa temperatura per altri quindici minuti fino a doratura, quindi sfornate le vostre friselle di grano tenero.
Potete conservarle in sacchetti di plastica ben chiusi o contenitori di latta.
Generalmente prima dell’utilizzo vanno bagnate con acqua (secondo i gusti e la consistenza) per ammorbidirle, quindi condite con pomodori, olio, sale e origano o a vostro piacimento.
Personalmente io aggiungo una dadolata di cipolla rossa di Tropea tenuta a bagno per venti minuti in acqua calda e successivamente dieci minuti in acqua fredda e poi ben scolata (così da evitare ogni inconveniente riguardo l’alito!), come potete vedere nella foto.
Mi piacciono un sacco, proverò a farle…
ciao!
Mamma mia che buone le croccanti friselle 🙂
Ciao Ludovica! Sono onorata della tua visita! 😉
Guarda, un vero successo e poi più facile a farsi che a dirsi! 🙂
Che belle le ricette della tradizione, ciao.
Che meraviglia! altra ricetta con il lievito madre… io lo ADORO! appena verrai a trovarmi nel mio blog vedrai! baci ROS
Io sono un appassionata di friselle, soprattutto quando sono a dieta le mangio in tutte le maniere, questa ricetta te la copio subito,ciao