PEPERONI ARROSTITI E CONGELATI

Peperoni arrostiti, sfilettati e congelati… sì sì, congelati in vaschette alimentari e conservati in freezer.  Vi assicuro che sono buonissimi e, non ci crederete, ma restano profumati e belli callosi esattamente come appena arrostiti!
Sono anni che, dopo ferragosto, io mi do alle conserve: approfitto del fatto di essere in campeggio e di poter fare cose che a casa sono sicuramente molto più scomode e “impuzzolentiscono” tutto… quindi preparo i peperoni, le melanzane sottolio (se vi interessa la ricetta, cliccate qui) , le melanzane grigliate in fette, ecc.ecc.
La fatica nel prepararli sarà ben ripagata quando li scongelerete e sentirete quell’inconfondibile odore di brace… uhmmmmm… faccio un bel po’ di fatica, sì, ma poi mi benedico durante tutto l’inverno successivo!  😀
Patrizia


Peperoni Arrostiti e Congelati

Categoria:  Home Made

Ingredienti e occorrente:
Peperoni
Legna, carbonella o consimili
Vaschette di alluminio monouso, con coperchio, da congelatore

Procedimento:
Lavare i peperoni sotto acqua corrente fresca e poi asciugarli bene con un canovaccio pulito.
Metterli sulla brace e arrostirli, più o meno uniformemente da tutti i lati.
Riporli per una decina di minuti in piatti fondi, coperti con altri piatti: un trucchetto per non scottarsi, ma che rende anche molto più facile spellarli!
Eliminare quindi il gambo, tutta la pelle e i semini e farli raffreddare del tutto.
Secondo i gusti e/o il futuro utilizzo, sfilettarli (come in foto) o disporli interi nelle vaschette, chiuderle bene e conservare nel congelatore.

Difficoltà: bassa

Tempi di preparazione e di cottura:  ovviamente dipendono dalla quantità… diciamo che, per 10 kg di peperoni, ci vogliono all’incirca 3-4 ore di lavoro (compresi lavaggio, cottura, sfilettatura e invaschettamento)

Consigli:  Mettete sempre la data di congelamento sul coperchio delle vaschette, anche perchè è meglio non superare l’anno per consumarli.
Potrete prepararli semplicemente all’insalata con olio e limone o farli al gratin con olio, aglio, olive nere di Gaeta e pangrattato o anche imbottirli… insomma fate vobis!

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