Cipolla di Tropea ed uova di quaglia direi che li adoro, questo ortaggio è da me il preferito, lo uso un po’ ovunque,
è dolce ed insostituibile in cucina, usata ormai quasi ovunque, in zuppe frittate marmellate, nel soffritto
( per quanto mi riguarda devo dire che uso praticamente solo quella ), nelle insalate, nelle paste…
E’ diuretica, lassativa, altamente digeribile, dà un gusto particolare alle pietanze, una volta provata difficilmente si riesce a farne a meno.
Hanno forma ovoidale leggermente tondeggiante, l’esterno rosso_violaceo, la parte interna bianca.
Un alto consumo di cipolla cruda non è l’ideale per chi soffre di gastrite, colite, ulcera e bruciori di stomaco, consigliata invece per combattere l’arteriosclerosi,
non indicata sia cotta che cruda per chi soffre di reflusso gastroesofageo,
sarebbe invece indicata per mantenere normali gli zuccheri nel sangue.
Per quanto riguarda le uova di quaglia un solo motivo per suggerirvi di consumarle è che danno tanta soddisfazione,
cinque di queste equivalgono più o meno ad un uovo di gallina, sono altamente digeribili dal gusto delicato e con un bassissimo apporto in colesterolo.
Risotto alla cipolla ed ovette di quaglia
INGREDIENTI
per 1 bicchiere di riso per risotti
4 cipolle rosse di Tropea di media grossezza
100 grammi di peperone rosso ( lavato, pulito da semi e filamenti e tagliato a listarelle )
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
poco burro
5 ovette di quaglia a persona
fprmaggio di pasta dura_ da tavola_ qualità a piacere
brodo vegetale bollente, q.b
PROCEDIMENTO
- In una casseruola antiaderente, nell’olio ed una puntina di dado vegetale sminuzzato, fate ammorbidire le cipolle lavale sbucciate e tagliate a rondelle non troppo sottili
- Aggiungere il riso, mescolare, sfumare con il vino,fare evaporare e continuare la cottura per circa 18/20 minuti a seconda della qualità e del tempo previsto in basealla stessa.
- Fare riposare prima di impiattare con a lato le ovette spaccate in un padellinoin cui avrete fato sciogliere poco burro, attenzione a sollevarle senza romperle non appena saranno rapprese
Volete servire il piatto completo? accompagnatele con del formaggio da tavola, di pasta dura