Da oggi ritorno attiva sul mio blog.
Come voi ho passato un anno strano tra virus, vicende personali e le difficoltà di tutti i giorni.
In questo periodo sono cambiata e sento la necessità di dare una veste più personale a questo blog che continuerà a proporre ricette semplici, gustose, con un occhio agli ingredienti, ma alla fine di ogni ricetta troverete anche la recensione dell’ultimo libro letto, sarà un modo per conoscermi meglio.
La lettura ha avuto fin dall’adolescenza un posto importante nel mio cuore, mi consente di vivere una realtà parallela che decido io in base al mio umore. Sono Becky (Rebecca Bloomwood) e posso fare shopping sfrenato a Londra anche in tempo di Brexit e pandemia, sono Petra Delicado e giro per Barcellona in cerca dei cattivi, sono in continuo affanno come Kate cercando di conciliare lavoro e famiglia.
Il mondo dei libri è un mondo gratificante e voglio condividerlo con voi.
Quindi da oggi, se avrete la pazienza di arrivare in fondo alla ricetta troverete il mio consiglio di lettura, grazie se utilizzerete il link di affiliazione per acquistarlo, ci tengo a segnalare, che a voi non costerà nulla di più.
La ricetta:
sono genovese e per noi cappuccino e focaccia sono il modo migliore di iniziare la giornata.
La focaccia ha come ingrediente principale lo strutto, è questo che contribuisce a renderla morbida dentro e fragrante fuori.
Con questa ricetta la morbidezza è assicurata anche senza questo ingrediente.
Vi avverto che dovrete nasconderla perché altrimenti finirà subito, mi scuso fin da ora, con i puristi della ricetta originale.
Ingredienti
- 250 gFarina di grano tenero tipo 1
- 50 gFarina di semola rimacinata
- 1.5 gZucchero semolato
- 1Bustina di lievito birra disidratato
- 130 gacqua
- 75 gyogurt naturale
- 15 golio extravergine d’oliva
- 4 gsale
Sostituzioni: è possibile utilizzare anche solo 300 gr. di Farina di grano tenero tipo 1
Tempo preparazione: 10 minuti – Tempo cottura: 20 minuti – Tempo lievitazione: mezz’ora + 1 ora
TEGLIA AEMIAO (SET 2 TEGLIE)
Personalmente uso anche la carta forno che provvedo a bagnare e strizzare e sulla quale aggiungo un filo d’olio prima di stendere l’impasto.
Il metallo è spesso e non si deforma, tra l’altro si tratta di un set di due teglie così mentre cuocio la prima pizza, posso cominciare a stendere la seconda.
La utilizzo anche per preparare i biscotti o le patate al forno.
Preparazione della mia focaccia integrale
in una ciotola versate le farine, il lievito, lo zucchero e mescolate bene tutti gli ingredienti.
Aggiungete l’acqua un po’ alla volta, lo yogurt, continuate amalgamando tutti gli elementi ed infine aggiungete l’olio, il sale ed eventualmente le olive tagliate a fettine.
A me le olive piacciono dentro l’impasto e quindi le aggiungo in questo momento, ma se volete potete aggiungerle alla fine.
Lavorate fino ad ottenere un impasto morbido e appiccicoso, lasciatelo lievitare fino al raddoppio circa mezz’ora (il tempo del raddoppio dipende anche dalla temperatura dell’ambiente), di solito lo metto nel forno spento con la luce accesa e copro la ciotola con un panno realizzato in cera d’api alternativo alla pellicola.
Quando l’impasto è raddoppiato, lo stendete in una teglia 35×27 foderata con carta forno bagnata e strizzata (la carta così trattata resiste senza bruciare alle alte temperature), cospargete la superficie con un velo di sale. Questo serve per condire la focaccia ma anche per evitare che si formi la crosta durante la lievitazione lasciate lievitare altri 20 minuti.
Versate un po’ di acqua tiepida sulla superficie e un po’ d’olio (senza esagerare).
Con le dita formate su tutta la superficie i caratteristici buchi della focaccia che devono risultare uniformi e piuttosto vicini, se non l’avete ancora già fatto inserite le olive.
Fate lievitare altri 40 minuti e poi infornate nel forno già caldo e cuocete a 220° gradi per 15 minuti. Ogni forno è diverso e i tempi possono variare considerevolmente.
Sfornate la focaccia integrale e se ci riuscite fatela raffreddare.
Un altro piatto genovese? Provate le mie trofie integrali al pesto (ricetta passo a passo)
MA COME FA A FAR TUTTO? DI ALLISON PEARSON
La protagonista Katharine Reddy, Kate per gli amici, è una donna, moglie, mamma e, soprattutto, lavoratrice moderna, che cerca disperatamente di trovare un equilibrio.
Si affanna tutti i giorni per essere all’altezza non solo in ufficio ma anche con i propri figli e il marito non proprio collaborativo. Se qualche volta anche voi avete comprato dei biscotti e avete fatto finta di averli fatti voi, magari rompendoli per non farli sembrare troppo perfetti, questo libro fa per voi.
Il racconto si svolge in prima persona, in forma di diario, qui Kate descrive la sua vita. Una vita di donna moderna, frenetica, perennemente oppressa dagli impegni lavorativi e dal timore di non riuscire altrettanto bene nell’adempiere ai doveri familiari. La sensazione di non essere una brava madre la fa correre tra un impegno e l’altro cercando di eccellere in tutto, di non trascurare nulla e nessuno ma, sentendo che le manca qualcosa, che qualcosa le stia sfuggendo.
E’ un libro molto divertente che però fa anche riflettere sulla condizione della donna di oggi, combattuta tra il desiderio di realizzarsi e la frustrazione degli inevitabili sensi di colpa.
Nella pagina sono presenti link di affiliazione su cui si ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi.
Hai ragione e’ bellissimo questo libro. Io ho visto anche il film