Zenzero: in cucina e proprietà benefiche

zenzero

Zenzero in italiano, ginger nel mondo anglosassone dove è diffusissimo, pur essendo di origine asiatica, zingiber officinale secondo la nomenclatura ufficiale. Lo zenzero è una pianta originaria dell’estremo oriente, di cui si usa il rizoma (radice), sia fresco, sia essiccato e polverizzato. Utilizzato principalmente come spezia, grazie al suo sapore pungente, in realtà in cucina rivela una versatilità notevole, spaziando dalla preparazione caramellata, tipica del Giappone, al Ginger Ale, bevanda diffusissima in Nord America, alla birra allo zenzero e ai biscotti natalizi allo zenzero del Regno Unito e del Nord Europa.

  • Lo zenzero in cucina

Lo zenzero, con cui si indica comunemente il rizoma (radice) della pianta, può essere consumato fresco o essiccato in polvere. Grazie al sapore molto particolare, tendente al piccante, è usato come spezia a cotto e a crudo, in moltissimi tipi di preparazione, dalle zuppe ai dolci. 
Lo zenzero fresco può essere grattugiato, ad esempio sopra un’insalata; può essere tagliato a listarelle o fettine, e aggiunto cotto o crudo a varie preparazioni; nelle cucine orientali è un ingrediente tipico di molte zuppe e salse; può essere tagliato e utilizzato per fare tisane e decotti. Nella produzione dolciaria, è uno degli ingredienti del pan di zenzero, e si utilizza, soprattutto nei paesi anglosassoni, per fare biscotti alle spezie, tipici del periodo natalizio. Lo zenzero caramellato è un piatto della cucina giapponese. Sempre nei paesi anglosassoni lo zenzero caratterizza sia determinati tipi di birra sia il Ginger Ale, una bevanda con proprietà antiemetiche, utilizzata quindi in caso di nausea e genericamente di cattiva digestione. 
Per fare qualche esempio concreto, lo zenzero non può mancare nelle cucine di chi ama cimentarsi nell’arte gastronomica giapponese, poiché accompagna i piatti più diversi, dalla zuppa di miso, con verdure, tofu, miso, daikon e alga wakame, a sushi e sashimi, come accompagnamento, sia sottaceto sia caramellato. Nella cucina indiana e in quella cinese spadroneggia, dalla realizzazione del curry al condimento di ravioli al vapore, pollo alle mandorle, involtini di agnello o pollo (in cui gli spiedini stessi possono essere fatti di legno della pianta di zingiber). Per chi si sente più sicuro con ricette europee, se non italiane, lo zenzero può accompagnarsi al più classico dei risotti con le vongole, alle crêpes dolci francesi, alla torta di mele. Sia nei dolci sia nelle bevande, si sposa particolarmente bene con miele, mele, agrumi e in particolare il limone. Occorre ricordare che polvere e rizoma (radice) fresco hanno un grado di piccantezza leggermente differente, nel secondo è sicuramente più elevato.

  • Proprietà benefiche dello zenzero

Allo zenzero si attribuiscono molte proprietà, non tutte accertate scientificamente. Tradizionalmente viene usato per aiutare la digestione e contrastare ogni tipo di nausea, da quella dovuta ai mezzi di trasporto, a quella in gravidanza, a quella dovuta alla chemioterapia, per quanto in entrambi questi casi sia necessario consultare il medico prima di decidere se utilizzarlo, in che forma e in che quantità: alcuni lo sconsigliano decisamente in gravidanza perché sembrerebbe avere attività mutagena e abortiva. (per usufruire delle sue proprietà antinausea basta semplicemente masticare un pezzettino di radice fresca di zenzero all’occorrenza o più volte al di) È sconsigliato anche in caso di ulcera. 
La tisana o il decotto possono essere preparati con fettine di rizoma (radice) fresco, ma in molte bevande come il Ginger Ale si usa lo zenzero in polvere. Lo zenzero fresco è anche un utile coadiuvante in caso di alitosi. 
Le prorietà stimolanti e carminative sarebbero d’aiuto in caso di coliche; ma l’influenza sulla produzione di bile lo renderebbe sconsigliabile a chi soffre di calcoli biliari. Effetto antidiarroico avrebbe lo zingerone, in cui si trasforma il principio attivo gingerolo con la cottura. Per questo il rizoma (radice) fresco, cotto, viene usato anche in caso di diarrea. 
Secondo alcuni il rizoma (radice) avrebbe proprietà antiossidanti, antiinfiammatorie e antipiretiche; in alcuni paesi dell’Asia è comunemente usato in caso di influenza e raffreddore; così come antidolorifico, soprattutto per mal di testa e mal di denti; avrebbe effetto antidolorifico anche sotto forma di impacchi. Vengono citate anche eventuali proprietà di aiuto alla circolazione periferica e anticoagulanti; in oriente, soprattutto in Cina, è noto anche come tonificante, d’aiuto per combattere stanchezza e astenia. 
Per quanto riguarda l’uso in caso di dieta destinata al dimagrimento, cento grammi di rizoma (radice) fresco contengono all’incirca 80 calorie, e tra le altre proprietà dello zenzero ci sarebbe una presunta capacità di adiuvante nelle diete dimagranti. Dovrebbero bastare 500-2000 mg di radice di zenzero in polvere prima di ogni pasto principale per ottenere ottimi risultati.

  • Valori nutrizionali

Ogni 100 grammi: 80 kcal; 78.9 gr. ca di acqua, 17,8 gr. ca di carboidrati, 2 gr. ca di fibre, 1,8 gr. ca di fibre, 0,75 gr. ca di grassi.

In percentuale: 83,5% ca di carboidrati, 8,5% ca di proteine, 7,9% ca di grassi.

Minerali: calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro, manganese, zinco, rame, selenio. 
Vitamine: B1, B2, B3, B5, B6, C, E, J. 

Aminoacidi: i più presenti sono l’acido aspartico e l’acido glutammico.

Se vi è piaciuta la mia ricetta Vi invito a diventare fan della mia pagina Facebook per essere così sempre aggiornati sulle mie nuove ricette e restare in contatto con me. Basta un click QUI e un MI PIACE sulla mia paginetta… Grazie ❤

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »