Passata di pomodoro fatta in casa

E finalmente sono arrivati i pomodori e ieri abbiamo lavorato alla passata di pomodoro fatta in casa. Quest’anno la stagione dei pomodori  è arrivata in ritardo, ma l’attesa è stata premiata.

Qua da noi in Puglia, è ancora ben radicata la tradizione di preparare la passata di pomodoro fatta in casa, al naturale senza l’aggiunta di conservanti, ma semplicemente sterilizzando le bottiglie piene di passata, tramite bollitura. E’ un lavoro impegnativo, che coinvolge tutta la famiglia. Ognuno ha un compito ben preciso, così il lavoro diventa più leggero, anche perché facciamo la scorta per tutto l’inverno! Passata di pomodoro fatta in casa

Passata di pomodoro fatta in casa

Ingredienti:

Pomodori San Marzano

Basilico in foglie

Quando arrivano a casa i pomodori, dopo averli acquistati o raccolti, li distribuiamo su dei fogli di cartone, per lasciarli ancora qualche giorno, avendo cura di scartare eventuali pomodori guasti.

pomodori

Trascorsi due o tre giorni, i pomodori vanno ulteriormente selezionati, eliminando i pomodori non sani. Si tolgono i peduncoli e si lavano accuratamente. Si mette una grossa pentola sul fuoco con dell’acqua e quando bolle si cuociono i pomodori, un po’ per volta. Quando la buccia del pomodoro comincia a creparsi, sono pronti per essere tolti dall’acqua. Con una spumeruola, si tolgono e si mettono a scolare per perdere l’acqua in eccesso.  Dopodiché si passano alla macchina spremipomodoro. Tanti anni fa era a manovella, adesso invece ce ne sono di elettriche.

Si preparano le bottiglie, mettendo qualche foglia di basilico, precedentemente lavato e si versa la passata di pomodoro nelle bottiglie. Abbiate cura di non riempirle fino all’orlo. Si lascia un po’ di spazio vuoto nel collo della bottiglia, perché durante l’ebollizione la passata possa dilatarsi liberamente. Le bottiglie poi vanno chiuse ermeticamente con dei tappi a corona, con l’ausilio dell’apposita macchinetta. Si possono usare anche dei vasetti di vetro con i coperchi, sempre avendo cura di non riempirli completamente. Adesso siamo pronti per la bollitura.

In un grosso pentolone, che qua in realtà è un fusto, che viene lavorato proprio per questo scopo, si versa un po’ d’acqua e si sistema sul fondo il primo straccio. Si distribuiscono le bottiglie coricate a strati, alternandole ad altri stracci. Per questo potete usare vecchi asciugamani, lenzuola, tovaglie etc etc. Una volta distribuite tutte le bottiglie, si ricoprono d’acqua completamente. Per questo non riempite il pentolone fino all’orlo, altrimenti durante l’ebollizione l’acqua potrebbe fuoriuscire. Sia per la cottura dei pomodori, che per la sterilizzazione usiamo un bruciatore a gas, che oltretutto è in grado di sostenere l’enorme peso del fusto stesso. Prima invece, quando la faceva mia nonna, si usava la legna e il fusto si posizionava su un solido treppiede. Questo lavoro veniva fatto per strada, infatti ricordo che era facile trovare nella stessa via, diverse postazioni. Era una festa! 😀

Tornando a noi, dal momento dell’ebollizione noi contiamo un’ora, che è parecchio tempo, ma in questo modo abbiamo la certezza di avere ottenuto un prodotto che non ci darà nessun problema di conservazione. Dalla prima all’ultima bottiglia, troverete sempre una passata impeccabile, con la quale potrete preparare le vostre ricette più gustose.

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