Bento time again! con ricetta tamagoyaki

Stamattina ho preparato il bento per il pranzo in ufficio del mio fidanzato… semplicissimo come al solito (stavolta l’ho preparato dentro al bento box di Totoro, il mio anime preferito!)

bento polpette

Si tratta di riso basmati e polpettine, cotti entrambi al vapore, stavolta con la vaporiera da microonde che non avevo ancora sperimentato. Nel ripiano più piccolo ho messo bastoncini di carota e una bottiglina di salsa di soia per condire il riso.

Ovviamente mi è venuta voglia di preparare un bento anche per me, anche se io pranzo a casa… è il mio modo per coccolarmi un po’, e in più mi era avanzato un po’ di riso cotto (data la quantità esigua che lui ha voluto nel suo pranzo…). Così ho pensato di fare un bento decorato!

bento tamagoyaki

Su un letto di riso ho messo dei fagiolini bolliti tagliati a metà in modo da ricreare un prato e dei fiori ritagliati nella carota col mio cutter a forma di sakura (fiore di ciliegio giapponese… il cutter viene direttamente dal giappone, così come le bento-box).

Nella parte superiore ho messo del tamagoyaki tagliato in modo da formare dei cuoricini infilzati da pick a forma di spada.

Ma cos’è il tamagoyaki? è una ricetta giapponese, una frittatina arrotolata un po’ particolare: di seguito la ricetta.

Ingredienti:

3 uova
30 ml di brodo dashi (è un brodo fatto con alga kombu e katsuobushi – tonno essiccato in scaglie – si trova già pronto in grani da sciogliere in acqua, ma io stavolta non ne avevo e ho usato del semplice dado granulare)
2 cucchiai di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di sake (facoltativo)
olio di semi

Si versa il brodo con lo zucchero, il sale e il sake in un pentolino e si fa scaldare finché è tutto sciolto. Una volta raffreddato si aggiunge alle uova sbattute senza farle schiumare e si versa questo composto in un padellino antiaderente preferibilmente rettangolare come quello in foto apposta per il tamagoyaki (ma anche quelli tondi possono andar bene), unto con poco olio e già caldo. Si versa poco alla volta, come per fare delle crepes. Appena il composto si rapprende bisogna arrotolarlo su se stesso e portarlo sul lato opposto al manico, e versare altro composto, che rapprendendosi andrà a continuare il rotolino, e così via fino a finire il composto.

tamagoyaki padella

Una volta terminato si lascia riposare un po’ (possibilmente con un peso sopra in modo che si compatti bene – io non l’ho fatto…) e si taglia a fettine non troppo sottili.

tamagoyaki

Io ho creato dei cuoricini semplicemente tagliando le fette in diagonale e girando poi una delle due parti facendola combaciare con l’altra, e infilzando il cuore con i pick a forma di spada.

Ed ecco in poche mosse un perfetto bento giapponese!

4 Risposte a “Bento time again! con ricetta tamagoyaki”

  1. Ma che carini!!!Mi piacciono molto i bento ma non ho mai avuto ancora tempo di provare a realizzarne uno!Prima o poi… ps: adoro Totoro!Adoro tutti i film di Miyazaki!

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