Biscotti Grancereale fatti in casa
Ormai siamo in pieno Autunno e sto iniziando a realizzare alcune ricette tipicamente autunnali, con gli ingredienti del periodo… Complice una giornata uggiosa ho provato a realizzare i biscotti “Grancereale” di un noto marchio, una ricetta che oggi condivido con voi!
Sono molto soddisfatta del risultato ottenendo dei biscotti davvero molto buoni, rustici, fragranti e con i tipici ingredienti di questi biscotti, ma molto più sani e genuini.
Guardate che bel biscotto Grancereale! 🙂
Per la realizzazione di questi biscotti sono partita dalla lettura degli ingredienti di questi biscotti, di cui esistono diverse versioni: classico, croccante, al ciccolata e alla frutta. Io ho scelto proprio questi ultimi!
Gli ingredienti sono:
Fiocchi di avena 30,4%, farina di grano tenero integrale 30,4%, grasso vegetale non idrogenato di palma, zucchero, frutta 9,2% (uvetta 5,5%, mele 1,9%, nocciole 1,8%), fibra di mela 2,7%, sciroppo di glucosio, agenti lievitanti (carbonato acido d’ammonio, carbonato acido di sodio), sale, aroma.
Quindi, ho elaborato questa ricetta utilizzando i principali elementi che caratterizzano questi Grancereali, per cui occorrono uvetta, nocciole, mele (io ho acquistato quelle essiccate) e fiocchi d’avena!
E ora vediamo in dettaglio la ricetta.
Avendo utilizzato alcune farine povere di glutine, poi per il fatto che si tratta di un tipo di pasta frolla senza uova e caratterizzata dalla presenza della frutta essiccata, il panetto tende un pochino a sbriciolarsi, per cui consiglio di armarvi di un po’ di pazienza e di compattare il biscotto con le mani quando andrete a formarlo.
Il risultato vi ripagherà ottenendo dei biscotti davvero molto buoni! Sono dei biscotti proprio come i Grancereale, con quella consistenza rustica, ottimi per l’inzuppo, molto croccanti e profumatissimi!
Ingredienti per circa 15-18 biscotti
- 100 g di fiocchi di avena
- 50 g di farina di mais (tipo fioretto)
- 100 g di farina integrale di grano tenero
- 50 g di farina tipo 00
- 1 pizzico di sale
- 80 g di zucchero di canna
- 20 g di zucchero semolato
- 80 g di burro
- 20 g di olio di semi
- 40 g circa di latte
- 1/2 cucchiaino scarso di lievito per dolci
- 15 g di nocciole tritate
- 15 g di mela essiccata
- 25 g di di uvetta
Preparazione
Per prima cosa tenete in ammollo l’uvetta in poca acqua tiepida e tirate il burro dal frigo per tenerlo a temperatura ambiente.
Nel bicchiere del mixer frullate i fiocchi d’avena ma non troppo perchè devono mantenere una consistenza grossolana. Io avevo pochi fiocchi d’avena per cui ho frullato i pochi fiocchi d’avena integrando con la farina d’avena che avevo già.
A parte pesare le farine e tenere da parte.
( io ho utilizzato tipo 00, integrale e di mais). Voi volendo potreste variare le farine da utilizzare, mettendo ad esempio solo farina tipo 00 (fermo restando gli irrinunciabili fiocchi d’avena), oppure farina di farro, di tipo 1 o di tipo 2, per un sapore rustico.
Unire nella ciotola tutti gli ingredienti secchi, aggiungendo il sale, il lievito e i due tipi di zucchero. A parte tritare grossolanamente le nocciole (precedentemente tostate), la mela essiccata e l’uvetta (io li ho tagliati al coltello).
Note: L’uvetta dopo averla reidratata in acqua tiepida per almeno mezzora, scolarla e tamponarla con uno scottex.
Aggiungere al composto il burro ormai morbido e a piccoli tocchetti, poi un cucchiaio di latte e azionare la planetaria con la frusta a foglia (oppure impastate a mano). Aggiungere l’olio e, infine, il resto del latte fermandovi quando serve in quanto il composto non deve essere troppo umido. Azionare la planetaria solo per il tempo necessario a far compattare il tutto.
Rovesciare il composto sul piano da lavoro (io uso un tappeto di silicone) e compattare il tutto con le mani. Date al composto una forma cilindrica, coprire con la pellicola e mettere in frigo a riposare per una mezzoretta.
Trascorso questo tempo, tagliare il cilindro a fette spesse di circa 7 mm. A questo punto potrebbe accadere che i dischetti si possano disfare un po’ quando andrete a tagliare il cilindro, voi aggiustateli con le mani dandogli una forma tonda
Appoggiare i biscotti così formati su una teglia ricoperta di carta forno e poi riporre la teglia in frigo per circa 15-20 minuti (questo aiuterà a far si che i biscotti mantengano di più la forma durante la cottura).
Cottura
Infornare in forno preriscaldato a 180° per circa 12-15 minuti o finché il bordo non assume un colore ambrato. Se il centro dovesse risultare leggermente morbido al tatto non preoccupatevi perché una volta raffreddati si induriranno assumendo la caratteristica dei biscotti friabili. Spegnere il forno e lasciar dentro i biscotti per qualche minuto, poi sfornare e far raffreddare completamente su di una gratella.
Una volta raffreddati del tutto conservateli in una scatola di latta dove si conserveranno anche per una settimana! (Sempre se dureranno…)
Il risultato sono dei biscotti davvero molto croccanti ed aromatici. Il bello è che sono anche molto inzupposi!
Io ho provati ad inzupparli nel thè caldo e non si disfacevano, che meraviglia.
Quindi, un risultato davvero molto soddisfacente. Ve li stra-consiglio!
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Mio marito ne va ghiotto, li proverò ^^
Ricetta interessantissima. Ma non posso usare il burro. Posso sostituire con l’80% di olio?
Ciao Paola, perdona il ritardo con cui ti rispondo. In teoria la conversione dice di usare l’80% di olio ma non so come si comporterà questa sorta di pasta frolla… Potresti provare ma forse il composto sarà tale che dovrai formare i biscotti con le mani..
Li farò anche io.non ho la mela però.. Posso mettere dei canditi tritati?
Credo che l’aggiunta dei canditi dipenda solo dai gusti personali.. Se piacciono, perchè no?
Ho provato questi biscotti e devo dire che sono veramente buonissimi, anche rispetto ad altre ricette tipo grancereale che ho sperimentato. L’unica cosa è che mi piacerebbe dargli un pò più di consistenza, per provare ad utilizzare coppapasta o formine. Come potrei fare? provando ad aggiungere un uovo? un pò più di farina? che ne dici Lucia?
Ciao Laura. Si esatto! L’uovo è appunto il legante per eccellenza, potresti usare quello appunto. Fammi sapere 🙂 E grazie per esser passata di qui,
Lucia