Ricetta tubetti di fine estate, una pasta all’uovo ricca di sapore e profumo, con le ultime verdure estive, che si raccolgono nell’orto.
Ho unito, la tradizione della pasta all’uovo che accompagna mio marito dalle sue origini romagnole, alla mia tradizione orticola, da sempre presente nella mia famiglia.
Gli ultimi raccolti non sono abbondanti, una verdura qui, pochi fagioli, ultimi zucchini, le coste di un sedano una melanzana piccina, qualche rondella di cipolla e una manciata di ceci…il gioco è fatto!
Questo tipo di pasta mio padre la chiamava “cannarozzi”. Era una delle sue paste preferite per la minestra. E io ho continuato a utilizzarle nelle mie ricette, unica differenza, che spesso le preparo con la pasta all’uovo e modificando la lunghezza posso utilizzarli per un buon ragù, oppure con un pesto o ragù vegetale…
Ingredienti
Le ultime verdure dell’orto…
L’estate chiude le porte e regala profumo ai tubetti di pasta
Strumenti
Passaggi
Sembra una preparazione lunga, in verità si fa in fretta e il risultato è ottimo.
Cominciate a impastare la farina e le uova per i tubetti
Prima di ogni altra cosa, bisogna impastare la semola con le uova, stendere la sfoglia ricavarne dei quadretti 2 x 2, e arrotolarli sulla bacchetta, e poi rigarli sul riga gnocchi che fisserà anche la chiusura
Dopo aver tagliato tutte le verdure a piccoli pezzetti, li fate soffriggere in poco olio di oliva, insieme all’aglio tritato, il peperoncino, e il prezzemolo…
Infine, aggiungete i fagioli e i ceci già cotti in precedenza. Nel frattempo, portate l’acqua della pasta a bollore e fate cuocere i tubetti; insaporite poi nelle verdure, dopo averla scolata del liquido in eccesso, tenendone un poco da parte per non farla asciugare troppo.
I vostri tubetti di fine estate sono pronti da servire in tavola con tutti i loro aromi
Un primo piatto ricco e saporito, che completa un pranzo ricco di tutti i nutrienti senza appesantire. Non ho utilizzato alcun tipo di formaggio, ma questa resta una vostra scelta.
Ottimi con brodo di carne, sicuramente qualcuno vede un lavoro lungo, ma io che amo la pasta fresca, e prepararla mi rilassa, anzi, gioco spesso sulle forme. con pochi etti di farina e le uova fresche delle mie polle, ottengo una pasta ricca di sapore, a cui per ora non voglio rinunciare. Se poi calcolo anche la parte economica, sicuramente risparmio, la pasta fresca di qualità acquistata in pastificio ha sicuramente un costo più alto, la farina l’acquisto direttamente al mulino non lontano da casa, per cui credo per me sia la soluzione ideale.
Dosi variate per porzioni
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