Canederli centro-nord con tartufo e finferli

Per me l’inverno vuol dire montagna, con i suoi cibi caldi e calorici (che in origine servivano ad aiutare chi faceva una vita di fatica), con i gusti diretti e speziati dell’Alto Adige e le pietanze più avvolgenti del Trentino.

In una sola parola: Canederli. Servirli nel classico brodo sarebbe stato scontato, così ho deciso di crearne una versione ai finferli in una fonduta di Puzzone di Moena, con del generoso tartufo nero appenninico.

Una bella sfida fare i canederli (non che sia impossibile), ma bisogna avere, come tutte le cose della tradizione culinaria, pazienza.

Pazienza nel valutare quando il nostro pane raffermo sia realmente imbibito nel modo giusto, pazienza nel formarli, pazienza nel cucinarli ed infine pazienza nel mangiarli.

A questa ricetta ho abbinato la canzone “Ask the mountains” di Vangelis (guardatevi anche il video):

Ingredienti per 4 persone:

Per i canederli
400 g di pane bianco raffermo tagliato a piccoli pezzetti

100ml latte tiepido

100g di finferli saltati in padella e tritati
80 g di farina 
2 uova
q.b. sale

q.b. prezzemolo

Per la fonduta

150g di Puzzone di Moena grattugiato

100ml latte intero

50ml panna fresca

q.b. sale

Altri ingredienti

q.b. tartufo nero

Iniziate mettendo insieme il pane raffermo ed il latte, fate riposare fino a far raffreddare il composto, aggiungete gli altri ingredienti, mettetelo in frigo per almeno 2 ore (l’ideale sarebbe una notte intera) ed iniziate a formare delle palle del diametro di circa 5-6cm, infarinatele esternamente e fatele riposare.

Scaldate il latte e la panna, spegnete il fuoco e frustando continuamente aggiungete il Puzzone grattugiato.

Impiattate aggiungendo una dose generosa di tartufo nero.