Panini morbidi al Salame e Pecorino

Panini morbidi al Salame e Pecorino (Clicca QUI per l’inizio della storia di Giacomo e Nikita)

Colle San Marco era la meta preferita di tutti i cittadini, del luogo e dei dintorni, per passare il lunedì dopo Pasqua all’insegna del riposo e spensieratezza. Gruppi di amici radunati intorno ai piccoli tavoli da picnic ricolmi di cibo, tra cui i Panini morbidi al Salame e Pecorino, e i barbecue fumanti con l’immancabile addetto alla carne arrosto.

Il verde prato e gli alti alberi di pino, che si estendevano per tutta la montagna, permettevano ai giovani di giocare a calcio, pallavolo o semplicemente, leggere un libro. Giacomo era arrivato da poco e, con gli amici di sempre, giocava rincorrendo il pallone sotto il sole del mattino «Giacomo passa, ho campo libero» gli disse Luca, suo migliore amico, mentre si sbracciava per attirare l’attenzione, era vicino alla porta e avrebbe certamente segnato un gol.

Prese la mira e calciò forte la palla di cuoio che sfrecciò veloce, troppo veloce si rese conto in pochi secondi, era diretta verso un gruppetto di ragazze pochi metri più in là, mentre stavano sistemando la loro postazione. Il suo grido «ATTENZIONE ALLA PALLA» si perse nell’instante in cui atterrò con prepotenza in piena faccia di una di loro facendola cadere a terra come un sacco di patate.

Il ragazzo non perse tempo e corse dalla giovane per scusarsi e accertarsi che non si fosse fatta troppo male, più che altro ci sperava, certe volte la fortuna non era proprio dalla sua. Quando arrivò, la ragazza, circondata dalle amiche, si era messa seduta e con una mano si massaggiava la guancia «Ma chi cavolo è quel cretino che mi ha tirato una pallonata in faccia?» chiese con tono tremendamente irritato.

Giacomo s’inginocchiò su una gamba per guardarla meglio e tendendole una mano per aiutarla a rialzarsi disse: «Scusami tanto, non volevo succedesse, ho proprio sbagliato mira, stai bene?». La ragazza alzò gli occhi, sicuramente pronta a rispondere a tono, dato lo sguardo omicida che gli stava riservando, ma si bloccò mentre sgranava gli occhi: evidentemente la pallonata l’aveva stordita più del dovuto, poverina.

Proprio in quell’istante, dalla radio accesa lì vicino, partì “Crazy love di Marracash” una canzone che sino a pochi mesi prima l’aveva tormentato per giorni. Il mondo si chiuse, tutti gli altri sparirono e per Giacomo c’era solo quella sconosciuta, mentre i ricordi tornavano vividi e reali: –Il locale era strapieno. La pista piena di ragazzi che ballavano appiccicati, lui, che spinto dagli amici con una stupida scommessa, ballava da solo al centro del palco.

Sino a quando, la ragazza più bella di tutto il locale, si avvicinò a lui muovendosi sinuosa. Ballò per lui utilizzandolo come palo sul quale iniziò a strusciarsi al ritmo della canzone che suonava forte dalle casse.  Gli passò le mani tra i capelli intrecciando le dita dietro la sua nuca, lo tirò a sé premendogli tutto il corpo addosso mentre una gamba si alzò agganciandolo per i fianchi. Lui la prese istintivamente con una mano risalendo piano sulla sua coscia a stento coperta dalla minigonna che si era alzata … –

Inutile negarlo, quando l’amore e la passione arrivano così prepotenti, è proprio difficile far finta di niente pensando di riuscire a gestirli. Come andrà a finire la storia di Giacomo e Nikita? Lo scopriremo nella prossima puntata, nel frattempo, gustiamoci questi Panini morbidi al Salame e Pecorino!

Cosa aspettiamo? Accendiamo i fuochi, si parte!