Chayote, questo “quasi” sconosciuto (chuchu)

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Il “chuchu” (Sechium edule), conosciuto anche come “machucho”, “caiola” o “pimpinela”, è un ortaggio rampicante della famiglia della zucca, melone, anguria e cetriolo. Originario del Centro America, era già utilizzato dagli aztechi.
Sapore delicato, facilmente digeribile, è fonte di potassio e vitamine, ricco di fibre con poche calorie. In Italia si può trovare in negozi di importazione di prodotti alimentari.
Quando il “chuchu” viene sbucciato rilascia un liquido molto appiccicoso, perciò è consigliabile fare questo lavoro sotto l’acqua del rubinetto. Dopo di che si taglia a metà, si elimina il nocciolo centrale di color biancastro e si cuoce in acqua salata. Può anche essere lavato e cotto tutto intero e sbucciato dopo, ma richiede una cottura più lunga.
Dopo la cottura viene utilizzato freddo in insalata, fritto a spicchi con la pastella, minestre, crema, soufflé, torte e preparazioni in umido. I frutti più maturi sono più adatti alle minestre e al soufflé.
Il “chucho” cresce anche selvatico, ed è una pianta generosa che produce tanti frutti. Non vi lasciati ingannare dalla apparenza rustica, il frutto è molto delicato, va conservato in frigo e consumato al più presto. Al momento dell’acquisto deve essere molto consistente, senza macchie, ammaccature o crepe.

Ricette con il “chayote”:

“Batida” di arachidi

Batida de amendoim
Batida de amendoim
Batida” di arachidi

La “batida de amendoim” è uno dei rinomati aperitivi a base di “pinga/cachaça” e latte concentrato zuccherato. Può essere preparata in anticipo e si conserva a lungo preferibilmente in frigorifero. Viene servita con ghiaccio come aperitivo o pura, come digestivo.

Receita em portuguêsEnglish-language version recipe

Ingredienti: 100 g di pasta di arachidi, 300 ml di “pinga/cachaça” o vodka, 300 ml di latte concentrato (1 lattina).

Procedimento: Frullare gli ingredienti, imbottigliare e conservare in frigorifero. Prima di servire agitare la bottiglia.
Servire in bicchieri bassi con ghiaccio tritato come aperitivo, e in piccoli calici come digestivo.

Una bottiglia di “batida” può essere un gradito pensiero da portare a cena a casa di amici.

“Batida” di cocco

Batida de coco
Batida de coco
La “batida” di cocco

La “batida de coco” è uno dei rinomati aperitivi a base di “pinga/cachaça” e latte concentrato zuccherato. Può essere preparata in anticipo e si conserva a lungo preferibilmente in frigorifero. Viene servita con ghiaccio come aperitivo o pura, come digestivo.

Receita em portuguêsEnglish-language version recipe

Ingredienti: 200 ml di latte di cocco, 300 ml di latte concentrato zuccherato (1 lattina), 300 ml di “cachaça/pinga” o vodka.

Procedimento: Frullare gli ingredienti, imbottigliare e conservare in frigorifero. Prima di servire agitare la bottiglia.

Servire in bicchieri bassi con ghiaccio tritato come aperitivo, e in piccoli calici come digestivo. Una bottiglia di “batida” può essere un gradito pensiero da portare a cena a casa di amici.

Oggi è il Giorno Nazionale della “CACHAÇA”

Foto di Sílvia Sabaté, Nosololuz. http://www.flickr.com/people/nosololuz/
Foto di Sílvia Sabaté, Nosololuz.
http://www.flickr.com/people/nosololuz/

Nel 2011 fu istituito il Giorno Nazionale della “Cachaça” dalla “Comissão de Educação e Cultura da Câmara dos Deputados”, omaggio al distillato simbolo del paese con più di 500 anni di storia. La scelta della data 13 di settembre fu fatta per ricordare l’episodio della “Revolta da Cachaça” accaduto nel 1661. Si è trattato di una rivolta popolare contro la Colonia Portoghese, che ha portato alla legalizzazione della “cachaça”, vietata fino allora per incoraggiare il consumo della “bagaceira” (distillato di vino) prodotta in Portogallo.

Per saperne di più sul distillato simbolo del Brasile clicca qui.