Il coniglio alla ligure è un secondo piatto molto conosciuto ed apprezzato. Saporito, tenero, dal gusto unico.
Da buona ligure non potevo mancare a condividere con voi la ricetta.
Il piatto affonda le sue radici nella tradizione contadina ligure, dove il coniglio rappresentava una delle carni più comuni, allevata nelle campagne e utilizzata in numerose preparazioni. La ricetta riflette anche l’influenza del clima e della conformazione geografica della Liguria: una regione montuosa affacciata sul mare, con un’abbondanza di olive, erbe aromatiche. Gli abitanti hanno saputo sfruttare al meglio le risorse locali per creare piatti ricchi di sapore ma semplici nella loro esecuzione.
Per ottenere un buon risultato, sono necessari dei passaggi fondamentali i quali permetteranno alla carne di rimanere morbida e scioglievole in bocca.
Si comincia dalla marinatura per poi arrivare ad una cottura lenta e abbastanza lunga. Io, ad esempio, lo preparto alla mattina, mentre cucino il pranzo, per la sera. Cosi rimane ancora nel suo brodo ad inasaporisrsi ulteriormente. Accompagnato a un purè di patate è davvero fantastico.
In questa versione ho usato il vino bianco, che io lo trovo piu’ delicato, ma puo’ essere sostituito benissimo con il vino rosso per avere un sapore piu’ deciso.
Ti consiglio di abbinarlo al mio pane ad alta idratazione, morbidissimo e ideale per fare la scarpetta, o se preferisci qualcosa di piu’ croccante, ti consiglio i canestrelli di Taggia o le schiacciatine.
Il coniglio e’ sempre preferibile acquistarlo dal macellaio di fiducia.
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- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Tempo di preparazione2 Ore
- Tempo di riposo8 Ore
- Tempo di cottura1 Ora 45 Minuti
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Per la marinatura
Strumenti
Passaggi per la preparazione del coniglio alla ligure
Iniziamo col prendere una ciotola capiente dove metteremo il coniglio tagliato a pezzi ( chiedete al macellaio di fare attenzione nel tagliarlo in modo da evitare la presenza di spiacevoli ossicine minuscole) .
Aggiungiamo il vino fino a ricoprirlo e l’alloro , i rametti di rosmarino e la cipolla tritata. Quindi, lasciamo marinare per almeno 8/10 ore in frigo. Solitamente questo passaggio lo faccio la sera cosi’ rimane tutta la notte a riposo.
Trascorso il tempo di marinatura, prendiamo la pentola di terracotta, che è fondamentale per la cottura, soprattutto per dare la morbidezza alla carne.
Poi, aggiungiamo l’ olio extravergine d’ oliva e gli spicchi d’alio e facciamo rosolare. Ultimata la rosolatura, scoliamo il coniglio e le erbe aromatiche e inseriamoli nella casseruola.
A questo punto, facciamo rosolare il coniglio a fuoco basso girandolo, ogni tanto, con un cucchiaio di legno.
Dopo aggiungiamo il bicchiere di vino bianco o nero, a vostro piacimento, e una volta che sarà evaporato, continuiamo la cottura aggiungendo un po’ alla volta, il brodo vegetale e cuociamo con coperchio.
Facciamo cuocere per un ora sempre a fuoco basso e con coperchio. A 3/4 di cottura, incorporiamo le olive taggiasche e i pinoli e infine saliamo.
Serviamo caldo accompagnato con un buon purè e la cena è servita.
Conservazione e note
Dopo la cottura, lascia raffreddare completamente il coniglio.Trasferiscilo in un contenitore ermetico.Può essere conservato in frigorifero per 2-3 giorni. Prima di servirlo nuovamente, scaldalo a fuoco lento per mantenere la carne morbida e saporita.
Conservazione in freezer:
Lascia raffreddare il piatto completamente.
Metti il coniglio in contenitori adatti al congelatore o in sacchetti per alimenti sottovuoto.
Può essere conservato nel congelatore per fino a 2 mesi.
Quando vuoi utilizzarlo, scongelalo lentamente in frigorifero e poi scaldalo a fuoco basso.
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