La pappa al pomodoro alla nduja è una variante della classica pappa al pomodoro alla toscana.
Gli ingredienti sono molto simili: pane raffermo, pomodoro, olio e aglio.
In aggiunta, però troviamo la nduja che non è certamente un ingrediente toscano, ma che io amo molto e uso per moltissime ricette.
Mi piacciono molto le cucine regionali, ma mi piacciono altrettanto le contaminazioni.
Ecco che da un piatto povero toscano nasce una pietanza davvero saporita e piacevolmente piccante solo aggiungendo un ingrediente in più.
ALCUNI DEGLI INGREDIENTI PRINCIPALI PER PREPARARE LA PAPPA AL POMODORO ALLA NDUJA
PANE
Per rispettare la ricetta toscana dovremmo usare del pane senza sale come quello che viene preparato in questa regione.
Ma visto che ho già contaminato la ricetta originale sentitevi liberi di usare qualsiasi altro pane.
L’importante è che sia almeno del giorno prima e che sia un filone rustico con una bella crosta.
Meglio lasciare panini e sfilatini ad altre ricette.
POMODORO
Nella stagione estiva preferisco senz’altro usare i pomodori freschi.
Tuttavia in questa ricetta ho utilizzato della polpa di pomodoro a pezzi in modo che questo ingrediente sia reperibile tutto l’anno.
NDUJA
È l’ingrediente che caratterizza questa ricetta, dona sapore e piccantezza.
Questo salume di origine calabrese, preparato con carne di maiale, grasso di maiale e peperoncini di Calabria, è un alimento davvero versatile che si presta ad insaporire svariate ricette.
Attenzione a dosarlo bene.
Ne esistono infatti versioni più piccanti e versioni meno piccanti.
Regolatevi secondo i vostri gusti e secondo il grado di piccantezza della nduja in vostro possesso.
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
Nella pappa al pomodoro non può mancare un bel giro d’olio extravergine di oliva.
Toscano o calabrese non importa.
L’importante è che sia di buona qualità.
ALTRE RICETTE CON LA NDUJA
Ingredienti per la pappa al pomodoro alla nduja
- Energia 372,56 (Kcal)
- Carboidrati 73,87 (g) di cui Zuccheri 2,01 (g)
- Proteine 12,70 (g)
- Grassi 4,89 (g) di cui saturi 0,61 (g)di cui insaturi 0,58 (g)
- Fibre 6,63 (g)
- Sodio 1.310,04 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 450 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Come preparare la pappa al pomodoro alla nduja
Tagliare il pane prima a fette e poi a cubetti più piccoli possibile e tenerlo da parte.
In un capiente tegame, magari di coccio, fare dorare uno spicchio d’aglio sbucciato con un giro d’olio extravergine di oliva.
Aggiungere la polpa di pomodoro, salare e fare cuocere per una decina di minuti.
Se in pomodoro dovesse essere un po’ acido aggiungere anche un pizzico di bicarbonato.
Aggiungere il pane e circa metà del brodo di carne bollente.
Mescolare con cura, chiudere la pentola con il suo coperchio e fare sobbollire a fiamma bassa.
Ogni tanto mescolare la pappa al pomodoro per non farla attaccare al fondo e aggiungere altro brodo se necessario.
La quantità di liquido dipende dalla consistenza che vogliamo ottenere e da quanto è secco il pane.
Possiamo lasciare la pappa molto asciutta con qualche pezzetto di pane ancora visibile oppure possiamo aggiungere altro brodo fino a quando il pane si sarà completamente disfatto.
Una volta raggiunta la consistenza desiderata spegnere il fornello, aggiungere la nduja spellata e tagliata a pezzetti.
Mescolare bene per farla sciogliere e farla amalgamare con il pane.
Profumare la pappa al pomodoro alla nduja con qualche foglia di basilico e farla riposare a pentola coperta circa mezz’ora.
Al momento di portarla in tavola suddividerla nei vari piatti e aggiungere un ultimo filo d’olio extravergine di oliva a crudo.
Qualche consiglio
CONSERVAZIONE
La pappa al pomodoro alla nduja si può preparare in anticipo e si può conservare in frigorifero per due o tre giorni.
Al momento di portarla in tavola scaldarla nuovamente sul fornello aggiungendo altro brodo se necessario.
Dosi variate per porzioni
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