Vi assicuro che ne ho avute di “sconfitte”! Avevo provato a fare il lievito madre già 3 anni fa, con risultati poco soddisfacenti in verità, e poi pian piano ho iniziato a trascurarlo e lui mi ha abbandonata!!! Ma non mi sono arresa! Quest’anno ho riprovato, prendendo al volo l’occasione di un evento creato da Michela del blog Dolce e salato di miky, (ecco se volete rifarvi gli occhi con impasti e lievitati veramente particolari andate a vedere!).
Passato qualche tempo e testato il mio lievito madre con qualche ricetta, posso dire finalmente di aver creato un buon lievito madre, attivo e produttivo!
Il mio LIEVITO MADRE
Vi dico come ho iniziato e come procedo. Senza paroloni e spero in modo chiaro. Se avete suggerimenti, vi prego, scrivetemeli nei commenti, mi saranno sicuramente molto utili (e non solo a me!).
Come ho creato il mio LIEVITO MADRE:
INGREDIENTI
200 di farina 00
100 ml di acqua
1 cucchiaio di miele
in più un barattolo di vetro con tappo ermetico
olio solo per ungere il barattolo (solo la prima volta, ma è comunque facoltativo)
PROCEDIMENTO
Prima Parte
- Ho amalgamato tutti gli ingredienti, sciogliendo il miele nell’acqua appena tiepida e formato un impasto liscio e omogeneo.
- Ho unto un contenitore con un filo d’olio e messo dentro l’impasto al quale ho praticato un taglio a “X” sulla parte superiore.
- Chiuso il barattolo l’ho riposto in luogo asciutto per 2 giorni (48 ore) (l’ho messo in uno sportello della credenza, altrimenti potreste metterlo nel forno spento).
Dopo un giorno il lievito dovrebbe essersi un po’ attivato, e quindi cresciuto nel barattolo di vetro.
Seconda Parte
- A 48 ore circa di distanza si procede con il primo rinfresco con:
200 g di impasto ottenuto
200 g di farina
100 ml di acqua
Dal barattolo prelevate 200 g di impasto (cercate di essere precisi) impastate con farina e acqua, cercando di ottenere ancora un impasto omogeneo e liscio.
Conservate ancora il vostro lievito madre nel barattolo (lo stesso lavato o un altro barattolo pulito) per altre 48 ore. - Ancora a 48 ore di distanza (dopo 4 giorni dall’inizio) facciamo il secondo rinfresco come sopra, e conserviamo ancora per 48 ore.
Terza Parte
- A sei giorni dall’inizio passiamo a rinfreschi giornalieri per sette giorni consecutivi:
100 g di impasto ottenuto
100 g di farina
45 ml di acqua tiepida - Uniamo tutti gli ingredienti, amalgamiamo bene e otteniamo di nuovo il nostro impasto sodo.
Lo conserviamo nuovamente nel nostro contenitore di vetro e facciamo ancora il taglio a “X” sulla parte superiore.
Va tenuto sempre a temperatura ambiente.
Dopo sette giorni abbiamo finalmente ottenuto un impasto degno di essere chiamato LIEVITO. Michela ci ha consigliato di continuare con altri 3 giorni di rinfreschi giornalieri, e così ho fatto.
A questo punto si possono iniziare a fare le prime prove di impasto!
Come conservo ora il mio Lievito Madre?
Fatto l’ultimo rinfresco giornaliero tenete a temperatura ambiente il barattolo per qualche ora, in modo che inizi la lievitazione; dopodiché lo potete conservare in frigorifero per 4/5 giorni (la bassa temperatura inibisce l’attività dei lieviti). Passato questo periodo di tempo rinfrescate usando le stesse dosi dei rinfreschi giornalieri, ma ricordate di tirar fuori il barattolo qualche ora prima di procedere al rinfresco per portarlo a temperatura ambiente.
All’atto pratico, ogni volta vi troverete con 200 o più grammi di L.M. nel barattolo: prendetene 100 g e rinfrescatelo per ottenere nuovo L.M. da conservare. I restanti 100 g prendono il nome di “esubero” di L.M. e potete preparare qualche ricetta semplice che non richieda grandi tempi di lievitazione, come focaccine in padella, grissini o altro.
MOLTO IMPORTANTE :se invece volete utilizzare il L.M. per qualche ricetta: quando andate a rinfrescare il L.M. rinfrescate tutti i 200 g del barattolo. Impastate e fate lievitare un paio d’ore. Dopodiché toglietene 200 g da conservare e la parte restante potrà essere utilizzata per la vostra ricetta. Per attivare ancora meglio i lieviti potreste procedere anche ad un doppio rinfresco, ovvero fare un rinfresco la sera precedente e lasciare il L.M. a temperatura ambiente fino al giorno dopo.Il giorno seguente si rinfresca ancora e si divide il L.M. in due, una parte da conservare in frigo, e l’altra (la quantità prevista nella ricetta) si utilizza per l’impasto (sempre dopo aver fatto riposare a temperatura ambiente un paio di ore)
Come sostituisco il lievito di birra con il L.M. nelle ricette?
Se trovate ricette in cui è presente il lievito di birra potete sostituirlo seguendo questa proporzione
1 cubetto di lievito di birra da 25 g = 300 g di Lievito Madre.
Ma ricordate di togliere dalla ricetta originale 200 g di farina e 100 ml di acqua/liquidi.
Può esservi utile questa TABELLA.
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Complimenti Loredana e soprattutto grazie per questa ricetta.. Ho sempre pensato di farla anche io ma ho desistito.. Proverò sicuramente la tua ricetta spiegata benissimo
Grazie!!! Se provi fammi sapere come va e tienimi aggiornata! ^_^
Ho provato una volta ma poi non so come mi è morto, ora vorrei riprovarci seguendo la tua ricetta..:)
Dai Ivana riprova, e poi fammi sapere! ^_^ Anche io ce l’ho da poco, quindi sono in fase di “esperimenti”!!
Anche io l avevo fatto ed era cresciuto tantissimo, ma poi non sono riuscita a stargli dietro ed è morto, la voglia di rifarlo e tanta, e tu mi hai fatto venire di nuovo la voglia.
^_^ Sono contenta Vittoria! Ci vuole un po’ di costanza nel seguirlo, ma poi quando una ricetta riesce col tuo lievito madre, sai che soddisfazione!
Ho provato a farlo una volta, era riuscito bene ma, poverino, ha avuto vita breve. Ci sono rimasta malissimo. Ho letto con attenzione quello che hai scritto, appena posso proverò a rifarlo 🙂