Spaghetti alle uova di lompo

Gli spaghetti alle uova di lompo, che magari dal nome potrebbero sembrare complicati, sono in realtà molto facili da preparare e in tavola faranno la loro bella figura. Ho inizialmente pensato questa ricetta per inserirla in un menù a tema San Valentino, ma essendo versatile e, soprattutto, super buona, andrà bene per qualsiasi occasione voi vogliate prepararla.

Le uova di lompo, molto più trovabili ed economiche rispetto al caviale di storione, sono ottime nelle preparazioni di antipasti, primi e secondi piatti. Oggi ve le propongo in modalità semplice, per ottenere, senza troppi sforzi, un piatto di pasta buono e bello da vedere 🙂

pasta alle uova di lompo

Ingredienti per due:

  • 150 g di spaghetti
  • 80 ml di panna da cucina
  • 2 cucchiai di uova di lompo
  • un cucchiaio di succo di limone
  • un quarto di cipolla o mezzo scalogno
  • buccia grattugiata di mezzo limone
  • un cucchiaio d’olio d’oliva
  • peperoncino in polvere q.b.
  • sale

Spaghetti alle uova di lompo – Procedimento

Trasferiamo le uova di lompo in una ciotolina e copriamole con il succo di limone, mescolando bene.

In un pentolino facciamo soffriggere in poco olio la cipolla, o lo scalogno, tritati molto finemente, insieme ad un po’ di peperoncino (in polvere o tagliuzzato al coltello). Aggiungiamo quindi la panna, lasciando cuocere per circa un minuto prima di spegnere la fiamma.

A fiamma spenta aggiungiamo al sughino la buccia grattugiata di mezzo limone piccolo e le uova di lompo insaporite nel limone.

Facciamo cuocere i nostri spaghetti in abbondante acqua salata, prelevandone un po’ prima di spegnere la fiamma, per aiutarci nella mantecatura della pasta.

Saltiamo in padella gli spaghetti con il condimento alle uova di lompo, aggiungendo un goccio di acqua di cottura tenuta da parte.

Gli spaghetti alle uova di lompo sono pronti per essere serviti!

spaghetti alle uova di lompo

Un consiglio in più

La pasta alle uova di lompo non risentirà troppo del sapore della cipolla, che non sarà per niente prevalente o disturbante, ma se l’idea non vi piace, potete utilizzare il porro, dal gusto più gentile, in sostituzione.

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