Dopo aver capito che del grano devi tassativamente farne a meno, ti viene da chiederti quale sia la vera differenza fra allergia, sensibilità al glutine e celiachia.
Nel caso specifico del grano, questi tre sostantivi si incontrano e si scontrano, si fondono e confondono tutti colori che, dalla nascita o da un momento preciso della propria vita, non possono più assumere grano.
Essendo una di queste persone che si reinventa continuamente in cucina alla ricerca dell’alternativa migliore in termini di valori nutrizionali e di resa del prodotto senza grano, vorrei cercare di farvi capire (in breve) in cosa si differenziano le patologie sopracitate: allergia al grano, sensibilità al glutine e celiachia.
Allergia al grano
I soggetti allergici al grano sono tutti coloro il cui organismo reagisce all’ingestione del grano o di un suo prodotto, ossia un alimento che, come il farro, contenga la sua stessa proteina.
Le reazioni allergiche possono assumere forme lievi, come un’orticaria, o più gravi come lo shock anafilattico.
Ciò che queste persone dovranno assolutamente evitare nella propria dieta sono il grano e tutti i suoi derivati.
Sarà poi importante ricordare che, dal punto di vista alimentare, molti dei prodotti che chi è allergico al grano può utilizzare – come l’avena o l’orzo – contengono glutine.
Sensibilità al glutine
Studiata sin dagli anni ’80, la sensibilità al glutine non celiaca (Non-Celiac Gluten sensitivity) è una patologia che può manifestarsi anche in soggetti non affetti da celiachia (Celiac Disease) o da allergia al grano (Wheat Allergy), e che ostacola la digestione di cibi contenenti glutine.
Celiachia
Conosciuta anche come sprue celiaca o intolleranza al glutine, la celiachia è un morbo che impedisce ai soggetti affetti di ingerire alimenti contenenti glutine.
Trasmessa spesso per via ereditaria, è una patologia che può presentarsi in qualunque fase della vita dell’individuo.
Dal punto di vista alimentare, nella dieta di un celiaco dovranno rientrare solo quegli alimenti privi di glutine o che ne contengano un valore molto basso.
Tra i prodotti ad hoc per i celiaci troviamo anche quelli cosiddetti “deglutinati”, privati del glutine interamente o in buona percentuale. Fra questi c’è l’amido di frumento che, nella variante deglutinata, diventa innocuo per l’organismo del celiaco e assicura un ottimo risultato nella preparazione di prodotti da forno senza glutine.
Simili ma pur sempre diverse, allergia al grano, sensibilità al glutine e celiachia sono tutte patologie che possono presentarsi in qualunque fase della nostra vita, spingendoci (ahimè) ad eliminare le vecchie abitudini alimentari per acquisirne di nuove.
A prescindere dal panico che deriva dal dover eliminare grano e/o glutine della propria dieta, vivere questo cambiamento come un disagio non certo è la soluzione.
Come dico sempre quando mi presento e sulla base della mia personale esperienza, nonostante l’Italia non sia ancora pienamente in grado di rispondere all’esigenze di chi è affetto da tali patologie e desidera esser libero di mangiare comodamente fuori casa, le alternative per vivere senza grano o senza glutine a casa propria sono tante e diverse!
Insomma, questo blog e tutti i suoi contenuti parlano chiaro: con buona lena, fantasia e creatività, è possibile sperimentare con tanti e tanti prodotti in base al disturbo di cui si soffre, cimentandosi in preparazioni sempre diverse atte a preservare la nostra salute 😉
Fonti
https://www.iamafoodie.nl/verschil-tarweallergie-coeliakie-en-glutensensitiviteit/
https://www.foodallergy.org/common-allergens/wheat