Rose friabili con olio extravergine di oliva pugliese

PROCEDIMENTO:      (Per la VIDEO RICETTA cliccare QUI)

1. Far scaldare l’olio evo e aggiungere la scorza a pezzetti di un mandarino, deve soffriggere per aromatizzare bene l’olio evo. Allontanare le bucce.
2.  Sistemare a fontana la farina sulla spianatoia e aggiungere un cucchiaino di sale, uno di zucchero ed iniziare ad impastare con una forchetta unendo l’olio caldo.
3. Far intiepidire leggermente i 200 ml di vino bianco e sciogliere la bustina di lievito per dolci.
4. Unire il lievito sciolto nel vino alla farina e impastare per amalgamare il tutto.
5. Aggiungere altro vino bianco o spumante per continuare ad impastare. L’impasto deve risultare omogeneo e compatto. Lasciar riposare la pasta per 30 minuti circa.
6. Dividere l’impasto in pezzetti e passare ogni pezzetto tra i rulli nella macchina per pasta per lavorarlo ancora meglio. Subito dopo tirare le sfoglie sottilissime utilizzando l’ultima tacca. Adagiare le sfoglie sul piano lavoro leggermente infarinato.
7. Tagliare con una rondella dentata delle striscioline di  5 cm di larghezza e 25/30 cm di lunghezza.
8. Ogni strisciolina va piegata  leggermente e ogni 4 cm va schiacciata o pizzicata  per unire i lembi  e poi arrotolata a spirale pizzicando qualche lato per tenerla unita (vedi foto). E’ importante pizzicare bene la pasta altrimenti durante la cottura le rose si aprono; a tal proposito consiglio di bagnare con acqua le punta della dita
9. Friggerle in una capiente teglia con abbondante olio evo portato a giusta temperatura ( per esserne certi, immergere un pezzetto di sfoglia nell’olio caldo, se sale a galla e sfrigola l’olio è pronto), girarle per permettere una doratura omogenea.
10. Adagiarle su carta assorbente capovolgendole. Passarle nel miele caldo e decorare con noci o granella di zucchero colorata.

        DIFFERENZA TRA OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVE E OLIO D’OLIVA

Vivo in Puglia e, in qualità di coltivatore diretto, porto avanti la mia azienda agricola situata in contrada Ferente a Massafra (TA) ed oltre agli agrumi produco un eccellente  olio extravergine di oliva con molitura a freddo. Parlo di olio extravergine di oliva e no di olio di oliva! C’è una differenza sostanziale: viene classificato come extravergine un olio assolutamente perfetto, senza difetti, con un’acidità  non superiore a 0.8 g per 100 g; l’olio che, invece, presenta piccole imperfezioni di gusto, viene destinati alla raffinazione e miscelati con una percentuale variabile di extra vergine diventando così olio di oliva. Ci tenevo a fare questa precisazione 🙂

Albero secolare di ulivo dell’ Azienda Agricola Ferente

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