Ravioli verdi ai funghi e topinambur con fonduta di Piave Dop e salvia fritta

Quando ci si trova davanti ad un prodotto del proprio territorio abbinarlo e cucinarlo risulta più facile perché ne conosciamo le caratteristiche, il profumo e il gusto.

E’ come dire, già collocato nella nostra mente, e il più delle volte nel nostro cuore perché magari lo mangiavamo a casa della nonna, oppure lo vedevamo crescere nel proprio orto ma è quando ci troviamo di fronte ad un prodotto che non appartiene al nostro territorio, è lì, che inizia un percorso meraviglioso, interessante fatto di scoperte, di curiosità e di ricerche.

Quando,  per Caseus Veneti , mi hanno proposto di raccontare e utilizzare un formaggio “visto da lontano” non ho esitato neanche un minuto prima di accettare perché già solo l’idea di “fare conoscenza” di un prodotto a me poco noto mi riempie di entusiasmo.

Scatta in me una curiosità che mi appartiene sin da bambina, una sorta di desiderio, di frenesia di dover sapere tutto ciò che riguarda quella determinata cosa e finché non è arrivato il pacco ho fantasticato su che tipo di formaggio mi sarei trovata davanti.

Lo so siete curiosi, ma andiamo per ordine.

Cos’è Caseus Veneti?

Caseus Veneti è un evento che ha come obiettivo la scoperta e la riscoperta del mondo caseario veneto fatto da allevatori e caseari che ogni giorno producono formaggi di eccellente qualità, ma non solo, Caseus Veneti è soprattutto Il Concorso Regionale dei Formaggi del Veneto.

Il concorso giunto, quest’anno, alla XV° edizione che si svolgerà sabato 28 e domenica 29 Settembre a Villa Contarini-Piazzola sul Brenta ha come mission  portare l’attenzione del consumatore sulla qualità e sulle varietà dei prodotti caseari veneti attraverso la valorizzazione e la diffusione dei formaggi Dop, dei formaggi tradizionali e dei formaggi frutto della creatività dei produttori.

E tra queste eccellenze c’è il Piave Dop Selezione Oro , il formaggio prezioso che mi è stato recapitato, che viene prodotto e stagionato in provincia di Belluno, con latte raccolto nella stessa provincia.

La prima cosa che ho fatto appena ho aperto la confezione non è stato assaggiarlo ma ne ho voluto sentire subito il profumo!

Un profumo che sa di fiori di campo e di fieno maturo che ti fa venir subito voglia di tagliarne un pezzetto, un pezzetto che appena lo assapori è corposo e man mano diventa sempre più intenso.

Il Piave Dop è un formaggio a pasta cotta, duro e stagionato.

A me è arrivato uno spicchio e subito sono stata curiosa di sapere le dimensioni della forma e ho scoperto che è di forma cilindrica, con diametro di 30/34 cm, scalzo (altezza) di 6/10 cm e 5/7 kg di peso.

La Selezione Oro sta ad indicare la stagionatura di oltre 12 mesi ma il Piave Dop parte da una stagionatura di 20-60 giorni che lo fa definire fresco per poi aumentare e passare a Mezzano, Vecchio, Vecchio Selezione Oro fino ad arrivare al Vecchio Riserva nel quale si superano i 18 mesi di stagionatura.

Io, non so perché, ma l’ho immaginato subito fuso in una fonduta vellutata e profumata, con il suo colore bianco da abbinare, perché no, al verde della sfoglia agli spinaci e allora mettiamoci subito a lavoro per la preparazione dei Ravioli verdi ai funghi e topinambur con fonduta di Piave Dop e…e seguimi in cucina!!!

ravioli verdi ai funghi e topinambur
  • Preparazione: 30 Minuti
  • Cottura: 10 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 4 persone
  • Costo: Medio

Ingredienti

Per l'impasto

  • 260 g Farina 0
  • 260 g Farina 00 (tipo Granito)
  • 120 g spinaci surgelati
  • 4 Uova

Per il Ripieno

  • 300 g Funghi misti con porcini
  • 150 g Topinambur
  • 1 spicchio Aglio
  • q.b. Olio extravergine d'oliva
  • q.b. Sale

Per la Fonduta di Piave Dop

  • 200 g Piave Dop Selezione Oro
  • 250 ml Panna fresca liquida

Per completare il piatto

  • 16 foglie Salvia
  • q.b. Farina
  • q.b. Olio di semi di arachide (per friggere)

Preparazione

  1. piave dop selezione oro

    Vediamo insieme come preparare i ravioli verdi ai funghi e topinambur con fonduta di Piave Dop selezione Oro e salvia fritta.

    Per prima cosa  cuoci gli spinaci in acqua bollente salata.

    Scolali bene e strizzali poi frullali oppure tagliali finemente con un coltello fino a sminuzzarli.

    Ora occupati della preparazione del ripieno.

    Sbuccia il topinambur e taglialo a fettine sottili.

    Io ho usato i funghi misti surgelati che ti ricordo di cuocere sempre da congelati.

    In una padella scalda l’olio extravergine di oliva con lo spicchio di aglio e fai soffriggere leggermente, aggiungi i funghi e il topinambur, regola di sale, aggiungi un mestolo di acqua calda e lascia cuocere per circa 20 minuti a fiamma media e con il coperchio.

    E’ arrivato il momento di mettere le mani in pasta.

    In una ciotola sbatti le uova con una forchetta e unisci gli spinaci e inizia ad aggiungere le farine iniziando a formare un panetto morbido ma non troppo altrimenti passando poi per Nonna Papera rischierà di rompersi.

    Lascia riposare l’impasto per circa 15 minuti.

    Dividi il panetto in 4 parti e appiattisci ogni parte con le mani, aggiungi un pò di farina e inizia a passarlo nella macchina con la rotella posizionata a 0 fino a che non diventa liscio.

    Ripeti l’operazione per tutte e 4 le parti e mettile a riposare.

    Poi riprendile e posiziona la rotella a 3 per uno spessore medio e passale più volte fino a che la pasta non è ben tirata e liscia.

    Puoi eseguire tutte queste operazioni anche e solo con il matterello se lo preferisci.

    Frulla i funghi, mi raccomando se non erano ben ritirati prelevali senza il fondo di cottura.

    Posiziona su ogni striscia di pasta fresca verde i mucchietti di ripieni distanziati fra di loro, ripiega la pasta sul ripieno e inizia a ritagliare i ravioli a mezzaluna e man mano mettile su un vassoio di carta cosparso di farina.

    Se non li usi nell’arco di un’ora mettili in congelatore e tirali fuori solo al momento di cuocerli e senza farli scongelare tuffali nell’acqua bollente.

    Cuoci i ravioli verdi ai funghi e topinambur in abbondante acqua salata e dal bollore falli cuocere per 5/7 minuti.

    In un pentolino dai bordi alti per la preparazione della fonduta versa la panna con il Piave Dop Selezione Oro tagliato a pezzettini piccoli o a scaglie e lascialo fondere girando fino a diventare una fonduta cremosa.

    Versa un pò di fonduta sul fondo del piatto e adagia sopra i ravioli verdi ai funghi e topinambur e versane ancora sopra.

    Ultima il piatto con delle foglioline di salvia fritta che avrai precedentemente infarinato e fritto.

    Grazie di aver scelto di preparare i ravioli verdi ai funghi e topinambur con fonduta di Piave Dop Selezione Oro e salvia fritta e mi raccomando il 27 e 28 Settembre non dimenticare l’appuntamento con Caseus Veneti.

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  2. ravioli verdi ai funghi

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