Morbidi e soffici, le graffe napoletane sono delle ciambelle dolci fritte cosparse di zucchero che si trovano immancabilmente nelle pasticcerie e nei bar per una colazione da leccarsi i baffi. Il segreto per una graffa soffice e morbida sta nella lievitazione che avviene in due tempi. Il tocco finale invece è il tuffo nello zucchero semolato con cui si ricoprono per dare una nota di croccantezza.
Questo dolce un tempo veniva preparato in occasione del carnevale, ma oggi rappresenta una delizia del mattino o la tipica trasgressione della mezzanotte, come il cornetto.
La ricetta che vi regalo oggi è quella che si fa a Napoli con le patate che rendono l’impasto ancora più morbido e godurioso, ma se le volete senza patate, economizzando un po’ di tempo nella prepazione, sempre soffici e profumate, allora le graffe fritte alla grappa e rhum fanno al caso vostro.
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A proposito se vi piacciono i dolci potete guardare e magari pensare di preparare:
- DifficoltàMolto facile
- Tempo di preparazione45 Minuti
- Tempo di riposo3 Ore
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni15
- Metodo di cotturaBollituraFrittura
- CucinaRegionale Italiana
- StagionalitàCarnevaleTutte le stagioni
- RegioneCampania
Ingredienti
Per circa 15 graffe napoletane con patate
Ingredienti per zuccherare le graffe napoletane
Strumenti
Passaggi
Come preparare le graffe napoletane con patate
Il primo passaggio per prepare le graffe napoletane con le patate prevede proprio la bollitura delle patate dopo averle lavate bene sotto l’acqua corrente e inserite in una pentola con acqua salata. Quando saranno pronte (inserite uno stuzzicadente nelle patate, se entra facilmente significherà che sono cotte), colatele, lasciatele intiepidire e pelatele (evitate di farle raffreddarle troppo, perchè in tal caso la pelatura risulterà più difficoltosa). A questo punto ponete la farina in una ciotola e formate una fontana [1], schiacciate all’interno le patate con uno schiacciapatate [2] e aggiungete lo zucchero.
Unite anche le uova intere, il sale, il burro morbido a pomata, la bustina di vanillina e la buccia del limone grattugiata [4]. Iniziate a mescolare gli ingredienti [5] poi sciogliete bene il lievito di birra nel latte inserito in un bicchiere [6].
A questo punto versate il lievito nel composto [7] e impastate con una forchetta iniziando a inglobare la farina [8]. Quando il composto avrà raggiunto una certa consistenza iniziate a lavorare l’impasto con le mani [9].
Continuate ad impastare per circa 4 minuti o fino a quando l’impasto risulterà liscio, quindi formate una palla [10], coprite con pellicola per alimenti [11] e lasciare lievitare per circa due ore o fino a quando sarà raddoppiato [12].
Una volta lievitato, rovesciate l’impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato, lavoratelo riformando una palla da cui prelevare una parte di impasto e lavoratelo formando un cordoncino e sovrapponendo un’estremità sull’altra. Man mano che realizzate le vostre graffe disponetele su dei quadrati di carta forno che avrete preparato precedentemete.
Procedete in questo modo fino ad esaurimento dell’impasto [13]. Fate lievitare ancora in un luogo asciutto e lontano da correnti d’aria coperte con un canovaccio fino a quando saranno raddoppiate di volume.
Procedete quindi alla cottura delle vostre graffe! Fate scaldare l’olio di semi in una pentola con i bordi alti. Quando lolio avrà raggiunto la giusta temperatura (170°), inserite una o due graffe per volta con tutta la carta per evitare che si sgonfino [14]. Rimuovete la carta con una pinza da cucina, preferibilmente in acciaio e fatele dorare da entrambi i lati (ci vorranno circa 2 minuti in tutto). Scolate e ponete le ciambelle su di un piatto con carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso [16].
Infine, ancora calde passatele nello zucchero semolato rigirandole per ogni lato, in modo da ricoprirle completamente [16 e 17]. In caso lo zucchero dovesse diventare granuloso e che non aderisce più alla graffa, sostituitelo con dello zucchero fresco.
Disponete subito le graffe in un altro contenitore da portata [18] e … Buon appetito.
Conservazione
Potete conservare le graffe al massimo fino a sera per gustarle al meglio. Il mio consiglio è di congelarle, in caso ne avanzassero, ma non ci credo. Sono sicura che finiranno in un batter d’occhio. Ad ogni modo potete tenerle in frezeer per circa un mese chiuse in un sacchetto per alimenti o in un contenitore. Quando vorrette consumarle, fatele scongelare a temperatura ambiente e riscaldetele per oco tempo nel forno a microonde.
Dosi variate per porzioni