LIEVITO MADRE
Lievito Madre .. solo a pronunciare la parola , si intuisce che si sta parlando di un prodotto ,che dà vita naturalmente, a lievitati unici e straordinari .
Oggi più che mai TV , web , riviste, giornali , bloggers, casalinghe , parlano quotidianamente dell’utilizzo di questo prodotto .. tanto che ti senti quasi in colpa, a non averlo e non utilizzarlo .. demonizzando così quel povero lievito di birra , che per tanti anni ha fatto capolino negl’impasti di migliaia di persone .. compreso i miei e che utilizzo ancora, alternandolo a questo quando non ho tempo .
Ogni Lievito Madre è a sé , ha una sua ” personalità” e reagisce in tempi e modi diversi, dovuto a tanti fattori ( clima, tempi di lavorazione, umidità nell’aria, conservazione… )
Per ben 3 volte mi sono lanciata in quest’avventura: tutte e tre fallite miseramente .. tanto da lasciar perdere e continuare ad utilizzare il mio amato lievito di birra in quantità molto ridotte ( ottenendo comunque ottimi risultati )
Circa un mese fa una mia amica blogger Simona “ Lapasticceramatta ” ,ha pubblicato le ” fette biscottate bicolori al cacao con farina integrale “(utilizzando appunto il lievito madre ) , bè erano così invitanti e belle che mi ha fatto venire voglia di riprovarci .. e così è stato .
Ho iniziato seguendo le indicazioni di Sara Papa…. ho ricevuto in regalo un libro sul Lievito Madre e mi sono documentata per bene….ed infine ho seguito i consigli di amici che mi seguono su Facebook e controllato i vari passaggi con la mia ” Personal.Lievito.Madre ” Simona . Grazie a questo mix di aiuti , finalmente ho portato a termine la mia creatura : ALICE .
Non potete immaginare la soddisfazione di vederla crescere ogni giorno di più .
….. se come me volete intraprendere quest’avventura, qui di seguito trovate dosi e procedimento su come ho vinto la mia battaglia!!
Categoria : PASTA BASE – PER DOLCE E SALATI
1° GIORNO:
200 GR FARINA PER PANE
100 ML ACQUA A TEMPERATURA AMBIENTE
– Versare gli ingredienti in una ciotola e lavorare fino ad ottenere un impasto morbido , liscio e compatto. Riporre la pasta ottenuta all’interno di un contenitore ( pulito e asciutto ) incidere a croce , coprire e lasciare ” lievitare ” per 2 giorni lontano da correnti d’aria ad una temperatura di circa 22°.( se al termine dei due giorni l’impasto risulta senza alveoli , lasciarlo riposare ancora un giorno ), se così non fosse , procedere ugualmente al rinfresco .
2° PASSAGGIO
1° RINFRESCO:
– Eliminare la crosticina superficiale , prelevare il composto interno . e pesare . La farina deve corrispondere al peso dell’impasto e metà acqua
ES:
200 gr impasto ( privato dalla crosticina ) = 1 parte di pasta madre
200 gr di farina = 1 parte di farina
100 ml acqua = 1/2 parte d’acqua
Sciogliere l’impasto nell’acqua, unire la farina e lavorare fino a formare la palla compatta , morbida . Riposizionare il composto ottenuto , all’interno del contenitore ( pulito e asciutto ) , incidere a croce e lasciare ” lievitare ” coperto ( con panno o pellicola trasparente , avendo cura di procurare dei buchi , per lasciare respirare la pasta ) per altri 2 giorni . .
Questa operazione con le stesse modalità e tempi verrà ripetuta per almeno 15 giorni o fino a che la pasta non ” lieviterà” in 4 ore.
Trascorse le 2 settimane , il lievito è pronto e può essere messo in frigo , coperto con il coperchio appoggiato sopra , oppure sigillato con pellicola , come nelle precedenti preparazioni , ma con qualche foro in superficie , , in questo modo , la pasta continua ad ossigenarsi .
Per altre 2 settimane ho continuato a rinfrescarlo con intervalli di 3 giorni uno dall’altro ( 2 volte a settimana ) . poi in seguito 1 volta a settimana , a meno che il livello della pasta madre si abbassa , in questo caso provvedo al rinfresco
La pasta madre deve risultare color crema, con profumo leggermente acidulo ( come il lievito ) e nessuna traccia di muffa .
Qualora prendesse un odore di acido forte , quasi acetoso , non va gettata , ma ” risanata ” .. si provvede a fare il bagnetto e rinfrescarla fino a quando riacquista le sue caratterische iniziali .
-Si elimina la crosticina , si divide la pasta in pezzi e si immerge in una bacinella , contenente acqua tiepida ( circa 30° ) ed un cucchiaio di zucchero semolato o di canna , dopo circa 20 minuti recuperare solo i pezzi saliti in superficie e rinfrescare con queste dosi:
ES:
200 gr di pasta madre
200 ml acqua a temperatura ambiente
400 gr di farina
Procedere al rinfresco giornaliero , fino a quando la pasta riprenderà a lievitare in 4 ore
I miei primi approcci….
Ti è piaciuta la ricetta? Clicca sulla mia pagina Facebook Il Leccapentole E Le Sue Padelle, troverai tante ricette!