I tempi di cottura sono uguali a quello dello zampone.
Dovete lasciate il cappello del prete circa quattro ore nell’acqua fredda ad ammorbidirsi e dissalarsi, poi sgocciolatelo, punzecchiatelo in diversi punti con una forchetta e avvolgetelo in una fine tela di canapa che fisserete con dello spago.
Mettete il cappello del prete in una casseruola dai bordi alti, ricopritelo con molta acqua e portate a ebollizione lentamente, schiumando con cura il grasso che viene a galla.
Diminuite il calore e aggiungete una carota, una costa di sedano e una cipolla, continuando la cottura a fuoco moderato per evitare che la cotenna possa rompersi.
Dopo circa tre ore estraetelo dall’acqua, liberatelo dalla tela e affettatelo a fette di circa un centrimetro di spessore.
Ieri l’ho preparato accompagnandolo a delle lenticchie ,per festeggiare con amici il nuovo anno..ma è ottimo e usanza anche con una zuppa di fagioli o magari una gustosa crema di zucca con ceci (se volete la mia ricetta gurdate QUI)
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Che buono questo cappello del prete, lo dovrò provare.
….AAHH!! Sono curiosa di sapere in che zona d’ITALIA abiti!!! Saluti cari e grazie mille del passaggio LA
Vicenza, ma ho la fortuna per lavoro di capitare nelle zone di ferrara, è li giusto che lo posso trovare?
………Non so…per il cappello del prete ,la bondiola la trovi di sicuro quella è ferrarese!!!SALUTI cari laura
Nella provincia di Parma il cappello del prete o semplicemente “il prete” esternamente e uguale a questo, ma all’interno non ha carne macinata ma la carne della spalla. Una vera leccornia. Provare per credere.