Spaghetti all’assassina come da tradizione

Spaghetti all'assassina come da tradizione

Spaghetti all’assassina come da tradizione … un nuovo tormentone della cucina pugliese. Oggi non si puo’ non provare ad assaggiare questo piatto se si passa da Bari soprattutto. Ora è inutile che vi narro la storia e come nasce questo piatto in quanto le versioni sono tante come tutti i piatti tradizionali e non sapremo mai qual’è la verita’ ma vi posso assicurare che è di un buono davvero imbarazzante. Come con la pizza anche con l’assassina i baresi hanno dato vita a un’accademia ed io oggi ho scelto di seguire la ricetta secondo la loro scuola di pensiero. Ma voglio provare anche la versione del suo inventore Enzo Francavilla che lessa leggermente gli spaghetti fino a quando non si piegano e poi li porta in padella e gli spaghetti secondo lui devono essere trafilati a bronzo al contrario di cio’ che afferma l’accademia. Altra differenza è il pomodoro , lui usa i pomodori pelati . Pochi ingredienti e soprattutto una padella di ferro che deve essere rigorosamente trattata per essere usata. Ogni padella di ferro ha le sue istruzioni. Ma vi assicuro che la padella di ferro è essenziale perchè cuoce ad alta temperatura, ossia quella giusta per rendere questi spaghetti quasi bruciacchiati e croccantelli. Altra cosa importante, secondo l’accademia, è usare degli spaghetti non trafilati a bronzo ma quelli semplici, ma queste sono sempre scuole di pensiero. Insomma amici non vi resta che provare questo capolavoro con pochissimi ingredienti ma soprattutto facilmente reperibili, di un buono che quando la farete mi darete ragione.

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  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

3 spicchi aglio
q.b. peperoncino piccante (io 2)
400 g spaghetti
400 g passata di pomodoro (San Marzano)
1 l acqua
50 g concentrato di pomodoro
1 pizzico sale

292,57 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 292,57 (Kcal)
  • Carboidrati 38,66 (g) di cui Zuccheri 2,12 (g)
  • Proteine 7,35 (g)
  • Grassi 12,94 (g) di cui saturi 1,90 (g)di cui insaturi 0,65 (g)
  • Fibre 3,39 (g)
  • Sodio 357,68 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 200 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

Passaggi

La prima cosa da fare e affettare e tritare 1 spicchio d’aglio e lasciare sani gli altri due spicchi

Affettare anche il peperoncino. La quantità sceglietela voi . Io 2 peperoncini piccanti.

In una pentola versare l’acqua ,il concentrato di pomodoro , 300 g di passata di pomodoro e un pizzico di sale, portandola all’ebollizione.

A questo punto versare nella padella di ferro abbondante olio evo

Unire l’aglio e il peperoncino.

Quando gli spicchi di aglio diventano leggermente dorati versare 100 g di salsa di pomodoro. Far restringere leggermente la salsa.

A questo punto versare interi e disposti in modo uniforme (non sovrapposti ) gli spaghetti e lasciarli rosolare bene.

Non bisogna assolutamente avere fretta. Si deve formare la crosticina. Solo a quel punto quando gli spaghetti iniziano ad attaccarsi si puo’ iniziare delicatamente a rigirarli sempre senza sovrapporli uno su l’altro ma come se fossero un letto di spaghetti in fila.

Quando anche dal lato opposto si sarà formata una crosticina leggera iniziare a versare due mestoli di liquido rosso (quello che chiamano brodetto).

Farlo consumare e quando sentiremo il suono degli spaghetti che sfrigolano girarli .Versare altro liquido e aspettare a ogni aggiunta che gli spaghetti sfrigolino bene.

Pian piano lo spaghetto inizierà a piegarsi.

Continuare ad aggiungere il brodetto fino a completare la cottura devono risultare cotti e un po’ croccantelli

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