Tagliatelle tricolore

TAGLIATTELLE TRICOLORE ricetta di pasta colorata naturalmente, senza coloranti artificiali, per il verde gli spinaci, il rosso il concentrato di pomodoro o la passata di pomodoro cotta per evitare l’acidità del pomodoro. Questo tipo di tagliatelle vengono chiamate anche Paglia e Fieno, aggiungendo i gamberetti vengono chiamate anche Mare e Monti

Tagliatelle-tricolore

Tagliatelle tricolore

Difficoltà: facile

Tempo: circa 2 ore

Gruppo ricette: I primi

Ingredienti per 6/8 persone: 

  • 400 gr di funghi champignon 
  • 300 gr di piselli freschi 
  • 200 gr di pancetta tagliata a cubetti
  • vino bianco
  • 1 cipollotto fresco
  • olio d’oliva extravergine
  • prezzemolo fresco

per la pasta gialla:

  • 2 uova 
  • 200 gr di farina di semola più quello che raccoglie

per la pasta verde:

  • 1 uovo
  • 200 gr di farina di semola più quello che raccoglie
  • 80 gr di spinaci 

per la pasta rossa:

  • 1 uovo 
  • 200 gr di farina di semola più quello che raccoglie
  • 80 gr di passata di pomodoro o concentrato di pomodoro (è meglio da più colore)

Tagliatelle-tricolore-con-funghi-piselli-e-pancetta

Preparazione Tagliatelle tricolore:

Prepara prima la pasta gialla altrimenti macchia il piano di lavoro.

Per la pasta gialla: 

Versa 200 gr di farina sulla spianatoia all’interno unisci le uova intere, lavora fino ad ottenere una pasta liscia e compatta e farla riposare.

Per la pasta verde:

Cuoci gli spinaci fino e fai ritirare completamente l’acqua, se occorre strizzarli.

Passali al mixer e riducili in purea, lasciali raffreddare.

Sulla spianatoia versa 200 gr di farina 1 uovo e gli spinaci e lavorare fino ad  ottenere una pasta liscia e compatta e farla riposare. (Per diminuire l’umidità e far raccogliere meno farina, potete utilizzare anche 100 gr di farina normale e 100 gr di semola, ma se lo fate lo dovete fare anche per il resto della pasta altrimenti cambiano i tempi di cottura).

Per la pasta rossa:

Sul tavolo versa 200 gr di farina 1 uovo ed il concentrato di pomodoro (20 gr diluito in poca acqua, oppure 80 gr di passata, precedentemente cotta con poca acqua e poi pesata), e lavora fino ad ottenere una pasta liscia e compatta e fai riposare per almeno 30 minuti (questo vale anche per gli altri impasti). 

Stendi tutte le sfoglie, iniziando dalla più chiara.

Spolvera con farina di semola tra uno strato e l’altro per fai asciugare ed indurire leggermente.

Quando hai finito di stenderle tutte, puoi tagliarle a mano oppure, se fai fatica a stendere la pasta a mano puoi farlo la macchina della pasta*, per fare una sfoglia sottilissima e perfetta. Ormai la utilizzo da anni e mi aiuta tantissimo, la ama soprattutto chi come me ha problemi di schiena, o chi vuole cucinare più velocemente.

Tagliatelle tricolore

Metti a bollire l’acqua per la pasta, nel frattempo prepara gli ingredienti per l’accompagnamento.

Pulisci i funghi e togli la base. Tagliali sottili.

Tagliare sottile la cipolla versane metà in una casseruola e fai imbiondire (puoi usare anche l’aglio dipende dai gusti), unisci i funghi e spadellali. Sfuma con poco vino bianco e continuare la cottura, salare verso la fine ed unire il prezzemolo tritato. Mio padre sfumava con il vino bianco, ma ne puoi fare a meno e li fai rosolare a recipiente coperto a fiamma medio bassa, poi verso la fine continui a cuocere a recipiente scoperto.

Versa l’altra metà della cipolla in un’altra casseruola e fai imbiondire, unisci la pancetta e cuocila.

Lessa i piselli e scolali.

Unisci i funghi i piselli e la pancetta e fai insaporire per qualche minuto. Cuoci fino a rendere la pancetta dorata, ma non fare ritirare troppo i sughi, altrimenti è troppo secco.

Cuoci la pasta (circa 6/7 minuti, molto dipende dallo spessore della pasta, personalmente consiglio 2 mm).Scola la pasta quando inizia a salire (prima assaggia per sicurezza, se è troppo spessa non cuoce subito) ed unisci con gli altri ingredienti, mescola e servi subito con una manciata di pecorino grattugiato.

Puoi servirla senza pecorino, così ogni commensale potrà decidere se aggiungerne oppure no. Personalmente utilizzo il parmigiano 30 mesi, per via dell’intolleranza al lattosio.

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