Tartare di Salmone Crema di Avocado da Servire con Campi di Fratta Pagadebit Bio Cantina Celli Bertinoro

La Tartare di Salmone con Crema di Avocado, servita con un calice di Campi di Fratta Pagadebit Bio della Cantina Celli di Bertinoro, è una proposta di piatto freddo perfetta per le occasioni speciali. Un antipasto fresco, elegante e raffinato, sempre molto apprezzato dagli ospiti: l’idea ideale da portare in tavola come apri-cena per una cena importante o quando si vuole stupire con gusto e semplicità.

Il salmone, sia fresco che affumicato, è uno degli ingredienti più versatili e amati per preparare antipasti sfiziosi e gustosi. Grande protagonista delle tavole natalizie e di Capodanno, si rivela perfetto anche per ogni altra occasione, grazie a ricette facili, veloci e sempre d’effetto. In particolare, il salmone affumicato è una scelta pratica: non necessita di cottura, è già pronto da usare e da gustare. L’unica cosa da fare è scegliere con cura gli abbinamenti, per esaltarne al meglio il sapore.

Gli accostamenti con questa delizia di mare sono davvero tanti, ma c’è una regola fondamentale: non copriresovrastare il gusto delicato del salmone. Con le verdure possiamo creare combinazioni leggere e salutari: zucchine, spinaci, carote, finocchi, ma anche frutta come ananas, pera, arancia e tutta la frutta tropicale si prestano benissimo.

Uno degli abbinamenti più amati e di tendenza è sicuramente salmone affumicato e avocado: insieme danno vita a insalate fresche e colorate, o a tartare creative e deliziose. Una coppia vincente non solo per il gusto, ma anche per l’effetto visivo. Ma attenzione: in questa combinazione non si gioca su contrasti di consistenza o sapore, perché entrambi gli ingredienti hanno una consistenza cremosa e un profilo grasso.

Parliamo però di grassi buoni, preziosi per la nostra salute. Per bilanciare al meglio il piatto e renderlo più vivace, è utile aggiungere una nota acidula: limone, arancia, lime, pompelmo, ma anche frutti come ananas, lamponi, ribes, melagrana o mela verde sono perfetti. In alternativa, anche lo yogurt o le creme acide possono fare al caso nostro.

Per completare, non dimentichiamoci delle spezie e delle erbe aromatiche: via libera a rafano marinato, zenzero, salsa di soia, cardamomo, ma anche alle nostre profumatissime erbe mediterranee come erba cipollina, menta, crescione, rosmarino, timo, aneto e dragoncello.

Un altro aspetto importante è il gioco delle consistenze: visto che sia il salmone che l’avocado sono morbidi, è fondamentale aggiungere un elemento croccante. La frutta secca è perfetta per questo scopo: pistacchi, noci, nocciole o mandorle daranno al piatto quella marcia in più.

Insomma, oggi vi propongo un antipasto raffinato ma facilissimo, che reinterpreta con gusto l’intramontabile abbinamento avocado e salmone. Un piatto fresco, leggero e scenografico, perfetto per chi cerca qualcosa di semplice ma capace di stupire, sia alla vista che al palato.

Il salmone affumicato è il protagonista indiscusso di questa ricetta. Si ottiene partendo dal prodotto fresco in filetti, sottoposto poi a un processo di affumicatura e salatura. Il risultato? Un pesce dal colore rosa-aranciato, dalla consistenza vellutata e dal sapore deciso, con piacevoli note leggermente sapide. È un ingrediente incredibilmente versatile, capace di aggiungere un tocco di eleganza a ogni preparazione, perfetto per creare antipasti irresistibili.

Il salmone, appartenente alla famiglia dei Salmonidae, è un pesce osseo che vive lungo le coste settentrionali dell’Europa e nel versante atlantico del continente americano. Tra le varietà più pregiate troviamo il Salmone Rosso, noto per l’intensità del colore delle sue carni e il gusto ricco, e il Salmone Reale, dalla carne arancio tenue, particolarmente adatta all’affumicatura.

Le sue carni sono apprezzate per il gusto intenso ma delicato, e per il loro profilo nutrizionale: il salmone è ricco di vitamine, acidi grassi omega-3 e sali minerali come fosforo, selenio, ferro, iodio, oltre alle vitamine A, D, PP, B1 e B12. È un alimento prezioso anche per chi pratica sport.

Gli omega-3 contenuti nel salmone aiutano a ridurre l’infiammazione e migliorano la salute del cuore. Inoltre, è una fonte di proteine di alta qualità e aminoacidi essenziali, fondamentali per costruire e riparare i tessuti del nostro corpo. Con circa 150 calorie per 100 grammi, se consumato con moderazione è perfetto anche per chi segue una dieta a calorie controllate.

Nella nostra ricetta, il salmone incontra un’altra eccellenza: l’avocado. Questo frutto dalla polpa cremosa e dal sapore delicatamente burroso ha conquistato negli ultimi anni una crescente popolarità, diventando un ingrediente molto amato in cucina. È apprezzato sia per la sua versatilità, sia per le sue proprietà nutrizionali.

Originario dell’America Centrale e Meridionale, l’avocado era già coltivato dalle civiltà precolombiane come Aztechi e Maya, che lo consideravano la “frutta degli dei“. Il termine “ahuacato”, che in lingua nahuatl significa “frutto dell’amore“, gli fu attribuito proprio per le virtù afrodisiache che gli venivano riconosciute.

È un frutto ricco di grassi monoinsaturi, che aiutano a ridurre il colesterolo cattivo e a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Inoltre, stimola la produzione del cosiddetto colesterolo buono (HDL), riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari.

L’avocado è anche una miniera di vitamine (A, B, D, E, K), minerali come potassio, fosforo e magnesio, acido folico, fibre, proteine e zuccheri naturali. Una combinazione perfetta per rendere ogni piatto non solo delizioso, ma anche nutriente e salutare.

La forma dell’avocado ricorda quella di una pera, con una polpa giallo-verde, dal sapore delicato e poco dolce, che lo rende perfetto per accompagnare piatti dal gusto salato.

Generalmente consumiamo solo la polpa, scartando il seme all’interno. Ma forse non tutti sanno che anche il nocciolo è commestibile e sorprendentemente ricco di proprietà benefiche. Contiene una buona quantità di aminoacidi, antiossidanti, fibre, vitamina E e persino proprietà antitumorali, rivelandosi un ottimo alleato nella perdita di peso.

Basta grattugiarlo direttamente sul piatto oppure tostarlo leggermente in padella o in forno prima di usarlo. In questo modo si ottiene una polvere fine, ideale per insaporire insalate, piatti di pasta o carne, oppure per arricchire yogurt e zuppe. Il suo gusto delicato e leggermente affumicato aggiunge un tocco davvero speciale a tante preparazioni.

L’avocado, con la sua consistenza cremosa e il sapore burroso, si sposa alla perfezione con la sapidità del salmone. E per un tocco finale che rende il piatto indimenticabile, entrano in scena lime, menta ed erba cipollina.

Diamo uno sguardo anche agli altri protagonisti del piatto, a partire dal lime, un agrume esotico conosciuto anche come limetta, lima o limone bergamotto. Si tratta del frutto della pianta sempreverde Citrus aurantifolia, originaria dell’Asia, nata dall’incrocio tra il limone (Citrus micrantha) e il cedro (Citrus medica).

Pur appartenendo alla stessa famiglia del limone – le Rutaceelime e limone sono due frutti ben distinti. La prima differenza si nota subito: il limone ha una forma più rotonda e una buccia gialla, ed è generalmente più grande; il lime, invece, ha una buccia sottile e verde, e dimensioni più contenute.

Al gusto, il lime è decisamente più aspro e acidulo, privo di semi, molto succoso e profumatissimo. Il limone, pur essendo anch’esso acidulo, contiene più zuccheri naturali, che lo rendono leggermente più dolce.

A seconda della varietà, del clima e della zona di produzione, il lime fresco di stagione si trova da giugno a settembre, ma alcune varietà sono disponibili tutto l’anno.

Grazie alla sua straordinaria versatilità, il lime è un ingrediente amatissimo in cucina, sia in piatti dolci che salati. Il suo succo è perfetto per marinare carni come il pollo, esaltare crostacei, mentre la scorza grattugiata dona una nota profumata a torte, muffin, gelati, semifreddi e sorbetti. È perfetto anche per aromatizzare la pasta frolla e aggiungere freschezza a piatti come il cous cous.

Lo troviamo spesso nelle cucine Tex-Mex, nei piatti thai, nelle salse, nelle insalate… insomma, un ingrediente davvero insostituibile per chi ama osare con profumi e sapori.

E infine, la menta, una pianta erbacea aromatica appartenente alla famiglia delle Labiatae, è tra le erbe più utilizzate sia in cucina che in ambito erboristico. Originaria dell’Europa, oggi viene coltivata in tutto il mondo, in particolare nell’area mediterranea. Ha un sapore unico, fresco e pungente, grazie alla presenza del mentolo.

Oltre al suo profumo inconfondibile, la menta è ricca di proprietà benefiche: è antisettica, digestiva, un vero tonico naturale, favorisce la concentrazione, è antispastica e antivirale. Contiene flavonoidi, polifenoli e un buon apporto di vitamina C.

Passiamo poi all’erba cipollina, conosciuta anche come “erba di cipolla”. Fa parte della famiglia delle Alliaceae, la stessa di cipolla, aglio e porro. Rispetto alla cipolla, però, ha un sapore più delicato, fresco e solo leggermente pungente.

Questa pianta aromatica è un piccolo concentrato di vitamine – in particolare C, K, A e alcune del gruppo B – e di sali minerali come ferro, calcio, magnesio e potassio. Contiene inoltre potenti antiossidanti come la quercetina e il kaempferol, due flavonoidi che aiutano a contrastare i radicali liberi. Non da meno, vanta anche proprietà antibatteriche e antivirali.

In cucina, l’erba cipollina viene usata sia come spezia, in alternativa al prezzemolo, sia per insaporire zuppe, piatti di verdure crude o cotte. Va aggiunta a fine cottura, per mantenerne intatto il profumo, ed è perfetta anche per decorare con eleganza.

Insieme, lime ed erba cipollina donano alla tartare un tocco di freschezza e contrasto, esaltando la cremosità dell’avocado e la delicatezza del salmone, rendendo ogni boccone un’esperienza di sapori complessi e armoniosi.

La nostra tartare è un piatto raffinato, e merita un vino all’altezza, capace di valorizzarne il grande potenziale aromatico. È una ricetta dove spicca la grassezza del salmone e dell’avocado, che lascia una sensazione avvolgente in bocca, e che richiede un vino in grado di rinfrescare il palato e accompagnare al meglio ogni assaggio.

E oggi ho il piacere di presentarvi un abbinamento perfetto: il Campi di Fratta Pagadebit Bio della Cantina Celli di Bertinoro. Un vino che incarna tutte le virtù della Romagna: genuinità, spontaneità e carattere.

Il nome “Pagadebit”, che in dialetto romagnolo significa letteralmente “paga i debiti”, affonda le sue radici nella storia contadina della Romagna. Questo curioso e affascinante nome è legato al vitigno Bombino Bianco, una varietà autoctona straordinariamente resistente alle avversità climatiche e alle malattie. Proprio grazie a questa sua tenacia, il Bombino garantiva raccolti abbondanti anche nelle annate più difficili, quando tutto il resto falliva.

Era il vino che “salvava” il raccolto, permettendo ai contadini di onorare i propri debiti e sostenere economicamente le proprie famiglie. Non è un caso, quindi, che il Pagadebit sia diventato un simbolo della resilienza, dell’ingegno e della laboriosità della Romagna rurale: una terra generosa, che ha sempre saputo affrontare le sfide con coraggio e passione.

Un vino naturale, elegante e sincero, espressione pura di un territorio che ha fatto del rispetto per la terra e della qualità una vera missione.

Anche nell’annata 2024, caratterizzata da una vendemmia con improvvisi cambiamenti di temperatura, il Pagadebit mantiene intatta la sua identità… proprio come direbbero in Romagna, “non fa una piega!”. Con una acidità vibrante, una fragranza che non passa inosservata e una beva straordinaria, il Pagadebit si distingue per un contenuto di alcol relativamente basso, che lo rende perfetto per ogni occasione. Un vino che, anche nelle condizioni più difficili, continua a esprimere la resilienza e l’eleganza tipiche di questa generosa terra.

Si presenta con un colore giallo paglierino chiaro, luminoso e seducente. Al naso offre una delicata armonia di profumi, con note di frutta bianca – come mela, pesca e pera – impreziosite da sfumature floreali di biancospino e fiori di campo, accompagnate da una mineralità leggera che aggiunge profondità e complessità al bouquet aromatico.

Un vino che conquista per il suo equilibrio perfetto tra freschezza e morbidezza, qualità che lo rendono ideale per accompagnare creme e vellutate, pesce, crostacei con condimenti delicati, uova e gli asparagi, un grande classico della tavola pasquale.

Ma parliamo anche della storia che c’è dietro a questo vino speciale. La Cantina Celli nasce a Bertinoro, nel cuore della Romagna, un territorio da sempre vocato alla viticoltura. Fondata negli anni ’60, l’azienda porta avanti una filosofia che unisce tradizione e innovazione, con un profondo rispetto per il territorio e per la vite. Oggi, la cantina è guidata da una nuova generazione di produttori appassionati, che coniugano la conoscenza delle tecniche antiche con pratiche sostenibili e biologiche, offrendo vini autentici, espressivi e intensamente legati alla loro terra d’origine.

Per acquistare il Campi di Fratta Pagadebit Bio e scoprire le altre etichette della Cantina Celli, vi consiglio di fare un salto sul loro shop online: troverete una selezione accurata dei migliori vini, emblema di una terra generosa come la Romagna, che potrete ordinare e ricevere comodamente a casa vostra.

Inoltre, potrete approfittare di offerte e promozioni esclusive, pensate per chi sceglie di acquistare online. Non esitate a visitare il loro sito e lasciarvi ispirare dalle proposte della cantina.

E ora… vediamo cosa ci serve per preparare la nostra Tartare di Salmone con Crema di Avocado, da servire in abbinamento al Campi di Fratta Pagadebit Bio della Cantina Celli di Bertinoro:

Ingredienti

  • 200 g di salmone affumicato di alta qualità
  • 2 avocado maturo
  • 2 lime
  • menta fresca
  • erba cipollina
  • gherigli di noce
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale q.b.

Da servire con:

  • Campi di Fratta Pagadebit Bio Cantina Celli Bertinoro

Tartare di Salmone Crema di Avocado da Servire con Campi di Fratta Pagadebit Bio Cantina Celli Bertinoro: Ricetta

Per preparare la tartare, iniziamo tagliando il salmone affumicato a striscioline sottili. Facciamo attenzione a non romperlo troppo, così da mantenere intatta la sua morbidezza. Irroriamolo con qualche goccia di succo di lime, poi aggiungiamo un trito fine di menta e erba cipollina, tenendo da parte qualche stelo per la decorazione.

Tagliamo i due avocado a metà, rimuoviamo il nocciolo e scaviamo la polpa con un cucchiaio. Condiamola con il succo di un lime. Uno degli avocado lo tagliamo a dadini, mentre l’altro lo schiacciamo con una forchetta, aggiungendo un pizzico di sale e un filo di olio extravergine d’oliva.

A questo punto, posizioniamo un coppapasta al centro del piatto. Versiamo alla base la crema di avocado, poi aggiungiamo il salmone affumicato, compattandolo leggermente per dare una forma ordinata. Completiamo con i cubetti di avocado.

Quando la base è ben strutturata, rimuoviamo delicatamente il coppapasta. Decoriamo il piatto con qualche gheriglio di noce e con gli steli di erba cipollina messi da parte, lasciando spazio alla creatività.

La nostra Tartare di Salmone con Crema di Avocado è pronta per essere gustata: fresca, equilibrata, e ricca di sapori deliziosi. L’abbinamento perfetto? Un calice di Campi di Fratta Pagadebit Bio della Cantina Celli di Bertinoro… e il piacere è servito!

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Alla prossima ricetta!

Un abbraccio

Patrizia


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