Zucchine Ripiene Vegetariane alla Ligure con Olio EVO 1972 Frantoio Aquila

Le Zucchine Ripiene Vegetariane alla Ligure con Olio EVO 1972 Frantoio Aquila sono un’idea sfiziosa, un piatto semplice e versatile che, a seconda dell’occasione, può essere servito come antipasto leggero o come secondo piatto appetitoso.
Questa ricetta racchiude tutti i colori e i profumi delle belle giornate primaverili ed estive: una vera delizia, ricca di sapori rustici e genuini della nostra tradizione italiana.

È una preparazione che strizza l’occhio a due meravigliose regioni: la Liguria, con la sua ricetta tipica, e il Lazio, rappresentato da un olio d’eccellenza, l’Olio EVO 1972 del Frantoio Aquila. Questo olio è ottenuto dalla sapiente miscela di olive delle cultivar Frantoio, Caninese e Leccino, vere protagoniste della grande arte olivicola italiana.

Una proposta fresca e leggera, perfetta per la Primavera, una delle stagioni più amate e attese, che ci regala freschezza, colore e romanticismo. I nostri occhi sono i primi ad accorgersi del suo arrivo: i prati si riempiono di violette, margherite e papaveri dal rosso acceso, gli alberi iniziano a donare i primi frutti come albicocche e ciliegie, e il cielo si colora di nuove sfumature delicate, annunciando la fine dell’inverno e l’arrivo dell’estate.

È la stagione più romantica e poetica, musa ispiratrice di scrittori e artisti, perché ci accompagna con la rinascita della natura: l’aria profuma di fresco, gli uccellini cantano al mattino, e ogni passeggiata si riempie di magia.

Anche il banco dell’ortofrutta si trasforma in una vera tavolozza di colori e sapori: zucchine, piselli, fave, spinacini, sedano, ravanelli, asparagi… ingredienti perfetti per divertirsi in cucina e creare piatti sempre nuovi e fantasiosi, ricchi di gusto e colore, che portano in tavola allegria e buonumore.

Frutta e verdura di primavera non sono solo belle da vedere, ma anche ricche di virtù nutritive. Sono un concentrato naturale di energia, vitamine e sali minerali, ideali per mantenersi in forma e depurare l’organismo dopo l’inverno.

Studi recenti hanno dimostrato che scegliere prodotti di stagione aiuta non solo a ridurre l’impatto ambientale, ma anche a garantire al nostro corpo i nutrienti giusti nel momento in cui ne ha più bisogno. Contengono infatti antiossidanti naturali come la vitamina C, E e il beta-carotene, alleati preziosi contro l’invecchiamento cellulare e i radicali liberi.

Scegliere frutta e verdura di stagione è quindi una scelta intelligente e gustosa, che fa bene alla salute, all’ambiente e anche al portafoglio. La nostra energia dipende da ciò che mangiamo: per ritrovare equilibrio e vitalità, affidiamoci alla buona alimentazione e lasciamoci ispirare dalla dieta mediterranea.

In primavera, via libera a piatti leggeri e colorati, abbandonando quelli più ricchi di calorie, zuccheri e grassi tipici dell’inverno. Portiamo in tavola menù freschi e bilanciati, capaci di regalare gusto, benessere e leggerezza in ogni boccone.

La proposta culinaria di oggi ci porta in Liguria, con una ricetta tipica, un vero classico della tradizione che profuma di cucine familiari e di ricordi delle nonne. È semplice da realizzare e richiede pochi, ma genuini ingredienti.

La cucina ligure si distingue per le sue ricette tramandate di generazione in generazione, che riflettono l’anima del territorio: prevalentemente montuoso e collinare, privo di grandi pianure. Una terra che ha spinto i suoi abitanti a inventare piatti gustosi partendo da ciò che offriva l’ambiente. Ne è nata una tradizione ricca e variegata, fatta di ingredienti semplici ma tutt’altro che poveri.

Quella di oggi è una preparazione deliziosa, in cui spicca l’abbinamento tra zucchine e patate, reso ancora più interessante da un tocco aromatico e fresco: la maggiorana, con il suo profumo erbaceo e balsamico, e il prezzemolo, che regala una nota agrumata e leggermente piccante. Il risultato è un piatto dal successo garantito, grazie alla sua semplicità e al sapore irresistibile.

Si possono gustare calde o fredde, perfette per una cena in terrazzo con amici, per arricchire un buffet, come contorno sfizioso o addirittura come piatto principale accompagnato da una fresca insalatina novella.

Nella versione tradizionale ligure, il ripieno prevede anche la mortadella, che nella proposta vegetariana di oggi viene omessa. Esistono davvero tante varianti per farcire le zucchine: tra i grandi classici ci sono quelle ripiene di carne, nelle versioni carne e salumi oppure carne e formaggi, ma anche farciture a base di pesce, formaggi, riso, cereali o quinoa. Possono essere cotte sia in forno che in padella.

Ogni regione ha la sua interpretazione. In Emilia-Romagna, ad esempio, troviamo le zucchine ripiene alla Bolognese, una specialità dei pranzi di festa. In questo caso si utilizza la zucchina chiara di Bologna, facilmente riconoscibile per la forma a botticella, leggermente allungata e più larga alle estremità, con buccia verde chiaro e screziature biancastre. Questa varietà, coltivata nella città e nella provincia di Bologna, è tutelata dal marchio “Zucchina chiara di Bologna”, a garanzia della sua tipicità e qualità.

Il ripieno segue la tradizione del classico tortellino: lonza di maiale, prosciutto crudo, mortadella, uova e Parmigiano Reggiano. Una volta farcite, le zucchine vengono cotte in padella in un sugo di pomodoro.

Un’altra variante regionale irresistibile è quella delle zucchine ripiene alla Siciliana, dove il ripieno prevede tonno, olive e capperi. Un mix saporito e armonioso, in cui la dolcezza delle zucchine si sposa con l’amarezza delle olive nere e dei capperi, completata dalla nota fresca e dolce dei pomodorini.

E ancora, ecco le zucchine ripiene alla Cagliaritana, un piatto delizioso in cui spicca l’abbinamento tra uova e pecorino, armonizzati dal dolce sapore delle zucchine, dalla nota agrodolce del pomodoro e dall’inconfondibile profumo della cipolla rossa.

Un’altra versione molto interessante è quella vegetariana che arriva dall’Irpinia, terra ricca di specialità gastronomiche. In questo caso, le zucchine vengono farcite con una golosa combinazione di provola, pecorino grattugiato, olio e pangrattato, per un ripieno saporito e filante.

E adesso, diamo un rapido sguardo alla regina delle verdure primaverili ed estive, protagonista anche della ricetta di oggi: la zucchina.

Appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae – la stessa di zucca, cetriolo, cocomero e melone – è una pianta dal portamento strisciante o rampicante, con foglie grandi e pelose. I suoi fiori giallo/arancio, amatissimi in cucina, si distinguono facilmente: i maschili crescono direttamente sullo stelo con un lungo peduncolo, mentre i femminili nascono alla base del frutto.

La zucchina ha origini antiche: le prime testimonianze risalgono al 1200 a.C. in Messico e in Perù. In Europa arriva soltanto nel Cinquecento, come molti altri ortaggi, in seguito alla scoperta del Nuovo Mondo.

Tra gli ortaggi è sicuramente tra i più amati: facile da cucinare, versatile, adatta a mille ricette.

Le zucchine sono protagoniste indiscusse delle tavole primaverili ed estive, e ne esistono oltre 800 varietà! Le più diffuse sono: la zucchina nera, lo zucchino romanesco, quello fiorentino, il napoletano, la zucchina tonda e la trombetta. Per la nostra ricetta di oggi, useremo proprio le zucchine rotonde, perfette da farcire.

Povere di calorie – solo 11 kcal per 100 grammi – sono composte prevalentemente da acqua, ma contengono anche fibre, carboidrati e zuccheri solubili. Sono una ricca fonte di vitamine del gruppo B, come riboflavina, folati e B6, che aiutano a mantenere alti i livelli di energia e a contrastare la stanchezza. Ma non solo: fanno bene anche all’umore, una vera coccola per il corpo e per la mente!

Come accade spesso con gli alimenti antichi, attorno alla zucchina sono nate leggende affascinanti. Una in particolare racconta di un territorio selvaggio dell’America Latina e narra la storia della Cucurbita Pepo.

Secondo questa leggenda – più che storia – la zucchina è una delle “Tre Sorelle”, coltivate insieme secondo una tecnica tradizionale delle popolazioni indigene americane: mais (Zea Maya), fagioli (Phaseolus) e zucchine (Cucurbita Pepo) crescono affiancate, sostenendosi e proteggendosi a vicenda. Vengono però raccolte in tempi diversi, ed è proprio per questo che – si dice – il cacciatore le separò, dando vita a una storia che sa di magia, natura e antica saggezza.

Un’altra storiella simpatica che voglio raccontarvi parla di tre zucchine amiche che si trovavano nel cassetto delle verdure in un frigorifero. Due erano un po’ anzianotte, un po’ vecchiarelle, mentre la terza era fresca e giovane. Le due zucchine più avanti con gli anni si lamentavano continuamente perché si sentivano vecchie e ormai non più buone. Ma la giovane le rincuorava dicendo che non erano vecchie, ma solo mature.

Le due, però, ribattevano sconsolate, convinte di non servire più a nulla, a differenza dell’amica giovane e fresca, perfetta per mille manicaretti. Due visioni opposte: da un lato il pessimismo delle zucchine anziane, dall’altro il brioso ottimismo della zucchina giovane.

Eppure, si volevano bene, si tenevano compagnia e, in fondo al cuore, speravano tutte di essere cucinate e apprezzate.

Un giorno il cuoco aprì il frigorifero alla ricerca di zucchine. La giovane, entusiasta, incitò le amiche a mettersi in mostra per farsi scegliere. Ma le anziane erano timorose: temevano di finire tra i rifiuti. La giovane però non si arrese, convinta che anche loro fossero ancora buone.

Una storiella semplice ma che racchiude due messaggi importanti:

  1. Non si spreca il cibo: anche se un po’ “appassito”, può avere nuova vita in cucina.
  2. Bisogna essere ottimisti, come la zucchina giovane. E questo è un fatto: l’ottimismo ha effetti positivi sulla salute, migliora la concentrazione, riduce stress e ansia, sostiene il sistema immunitario e potrebbe perfino allungare la vita!

Ma ora torniamo alla nostra ricetta.
Per una buona riuscita della pietanza, dobbiamo puntare tutto su ingredienti freschi e di qualità.

Scegliamo zucchine freschissime, dalla consistenza soda. Non importa la varietà: tonde o lunghe, verdi scure o chiare, l’importante è che siano buone. Abbiniamole a patate di prima scelta, spezie fresche e… passiamo al condimento.

Il vero filo conduttore di questa preparazione è senza dubbio l’olio extravergine d’oliva: un’eccellenza tra i condimenti, perfetto per chi desidera mangiare in modo sano e genuino, senza rinunciare al gusto.

Le statistiche parlano chiaro: in Italia si consumano circa 750mila tonnellate di olio d’oliva l’anno. Il 60% degli italiani lo utilizza più di una volta al giorno, e la media di consumo familiare va da una a due bottiglie al mese, in base al numero di persone in casa.

Agli italiani l’olio extravergine d’oliva piace davvero tanto! Non solo per condire insalate o arricchire una fettina di carne, ma anche per cucinare, friggere o cuocere in forno, grazie alla sua stabilità anche alle alte temperature, senza sviluppare sostanze nocive.

Eletto a simbolo della dieta mediterranea, l’olio d’oliva è una scelta che privilegia i grassi vegetali di qualità, regalando alle pietanze note aromatiche e fragranti che ne esaltano il sapore e il carattere.

Detiene il primato di grasso alimentare più sano da utilizzare in cucina, grazie all’alto contenuto di polifenoli e vitamina E, che gli conferiscono preziose proprietà antiossidanti. Composto per il 70% da acidi grassi monoinsaturi, è un alleato prezioso per regolare i livelli di colesterolo nel sangue. E non dimentichiamo che, a livello organolettico, sa regalare esperienze davvero uniche.

Per questo è fondamentale affidarsi a un buon olio extravergine e fare una scelta consapevole. Nel mondo moderno, tra mille proposte e etichette spesso poco chiare, orientarsi può diventare complicato. Io però non ho dubbi: per i miei piatti mi affido con fiducia all’Olio EVO 1972 del Frantoio Aquila.

Un’azienda che sorge a Pescia Romana (Viterbo) e che, dal 1972, porta avanti una tradizione di famiglia, una storia di amore e passione per le olive e per l’olio. Gli oli prodotti sono il frutto di agricoltura biologica, certificati BIO e a marchio IGP, con l’orgoglio di esibire anche il Marchio Tuscia Viterbese.

Cinquant’anni di attività, tre generazioni alla guida dell’azienda, una produzione di “Oro Verde della Maremma” che si fonda sul rispetto delle tradizioni e su una cura scrupolosa in ogni fase della lavorazione. Uno sguardo sempre rivolto al futuro, grazie alle tecnologie moderne, ma senza mai perdere il contatto con la sapienza contadina di un tempo.

L’Olio del Frantoio Aquila non è un semplice olio, ma un prodotto di altissima qualità. La loro missione è migliorare costantemente la qualità e la produttività, valorizzando ogni sfumatura delle olive che questo generoso territorio ci regala.

Il risultato? Un olio 100% italiano, dal sapore autentico, capace di esaltare ogni piatto portato in tavola.

L’Olio EVO 1972 Frantoio Aquila è un olio multivarietale, ottenuto da tre delle cultivar più rappresentative tra Lazio e Toscana: Frantoio, Caninese e Leccino. Le sue caratteristiche organolettiche sono davvero speciali: un colore intenso, che varia dal verde brillante al giallo oro, evolvendosi nel tempo e regalando ogni volta sfumature nuove.

Al naso, sprigiona note fruttate, piacevoli e avvolgenti. Al palato, un gusto deciso e fruttato, perfettamente equilibrato tra amaro e piccante, con sentori di carciofo, pomodoro, mandorla e note erbacee che lo rendono unico.

E c’è di più: il Frantoio Aquila offre anche la possibilità di acquistare eleganti bomboniere, perfette per battesimi, matrimoni, anniversari, personalizzabili con etichette su richiesta.
Un regalo prezioso, che lascerà ai vostri ospiti un ricordo speciale: il sapore di un olio straordinario, che porterà sulla loro tavola un pezzo autentico di questa generosa terra.

Allora amici, correte a visitare il loro shop online!
Sono certa che ne resterete entusiasti e che, già da oggi, porterete sulle vostre tavole un olio d’eccellenza, autentica espressione della tradizione mediterranea, capace di regalare una vera magia di sapori ai vostri piatti.

E ora… vediamo cosa ci serve per preparare le nostre Zucchine Ripiene Vegetariane alla Ligure, ovviamente con l’Olio EVO 1972 del Frantoio Aquila!

Ingredienti:

  • 5 zucchine verdi lunghe o 4 zucchine rotonde
  • 2 patate
  • 2 uova
  • 80 grammi di formaggio Parmigiano Reggiano grattugiato
  • pane grattugiato q.b.
  • prezzemolo tritato
  • maggiorana
  • sale
  • pepe rosa
  • Olio EVO 1972 Frantoio Aquila

Zucchine Ripiene Vegetariane alla Ligure con Olio EVO 1972 Frantoio Aquila: Ricetta

Laviamo le patate e lessiamole in acqua bollente; una volta cotte e raffreddate, sbucciamole.

Laviamo e mondiamo le zucchine, sbollentiamole per 5 minuti in acqua bollente, poi scoliamole e tuffiamole in una ciotola con acqua e ghiaccio: questo aiuterà a mantenere il loro colore brillante.
A questo punto, tagliamole a metà nel senso della lunghezza (nel caso delle zucchine lunghe) e svuotiamole delicatamente dalla polpa.
Se invece usiamo le zucchine rotonde, tagliamo la parte superiore — che useremo come coperchietto — e svuotiamo l’interno con un cucchiaino.

In una ciotola raccogliamo la polpa delle zucchine e le patate passate al setaccio. Schiacciamo tutto con una forchetta, poi uniamo le uova, gli aromi, prezzemolo, maggiorana, qualche grano di pepe rosa, un cucchiaio di Olio EVO, e aggiustiamo di sale. Mescoliamo con cura fino ad ottenere un composto omogeneo.

Riempiamo le zucchine con la nostra farcia e adagiamole in una pirofila leggermente unta con un filo di Olio EVO 1972 Frantoio Aquila.
Spolveriamo la superficie con un po’ di pangrattato, aggiungiamo ancora un filo d’olio e inforniamo a 180°C per circa 40 minuti.

Serviamole calde o fredde, a seconda dei gusti.

Le nostre Zucchine Ripiene Vegetariane alla Ligure con Olio EVO 1972 Frantoio Aquila sono pronte per essere portate in tavola… e conquistare tutti al primo assaggio!

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Alla prossima ricetta!

Un abbraccio

Patrizia


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