Il Sole in cucina alla Prova del cuoco: eccomi qui, dopo aver registrato e dopo essermi rivista in televisione, mi accingo a scrivere questa esperienza..si solo esperienza, nè bella nè brutta!
Come mi è nata questa pazza idea di andare in televisione? Di base è la “scemenza” che mi muove, l’incosapevolezza dei miei 23 anni che ogni tanto si fa ancora spazio nel mio ruolo di mamma responsabile. Una volta fatta la telefonata per poter partecipare ai provini, mi chiamano per andare a Padova il 22 giugno. Munita di macchina e bici (sarei arrivata prima quindi dovevo assolutamente smaltire la mia agitazione), son partita all’alba, passando per il Passo Rolle e scendendo da Primiero: una serie di curve a non finire ma paesaggi mozzafiati.
Arrivata l’ora x, mi ritrovo in un albergo del centro con altre 10 – 12 persone che mi iniziano a far 1786493 domande sul fatto che fossi giovane, spoSATA e con una FIGLIAAAAAA a soli 23 anni! Ma come hai fatto? Ma sei bravissima! Ci fossero giovani come te, mi dicevano! E io che pensavo :” ….ma cosa vi importa? Siete qui per i provini o no? La mia vita da beautiful ve la racconto un’altra volta! Non avete mai visto una ragazza giovane sposata? Eppure avete circa settant’anni per gamba, non dovreste essere troppo sconvolte!” Ma ormai ho fatto il callo, quindi sorridevo e annuivo..intanto il cuore batteva all’impazzata.
Il provino consisteva nel raccontarsi di fronte ad una telecamera con due persone che ti facevano domande sulla tua vita, amici, lavoro ecc..e già qua qualcosa mi puzzava, ma non avrei mai immaginato che i miei dubbi si sarebbero trasformati in realtà.
Verso la metà di luglio ricevo una telefonata da Roma: mi comunicavano che era stata scelta tra circa 5000 persone per partecipare come concorrente alla prova del cuoco. Ero al settimo cielo, felice come una bambina!! Ad ottobre sarei andata a registrare….. come registrare?? Ebbene si, miei cari, da quest’anno la prova del cuoco è registrata! Ecco la prima delusione. Però ero stata scelta, quindi ogni pensiero negativo passava in secondo piano.
Il 6 ottobre parto per la mia esperienza: treno ad Egna, cambio a Trento e diretto per Roma Termini; metro per Cinecittà ed eccomi arrivata! Le aspettative erano tante, le emozioni non stavano più nel mio corpo..ero euforica! Mi vengono a prendere in macchina e mi portano negli studi dove si registra. Si iniziano ad intravedere i personaggi che animano le varie puntate, io vorrei fermare tutti e salutarli, fare una foto…ma nulla! A stento vieni salutata e considerata. Le uniche persone che ti guardano e si fermano a fare due chiacchere erano i costumisti, truccatrici e produttori….
Tutto di corsa, tra una registrazione e l’altra passa men
o di un’ora ed io era stravolta: non più abituata a questi ritmi l’unica cosa che pensavo era di tornare a casa il prima possibile.
L’ultima speranza era la cucina: poter preparare qualcosa durante la gara! Ma anche quella andò in fumo: tagliato due pomodori, frullato un cetriolo e fatto una panatura in tre giorni!
Delusa da questa esperienza, almeno mi sono rifatta incontrando di persona quattro fantastici foodblogger della mia nuova famiglia in GialloZafferano: Fabio di Pasta, amore, fantasia e, Valeria di Vale cucina e fantasia, Vanessa di La cucina di Vane e Stefano di Devil’s Kitchen .
Sorridenti e solari, mi hanno fatto tornare il buon umore, investendomi di parole con il loro accento romano che adoro: ho passato una fantastica serata! Grazie amici miei, perchè altrimenti la mia gita a Roma sarebbe stata vana!
Una settimana dopo vado in onda e mi rivedo: tutta emozionata, ma fortunatamente non si vedevano le mi mani tremanti, e Antonella racconta la mia storia tutta sbagliata (per la giusta cronoca, io sono rimasta incinta di un mio compagno di classe, tutt’ora molto presente come papà per mia figlia. Nel il periodo di gravidanza mi incontravo con il mio migliore amico che conosco da quando ho 3 anni e durante le nostre chiaccherate ho conosciuto suo fratello, il mio attuale e fantastico marito). Fa nulla, mi dico, ormai è andata così.
Ma qualche piccola soddisfazione è comunque arrivata: un’intervista per GialloZafferano (qui l’articolo) e tutti le persone care che facevano il tifo per me! Mi son sentita amata e coccolata, anche da chi conosco da poco e per questo non vi potrò mai ringraziare abbastanza!
Smetto di tediarvi con il mio racconto, spero che vi sia piaciuto e alla prossima….perchè il sole in cucina deve compiere ancora tanti viaggi! #staytuned
