Nonostante il nome davvero complicato, lo Scheiterhaufen con salsa alla vaniglia sarebbe semplicemente uno sformato a base di pane raffermo e mele. Due ingredienti poveri e reperibili soprattutto nel zone in cui vivo.
Si tratta di una ricetta semplice, con poco uso di zucchero perchè al tempo delle nostre nonne o anche più indietro con gli anni, era un ingrediente davvero difficile da reperire. Io sono una che non butta via niente, e questo dolce con pane vecchio fa proprio il mio caso.
Curiosa come sono, mi sono informata sull’origine del nome: la traduzione letterale è “rogo”. Viene chiamato così perchè la realizzazione a strati evoca l’immagine delle fascine di legna impiegate appunto per i roghi. Scoperta questa utile informazione solo dopo aver sfornato il mio dolce, mi sono ritrovata con uno sformato non a strati ma tutto mischiato insieme..la ricetta che ho seguito (dal libro Cucinare nelle Dolomiti) diceva di unire tutti insieme senza fare strati particolari. E va bè, che vi posso dire? Se volete farlo a strati avrete uno Scheuterhaufen più elegante, altrimenti andrà benissimo lo stesso tutto “pasticciato”… l’importante, non essendo chef stellati, è metterci sempre cuore e passione in ciò che si fa!
La glassa che diceva la ricetta ho preferito alleggerirla un pò…mi sembrava più delicata!
Ingredienti (per una tortiera da 18 cm):
Per lo sformato e la glassa
- 200 g di mele
- 40 g di mandorle
- 1 cucchiaio di zucchero di canna
- 1 scorza grattugiata di limone bio
- 40 g di pane del giorno prima o treccia dolce (non deve essere secca dato che non verrà imbevute in alcun liquido)
- 100 g di zucchero a velo
- 2 cucchiai di latte
- olio per ungere la teglia + pangrattato
Per la salsa alla vaniglia (circa 250 ml)
- 125 ml di latte
- 30 g di zucchero
- 1/2 stecca di vaniglia
- 1/2 scorza di limone grattugiato bio
- 1 tuorlo
- 1 cucchiaino di farina o fecola
- 1 pizzico di sale
- latte tiepido qb
Preparazione:
- Iniziamo dallo sformato: lavare le mele, togliere il torsolo e ridurla a fette sottili. Tritare grossolanamente le mandorle e mescolarle con la frutta, lo zucchero e il limone. Tagliare il pane a dadini e unirlo al composto.
- Prendere la tortiera e ungerla leggermente con un goccio d’olio, cospargerla con un pò di pane grattugiato e versarvi dentro il composto di pane e mele. Accendere il forno a 180° in modalità ventilata.
- Preparare la glassa: prendere una ciotolina, unire zucchero a velo e latte e sbattere con una frusta fino a quando non diventa abbastanza fluida senza grumi. Versarla sul vostro dolce e infornarlo per 20-25 minuti.
- Mentre lo Scheiterhaufen cuoce, dedichiamoci alla salsa alla vaniglia: portare ad ebollizione il latte con 10 g di zucchero, la vaniglia tagliata a pezzetti, la scorza di limone e un pizzico di sale. Mescolare a parte il tuorlo con il resto dello zucchero e la farina. Unire il latte bollente, girare e rimettere tutto il composto in pentola, mescolando fino ad ottenere una crema abbastanza densa. Spegnere e aggiungere del latte tiepido fino a quando non diventa della consistenza che desiderate (io la preferisco più densa, ma se la volete più fluida aggiungete il latte quanto basta). Filtrarla per togliere i pezzi di vaniglia e metterla in una ciotolina. Lasciarla riposare fuori dal frigo fino a quando non la userete.
- Sfornare il vostro dolce e lasciarlo riposare su una gratella. Servire lo Scheiterhaufen con salsa alla vaniglia a temperatura ambiente.
Che bella ricetta e che splendido blog Enrica!!Complimenti di cuore e buona serata!!!!!!!
Grazie mille Annalisa! Buona serata anche a te!