Cuddura c’a ciuciulena (Pane calabrese) – (Ricetta tradizionale e Bimby)

La CUDDURA C’A CIUCIULENA (PANE CALABRESE) è una Ciambella di Pane con Sesamo tipica di Reggio Calabria e di altre località della regione. Si prepara, come da tradizione, per il pranzo di Natale e di Pasqua, da gustare in famiglia, come segno di augurio e prosperità…

Cuddura c'a ciuciulena (Pane calabrese)
  • Preparazione: 15-20 Minuti
  • Cottura: 25-30 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 6-8 persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 300 ml Acqua
  • 250 g Li.Co.Li. (Lievito madre liquido) (o 25 gr di Lievito di birra fresco)
  • 100 ml Olio extravergine d'oliva
  • 1 cucchiaino Zucchero
  • 600 g Farina di semola di grano duro (+ q.b.)
  • 2 cucchiaini Sale
  • q.b. Sesamo

Preparazione

  1. Cuddura c'a ciuciulena (Pane calabrese)
  2. Qualche settimana l’AIFB, Associazione Italiana Food Blogger, ha lanciato una delle tante belle iniziative che propone a noi associati, la Rubrica I dolci della tradizione, da Farina del nostro sacco di AIFB.

    Senza esitare neanche un minuto ho aderito con entusiasmo, proprio perchè il mio modo di essere Food Blogger è completamente radicato nel mio territorio, nella sua storia e nella cucina della tradizione.

    Giusto qualche momento per pensare a cosa proporre ed ecco che arriva la ricetta su cosa di tradizionale viene preparato nella mia Reggio Calabria per Natale… la Cuddura c’a ciuciulena.

    Una profumata  e gustosa ciambella di pane con il sesamo, realizzata esclusivamente con farina di semola di grano duro.

    Viene preparata, come da tradizione, per il pranzo di Natale, si mette al centro della tavola così da gustare in famiglia, come segno di augurio e prosperità.

    Meritano una giusta menzione anche i Petralidolci natalizi tipici di Reggio Calabria, piccoli biscotti di pasta frolla a forma di mezza luna, ripieni con un profumatissimo impasto a base di Fichi secchi, Uva passa, Frutta candita, Noci, Mandorle, Vino cotto e spezie delicatissime.

    La “Cuddura” – cioè ciambella – viene preparata pure per il pranzo di Pasqua e questa forma è ricorrente anche in altre preparazioni della cucina reggina, infatti da questo nome derivano i buonissimi Cudduraci, biscotti pasquali di Reggio Calabria, dolci tipici poveri nella preparazione e ricchi di storia e significato religioso e antropologico.

    Voglio raccontarvi la Storia dei Cudduraci Biscotti pasquali di Reggio Calabria che si preparano e regalano a Pasqua, con diverse forme e piccole differenze d’impasto e nome nelle varie zone della provincia reggina. Cudduraci…

    E infine vi parlo della Pastiera di Pasqua alla reggina, dolce pasquale per eccellenza come lo prepariamo a Reggio Calabria, frolla esterna dalla consistenza perfetta a contenere un ripieno morbido e profumato di ricotta di pecora freschissima, grano e crema. La mia ricetta, preparata da sempre in famiglia, è essenziale negli ingredienti per esaltarne il gusto nella sua semplice bontà…

    Preparare e gustare durante le feste la Cuddura c’a ciuciulena, i Petrali, i Cudduraci, la Pastiera… significa ripercorrere un pezzo di storia reggina, che si ripete ogni anno con una tradizione che dura da secoli, rituale di amore per il proprio territorio, le proprie radici.

  3. Farina del tuo sacco

Procedimento tradizionale

  1. In una ciotola capiente mettere l’acqua leggermente tiepida, l’olio extravergine di oliva, lo zucchero e sciogliere il lievito. Aggiungere la farina di semola, il sale e lavorare molto fino ad ottenere un impasto ben amalgamato, se occorre aggiungere altra farina.

    Spostare su un tavolo da lavoro infarinato e battere per alcuni minuti l’impasto. Prelevare circa 1/3 e mettere da parte. Con i due panetti formare una ciambella più grande e una più piccola. Sistemare quella più grande sopra una teglia foderata con carta forno, poggiare sopra la ciambella più piccola e con l’aiuto di forbici da cucina tagliare questa formando delle spighe. Lasciare lievitare per circa 2-3 ore, coperta con un canovaccio di cotone, in un luogo tiepido e al chiuso, va bene anche dentro il forno spento.

    Passato il tempo della lievitazione bagnare il pane con acqua, quindi decorare spargendo sopra il sesamo. Inserire all’interno del forno un coccio o pentolino pieno d’acqua e cuocere in modalità ventilato e preriscaldato a 180° per circa 25-30 minuti o comunque fin quando la superficie non sarà ben dorata. Ed ecco la Cuddura c’a ciuciulena (Pane calabrese), pronta.

Procedimento Bimby

  1. Mettere nel boccale del Bimby il Lievito, l’acqua, l’olio extravergine di Oliva, lo zucchero e lavorare 2. Min. a 37° Vel.4-5. Aggiungere la farina di semola, il sale e impastare per 1 Min. a Vel. 5-6 e infine 5 Min. a Spiga, per ottenere un impasto ben amalgamato, se occorre aggiungere altra farina.

    Spostare su un tavolo da lavoro infarinato e battere per alcuni minuti l’impasto. Prelevare circa 1/3 e mettere da parte. Con i due panetti formare una ciambella più grande e una più piccola. Sistemare quella più grande sopra una teglia foderata con carta forno, poggiare sopra la ciambella più piccola e con l’aiuto di forbici da cucina tagliare questa formando delle spighe. Lasciare lievitare per circa 2-3 ore, coperta con un canovaccio di cotone, in un luogo tiepido e al chiuso, va bene anche dentro il forno spento.

    Passato il tempo della lievitazione bagnare il pane con acqua, quindi decorare spargendo sopra il sesamo. Inserire all’interno del forno un coccio o pentolino pieno d’acqua e cuocere in modalità ventilato e preriscaldato a 180° per circa 25-30 minuti o comunque fin quando la superficie non sarà ben dorata. Ed ecco la Cuddura c’a ciuciulena (Pane calabrese), pronta.

Note

Per facilitare la forma è possibile far lievitare e cuocere in uno stampo per Ciambella, dal diametro di 22-24 cm.

Con queste dosi si ottiene una Cuddura c’a ciuciulena (Pane calabrese) dal peso di circa 1 chilogrammo.

Per consultare la Ricetta di un altro pane tipico calabrese, clicca sul nome: Pitta calabrese.

Se ti piacciono le mie ricette… le hai provate… vuoi chiedermi o dare consigli… ti aspetto sulla mia Pagina Facebook “Il mondo di Rosalba”… a presto!

 

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