Vellutata di topinambur ceci e cavolfiore al profumo di limone una confortevole, morbida e avvolgente pietanza, tanto facile da realizzare quanto buona.
L’accostamento dei vari ingredienti è davvero notevole e il fresco del limone conferisce, a questo piatto, un piacevole tocco.
Ho scelto di inserire tra gli ingredienti il topinambur (dal nome “maestoso”), ma voi potete tranquillamente utilizzare le patate; comunque, vi posso garantire che, portando in tavola questo tubero, farete davvero una bella figura, grazie alla sua consistenza morbida e setosa, e al suo gusto raffinato e delicato.
Vi consiglio di provare, inoltre:
Ma veniamo alla ricetta della Vellutata di topinambur ceci e cavolfiore al profumo di limone.
Ingredienti per quattro persone:
- 350 gr di cavolfiore
- 450 gr di patate (Marchese Luigi Srl)
- 150 gr di topinambur
- 125 gr di ceci cotti
- 1 scalogno
- 2 spicchi d’aglio
- 1 limone bio (Le Selezioni del Cavaliere)
- qualche spezia a piacere
- olio extra vergine di oliva q.b.
- 600/700 ml di brodo vegetale o semplicemente dell’acqua calda
- sale q.b.
Per preparare la Vellutata di topinambur ceci e cavolfiore al profumo di limone come prima cosa ricavate dal cavolfiore le cimette, lavatele bene sotto l’acqua corrente e cuocetele in acqua bollente, dove avrete aggiunto il succo di mezzo limone e del sale.
Scolate il cavolfiore poco prima della cottura e tenetelo da parte. Se preferite potete cuocere il cavolfiore anche al vapore.
Pelate, lavate e tagliate a tocchetti le patate e i topinambur, lasciandoli in acqua fredda.
Pulite e tagliate a fettine lo scalogno e ponetelo in una pentola con dell’olio evo. Fate ammorbidire a fiamma bassa lo scalogno, quindi unite i tocchetti di patate e di topinambur (più piccoli saranno i tocchetti, più veloce sarà la cottura).
Lasciate insaporire per qualche istante e successivamente aggiungete i ceci.
Mescolate e coprite il tutto con il brodo vegetale (occorrono circa 700/800 ml di brodo vegetale).
Fate cuocere per circa 30 minuti, a fiamma moderata, e poco prima che le patate e il topinambur abbiano terminato la cottura, unite anche le cime di cavolfiore e tenete sulla fiamma il tutto, per ancora qualche minuto.
A cottura ultimata, se il tutto dovesse risultare troppo liquido, con un mestolo prelevate il brodo in eccesso (tenendolo comunque da parte, in caso, nella fase successiva, dovesse tornarvi utile per regolare la consistenza della vellutata).
Con l’aiuto di un frullatore a immersione, ricavate una crema della consistenza che desiderate. Unite un cucchiaino di succo di limone e date un’ultima frullata. Regolate di sale e pepe se necessario.
Servite la vostra vellutata ancora calda, completando il piatto con delle lamelle di mandorla e un pochino di scorza di limone grattugiata.
A me non resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima ricetta.
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