PITTEDDHE SALENTINE: LA RICETTA DI MIA NONNA

La Pitteddha è un dolce povero molto antico, tipico del Salento, viene preparato nel periodo Natalizio, ma può essere gustato tutto l’anno. Se vi piacciono le spezie, in particolare la cannella e i chiodi di garofano, allora questa ricetta fa al caso vostro, vi avviso che dopo averle preparate la vostra casa sarà inebriata da questi profumi.

  • Preparazione: 60 Minuti
  • Cottura: 30 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 20 pezzi
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • 250 g Farina 00
  • 50 g Zucchero
  • 3 g Lievito in polvere per dolci
  • 2 g Chiodi di garofano macinati
  • 2 g Cannella in polvere
  • 1 pizzico Sale
  • 1 Uova
  • 2 Succo di mandarino
  • 30 g olio di oliva
  • q.b. mostarda d'uva

Preparazione

  1. Sulla spianatoia disponete tutti gli ingredienti in polvere, tenendo da parte solo il pizzico di sale, e iniziate a mescolare con le mani, versate l’olio e mescolate facendolo assorbire.
    In una ciotola sbattete l’uovo con il pizzico di sale e versatelo sull’impasto sempre mescolando, aggiungete quindi il succo di mandarino e impastate fino ad ottenere un composto omogeneo ed elastico.

  2. Stendete una sfoglia sottile dello spessore di circa 3mm e con un coppapasta di circa 10 cm di diametro ricavate dei dischi, foderate una leccarda con carta forno ed adagiatevi tutti i dischi che avete ricavato, punzecchiateli con una forchetta, in modo tale che durante la lievitazione non ci sia il rischio di far fuoriuscire la mostarda d’uva.

  3. Aggiungete circa 1 cucchino di mostarda d’uva al centro di ogni disco e spalmetela delicatamente senza coinvolgere i bordi.

  4. “Pizzicate” i bordi dei dischi in più punti cercando di riprodurre la forma di una stella.
    Con i ritagli di pasta potete formare dei cerchietti (io ho fatto delle stelline) da posizionare al centro di ogni pitteddha e completare la decorazione.
    Infornate in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 min.
    Possono essere gustate in qualsiasi momento della giornata.
    Le Pitteddhe si conservano in un contenitore ermetico fuori dal frigo per circa 2 settimane.

Note

N.B.

  1. La quantità di succo di mandarino può essere aumentata/diminuita in base all’esigenza del vostro impasto, poichè non tutti i mandarini hanno la stessa misura.
  2. Se non avete della mostarda d’uva , potete utilizzare la confettura di ciliegie (come ho fatto io) oppure un’altra marmellata di vostro gradimento.
3,6 / 5
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