Arista alle prugne agrumata

L’arista alle prugne agrumata è uno dei secondi piatti di carne che più amo preparare quando ho ospiti e durante le festività, specialmente pasquali. E’ una ricetta nata per caso grazie a mio fratello Francesco che avendola mangiata in un ristorante fuori Roma me ne parlò con entusiasmo. Non avendo a disposizione la ricetta del ristorante, ho pensato di realizzarla come un semplice arrosto ripieno, aromatizzandola però non solo con il classici aglio e rosmarino ma aggiungendo bacche di ginepro e foglie fresche del mio amatissimo alloro, con il quale preparo anche un fantastico liquore digestivo, Il tutto irrorato dal succo di due gustose arance tarocco per smorzare leggermente il dolce delle prugne. Cosa posso dirvi, con grande soddisfazione la mia arista alle prugne agrumata continua a conquistare, anche dopo anni, parenti ed amici che le assaggiano. E’ una gran soddisfazione guardare le loro espressioni perplesse trasformarsi in soddisfazione e gusto al primo assaggio, quando il sapore della carne, succosa e saporita raggiunge le papille gustative. Tutti vogliono sempre il bis. Una ricetta semplice da cucinare e di successo assicurato. Prepariamola insieme.

  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 1Arista da 700 g
  • q.b.Prugne secche denocciolate
  • 1 cucchiaioFarina 00
  • 2Arance (succo)
  • 2Arance (fette)
  • 1 spicchioAglio
  • 1 ramettoRosmarino
  • q.b.Bacche di ginepro
  • q.b.foglie di alloro
  • q.b.Olio extravergine d’oliva
  • bicchierivino bianco per sfumare
  • q.b.Sale e pepe

extra

  • Spago da cucina
  • Coltello ben affilato
  • Pinze da cucina

Preparazione

  1. Lavate e asciugate l’arista tamponandola con carta assorbente. Con un coltello ben affilato praticate, orizzontalemente, un piccolo foro centrale nella polpa dell’arista poi palpeggiate l’arista per darle una bella forma cilindrica e  non piatta. Riempite il foro con le prugne pressando un pochino in modo che si compattino all’interno e ridate forma all’arista. Legatela con lo spago in modo che rimanga non perda la forma. Con un coltello praticate qualche piccolo taglietto sulla carne e infilate in ognuno una bacca di ginepro. Salate e pepate l’arista sia sopra che sotto ed infilate sotto allo spago qualche foglia di alloro fresca. Scaldate, in un tegame o in una pirofila in pirex, un giro di olio evo, unite l’aglio intero e lasciatelo rilasciare l’aroma fin quando non diventerà ben dorato, poi eliminatelo e deponete l’arista nel tagame. Aiutandovi con le pinze da cucina tenete l’arista in verticale per sigillare per bene il foro dove avete infilato il ripieno dopodichè fatee rosolare  la carne su ogni lato girandola spesso in modo che non si bruci. Il sapore della vostra arista alle prugne dipenderà da questo passaggio.

  2. Sfumate con il vino bianco e lasciatelo evaporare a fiamma vivace. Aggiungete all’interno del tegame qualche altra foglia di alloro e bacca di ginepro, il rosmarino e il succo delle arance. Coprite con il  coperchio e cuocete la vostra arista alle prugne a fiamma bassa per 1 ora e ½ girandola, di tanto in tanto, su ogni lato. A cottura ultimata spegnete la fiamma, prelevate la carne aiutandovi con le pinze da cucina e trasferitela in un piatto piano. Lasciatela intiepidire prima di tagliarla. Nel frattempo filtrate il sughetto rimasto sul fondo del tegame e rimettetelo sul fuoco. Aggiungete un cucchiaino scarso di farina e mescolate con un cucchiaio. Quando il sughetto si sarà leggermente addensato spegnete e tenetelo da parte. Tagliate a fette le arance rimaste, mettetele in un piatto e conditele con un filo di olio eun pizzico di sale. Affettate con un coltello ben affilato l’arista e disponetela in un vassoio da portata alternandola con le fette d’arancia. Irrorate la superficie con il sughetto addensato e portate in tavola. Sentirete che prelibatezza quest’arista alle prugne agrumata! Buon Appetito.

Note

Variante. Se volete dare alla vostra arista alle prugne un tocco più esotico potete sostituire il succo d’arancia con quello di pompelmo giallo o rosa.

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