PASTA DI RIPORTO (il lievito delle nostre nonne)

PASTA DI RIPORTO (il lievito delle nostre nonne)
In questo periodo di reclusione forzata a casa, tutte noi ci stiamo mettendo ai fornelli per passare il tempo e cucinare qualcosa fatto con amore. Ultimamente però, il lievito di birra scarseggia, molti cercano di fare la pasta madre fatta in casa, un processo lungo, che spesso però, non porta a buoni risultati.
Ecco perchè, ho deciso di scrivere questo post, parlando della PASTA DI RIPORTO (il lievito delle nostre nonne). Vediamo insieme cos’è e come si utilizza.
La PASTA DI RIPORTO è il lievito che si utilizzava una volta:
quando le nostre nonne impastavano, dopo la prima lievitazione, prelevavano un pezzo di pasta e lo mettevano da parte per utilizzarla la volta dopo.
Ovviamente non è la pasta madre, non ha la medesima forza di ricrescita, ma è un buon metodo per risparmiare sul lievito di birra.
Ha tempi molto lunghi, e sicuramente più digeribile del lievito di birra.
Ora andiamo a vedere come utilizzarlo e rinfrescarlo di volta in volta.
NB se dovesse perdere un po’ di forza lievitante, o aggiungete un pizzico di lievito di birra durante il rifresco, oppure ricominciate con un nuovo impasto. ( non buttate nulla, l’impasto potrebbe essere utilizzato per fare frittelle, piadine o grissini)
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PASTA DI RIPORTO (il lievito delle nostre nonne)
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo1 Giorno
  • CucinaItaliana

Preparazione

  1. PASTA DI RIPORTO (il lievito delle nostre nonne)

    Per prima cosa mettiamo a fare il pane, con la ricetta classica che potete trovare QUI

    Una volta trascorse le ore dalla prima lievitazione, bisogna prelevare un pezzo d’impasto, 150 grammi.

    Ora dobbiamo fare il primo rinfresco, come per il lievito madre, si calcola così:

    il peso della farina dev’essere uguale al peso della nostra pasta di riporto, e l’acqua la metà del peso.

    Ovvero, su 150 grammi di PASTA DI RIPORTO, 150 di farina (potete utilizzare la farina 0, la manitoba, la semola etc) e 75 grammi di acqua.

  2. Impastate per bene e lasciate lievitare una notte intera in frigorifero, il giorno dopo può essere gia utilizzata:

    per fare 1 kg di pane si utilizza 200 grammi di PDR, il restante si rinfresca nuovamente e si mantiene in frigorifero, fino al nuovo utilizzo.

    Se dovete impastare , ricordate sempre che il giorno prima va rinfrescato e dopo una notte di riposo in frigorifero, è pronto per essere utilizzato ancora.

    NB i tempi di lievitazione sono lunghi quindi il nostro impasto (pane,pizza panini) dovà riposare in frigorifero almeno 24 ore.

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Pubblicato da emimettoaifornelli

Mi chiamo Noemi Del Papa, sono sposata da 5 anni ed ho due figli. La passione per la cucina mi ha spinta ad aprire un blog, per condividere con tutti le ricette che sono della mia infanzia.

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