Ciambella con ciliegie – Ricetta Kugelhupf o Cuguluf
Ciambella con ciliegie – Ricetta Kugelhupf o Cuguluf E’ da qualche tempo che mia madre mi sta chiedendo di prepararle il Kugelhupf (o Cuguluf come lo chiama lei) che era solita mangiare da piccola in quel gioiello di isola quarnerina in cui è nata nell’ormai lontano, ma non troppo, 1951. Sto parlando della splendida isola di Lussino.
Questa meravigliosa isola è situata al sud della penisola istriana, nell’attuale Croazia, ma che pochi sanno, essere stata prima che Regno d’Italia, dominio dell’Impero Austroungarico che ha lasciato il segno evidente non solo nell’architettura delle ville e delle case delle antiche famiglie nobili e borghesi, ma anche nella tradizione culinaria (prima del XIX sec., Lussino fu per lunghissimo tempo anche parte della Repubblica di Venezia, questo il motivo per cui piatti tipici della tradizione Lussignana sono anche i Risi e bisi, i Bigoli coi pedoci, i Sardoni in savor, i Buzzolai, la Pinza, ecc).
Lussino, non aveva nulla a che fare con l’Austria se non altro per il fatto di essere sotto questo straordinario Impero, per motivi strettamente commerciali, che dominò per secoli tutta l’area compresa tra Trieste, l’Istria, le isole del Quarnero e della Dalmazia.
Storicamente e culturalmente (nelle tradizioni e nella lingua) italiana per secoli, Lussino è un’isola che ha dato i natali a grandissimi capitani italiani uno tra i quali il Capitano Antonio Felice Cosulich e le cui genti hanno raccolto nella loro memoria e nei loro diari notizie, racconti e ricette dei trascorsi storici. Ecco perchè, a Lussino, oggi isola del recentissimo stato della Repubblica di Croazia, 
c’è ancora chi, in un piccolo quaderno sgualcito, conserva gelosamente le ricette di un tempo che ha segnato in modo indelebile l’incredibile storia, spesso poco conosciuta e controversa, di questa straordinaria terra.
Di seguito uno squarcio di un meraviglioso libro dal titolo “C’era una volta Lussino…”, ormai introvabile, che può rendere a molti l’idea: “Il Quarnero con il suo blu intenso, con il fascino dei suoi abissi misteriosi e i repentini cambiamenti del tempo, è l’ultimo ostacolo da superare prima di raggiungere la casa di Lussino, il nostro nido di affetti”.
La ricetta del Kugelhupf che ho ritrovato nei miei libri di cucina e nelle mie ricerche nel web, sono diverse da quella ritrovata su un quadernetto di una zia di mia madre che usa ancora qualche volta preparare questo dolce delizioso.
Il Kugelhupf è un dolce diffuso e conosciuto anche in tutto il Friuli-Venezia Giulia, essendo anch’esso stato parte dell’Impero austroungarico.
Come di consueto, ho apportato una modifica per dare un tocco di originalità, e rendere questo Ciambella con ciliegie ancora più invitante nell’aspetto e nel sapore.
Ingredienti
420 gr farina 00 Molino Chiavazza
6 uova
220 gr di zucchero
150 gr di burro
22 gr di cremor tartaro
2 cucchiaini di bicarbonato
un pizzico di sale
250 gr di ciliegie (è una mia variante personale)
Preparazione
Ho iniziato la preparazione del Kugelhupf alle ciliegie (Ciambella con ciliegie) snocciolando le ciliegie dell’orto. Poi ho amalgamato tutti gli ingredienti (ne ho usati la metà rispetto la ricetta originale dell’anziana zia) con un robot da cucina iniziando dal burro ammorbidito (non fuso) con lo zucchero, poi le uova (una alla volta), il cremor tartaro (è un agente lievitante naturale che potete trovare in tutti i supermercati della vostra città) ed il bicarbonato; infine la farina a cucchiaiate. Ho unto uno stampo da gugelhupf (uno stampo alto con un buco in mezzo) ed, a strati alternati, ho versato l’impasto e le ciliegie che ho precedentemente passato nella farina per evitare che scivolassero tutte sul fondo. Ho infornato nel forno preriscaldato a 160° per 45 minuti. Al termine della cottura ho atteso che il kugelhupf si raffreddasse e poi l’ho cosparso di zucchero a velo prima di servirlo.
Su internet non ho trovato neanche l’ombra di un Kugelhupf con cremor tartaro che la mia mamma e le mie zie ricordano come ingrediente fondamentale per la buona riuscita di questo dolce. Anzi, la
lievitazione avviene con lievito di birra con la prima preparazione di un lievitino, come siamo soliti fare per il pane o la pinza. Tanto meglio così…. in questo modo anche gli intolleranti al lievito potranno godersi questa delizia!
Stre-pi-to.so! Io lo facevo col cioccolato ma questa versione estiva è fantastica! Splendide anche le foto! Mar.
Grazie! Ti riveli sempre la mia fan piú sfegatata. Baci!
Finalmente sono riuscita a farlo! E’ buonissimo! Da provare assolutamente, ed è anche veloce. Vi saluto e vado a farmene 1 altra fetta! Mar.
la farina molino non è in tutti i supermercati ma ,pensando che la marca non è importante,vorrei sapere,è 0 o 00?Grazie per le tue splendide ricette che mi ricordano tanto la mia mamma”veneta”!!ciao Laura
Se non specifico é sempre 00, ma nel dubbio da oggi indicheró la tipologia specifica! Oggi ho fatto il Kugelhupf classico con lievito di birra e uvette. Prossimamente la ricetta! Grazie a te per essere una delle mie lettrici piú assidue. Notte cara!
anche la pinza,palacinche,sardoni in savor ecc.fanno parte della mia infanzia!Le nostre mamme hanno vissuto negli stessi posti!aspetto ricetta con lievito di birra Grazie Laura
É venuto bene, ma lo devo riprovare: lo voglio piú alto e ancora piú morbido!
Io sono triestina è vero lo faceva sempre anche mia mamma. Grazie per la ricetta!
Ciao! Quella postata é la ricetta che prevede l’uso del cremor tartaro al posto del lievito di birra che mia nonna e le mie zie preparavano a Lussino. Oggi, sul mio blog, ho pubblicato la ricetta classica triestina con lievito di birra e uvette. Buon pranzo!