Ecco perché l’acqua di cottura dei ceci viene chiamata aquafaba


L’acqua di cottura dei ceci come di tutti gli altri legumi è comunemente chiamata acqua faba o aquafaba senza la c. Il liquido presente nelle confezioni di ceci o quello ottenuto da una cottura fatta in casa, viene considerato un ingrediente magico, questo è associato al fatto che riesce a montare a neve proprio come gli albumi d’uovo. Pertanto si può utilizzare per ottenere dolci da forno soffici come torte, muffin, plumcake, e tanto altro. L’acqua faba è molto amata dai vegani, da persone allergiche o intolleranti alle uova.

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Perchè si chiama aquafaba o acqua faba?

il termine “faba” ha origini latine e si riferisce al fagiolo. Oggi, il termine “acqua faba” è comunemente usato per descrivere l’acqua di cottura di vari legumi, non solo dei ceci, grazie alle sue sorprendenti proprietà emulsionanti e schiumogene simili a quelle degli albumi d’uovo. Questa scoperta ha aperto nuove possibilità in cucina, specialmente per chi segue una dieta vegana o per coloro che sono allergici agli alimenti di origine animale

Chi ha scoperto l’acqua faba

È interessante sapere che l’acqua faba è stata scoperta nel 2014 da un musicista francese, non da uno chef qualificato come si potrebbe pensare. Il suo nome è Joel Roessel, che oltre ad avere una passione per la musica, ama anche cucinare. Scoprì casualmente che l’acqua di cottura dei legumi, in particolare dei ceci, poteva essere montata a neve e usata come sostituto dell’albume d’uovo. Un anno dopo, grazie ad alcuni esperimenti condotti insieme a un amico ingegnere elettronico, riuscì a stabilizzare la schiuma ottenuta dalla montatura dell’acqua faba, permettendo così la creazione delle prime meringhe vegane. Un notevole traguardo che ha portato all’attenzione l’acquafaba.

Quale legume è più adatto per fare l’aquafaba ?

I legumi più adatti per produrre l’aquafaba sono principalmente i ceci, anche se è possibile produrla con i fagioli. Si preferiscono i ceci perché possiedono un sapore neutro che non modifica il gusto delle ricette, sia dolci che salate. Per le ricette dolci, si raccomanda di usare legumi non salati, come questi ceci pacco famiglia da 14 ; oppure da Gusto Sano confezione da 6 “ceci senza sale” ; o se si preferisce la confezione singola ci sono i ceci marca By Amazon ; Se invece si preferisce produrre l’acqua dei ceci in casa, si può fare, partendo da ceci secchi come ad esempio questi bio quindi si mettono i ceci in ammollo da 12 a 24 ore al massimo, in acqua a temperatura ambiente, la quantità dell’acqua è l 1,5 x 250 g di ceci. Durante il tempo di ammollo se è possibile cambiare l’acqua 2 – 3 volte. Terminato il tempo di ammollo si sciacquano bene i ceci sotto l’acqua corrente e si mettono a cuocere in abbondante acqua fredda. Il tempo può variare da 1 a 3 ore, a fiamma bassa con coperchio, per essere sicuri basta assaggiare un cecio, se è morbido spegnere il fornello e prelevare i ceci, mettendo da parte l’acqua di cottura che poi servirà per realizzare ricette vegane senza uova

L’acqua che si trova nelle confezioni dei ceci fa male?

L’acqua in cui sono immersi i ceci che compriamo al supermercato non è assolutamente pericolosa per la salute, è solo la stessa acqua di cottura. Pertanto si può montare con le fruste elettriche con aggiunta di un dolcificante a zero calorie, stevia, o il fantastico granulato DulceLight (bastano pochi granelli per una dolcezza da sogno) oppure zucchero se si preferisce, per poi utilizzarla per fare le meringhe vegane, oppure una deliziosa mousse al cacao amaro e torte. Riguardo al salato l’aquafaba si può utilizzare per realizzare frittelloni, frittate, crepes e omelette

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