Ciambelline al Montepulciano d’Abruzzo

Le ciambelline al Montepulciano d’Abruzzo sono dolcetti rustici, friabili e croccanti, dal sapore antico, la classica ricetta della nonna dalle cui sapienti mani nascevano, create così con quel che c’era e senza dosi precise, quelle ricette che poi sarebbero diventate le nostre tradizioni più care. Diceva la nonna “la farina chell k se pije” ossia quella che l’impasto raccoglie. Oggi mi viene da sorridere quando scrivendo le dosi delle mie ricette peso anche quel pizzico di sale o quel q.b. di olio perché capita che qualcuno più inesperto lo chieda, perché le dosi se sono precise è meglio, e anche stavolta per le ciambelline al Montepulciano d’Abruzzo, le dosi le ho pesate così che non possiate sbagliare ma ricordate che la farina a volte è “chell k se pije”.

Ciambelline al Montepulciano d'Abruzzo Cucina vista mare
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni15 biscotti
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaRegionale Italiana

Ingredienti

  • 320 gfarina (io ho utilizzato quella di grano antico Solina)
  • 75 gvino (Montepulciano d’Abruzzo)
  • 75 gzucchero
  • 75 golio extravergine d’oliva
  • 1.4 gsale (un pizzico)
  • 2 gsemi di anice (q.b.)
  • 15 gzucchero (per spolverizzare)

Preparazione

  1. All’interno della ciotola della planetaria con il gancio a foglia (io utilizzo questa ormai da tanto tempo e mi trovo molto bene) o se preferite procedere a mano utilizzate semplicemente una ciotola che avete a disposizione, versare l’olio e il vino, aggiungere lo zucchero e mescolare in modo da amalgamare i tre ingredienti. Unire il sale, la farina e i semi di anice (non sono essenziali quindi se non vi piacciono potete ometterli). Lavorare l’impasto (se non usate la planetaria prima con una forchetta e poi a mano) fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Non aggiungete la farina tutta insieme perché sarà l’impasto stesso a chiedere quella che vuole: io per esempio sono partita con 220 grammi e poi ne ho aggiunti altri 100 grammi poca alla volta. Dovrete ottenere un panetto morbido e non appiccicoso perciò mi raccomando “poca alla volta” in questo caso è fondamentale. Coprire il panetto ottenuto con una ciotola e lasciarlo riposare per trenta minuti. Trascorso il tempo di riposo dividere l’impasto in quindici parti e formare dei rotolini, chiuderli a ciambella incrociando le estremità.

    Passare le ciambelline, solo da un lato, nello zucchero semolato e disporle su una teglia foderata con carta forno. Cuocere in forno preriscaldato a 190 °C per venti minuti o fino a che non saranno dorati.

Note

Per preparare le ciambelline al Montepulciano d’Abruzzo ho utilizzato la farina di grano tenero Solina coltivato principalmente nella zona dell’Appennino abruzzese quindi nell’area del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. ll grano di Solina resiste al freddo e alla neve per questo è adatto ad essere coltivato ad altitudini che vanno dai 600 ai 1400 metri nella zona del versante aquilano, mentre dove la montagna si affaccia su Teramo e Pescara e gode dell’influsso del mare la coltivazione non scende sotto i 750 metri perché sono proprio l’altitudine e il freddo a rendere eccellente il prodotto.

Potete sostituire la farina Solina con quella che utilizzate abitualmente ma la resa e il gusto saranno diversi.

Potete sostituire i semi di anice con quelli di finocchio.

Fonte della ricetta QUI.

Potete trovare altre ricette di tradizione abruzzese nella categoria dedicata.

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