FUSILLI POLIPETTI E FRIARIELLI

FUSILLI POLIPETTI E FRIARIELLI
Foto di Pompeo Zollo
FUSILLI POLIPETTI E FRIARIELLI

Fusilli polipetti e friarielli è un piatto decisamente di mare, profumatissimo e saporito i fusilli polipetti e friarielli uniscono la bontà e il sapore del mare alla freschezza dei friarielli.
Questo piatto racchiude antichi profumi in questa ricetta, arricchita dalla colatura di alici di Cetara fanno tornare la mente e il palato a sapori dimenticati nel tempo, la colatura di alici di Cetara conferisce a questo piatto una giusta sapidità e un gusto molto particolare di presenza di mare ad ogni forchettata. Piatto tipicamente sudista i fusilli polipetti e friarielli oggi giorno possono essere facilmente realizzati in tutta Italia e non solo vista la facilità con cui si reperiscono gli ingredienti, anche la colatura di alici di Cetara oggi si trova facilmente in commercio, i friarielli si trovano freschi nel periodo di vegetazione oppure si trovano anche congelati. In buona sostanza i fusilli polipetti e friarielli oltre ad essere un ottimo piatto sono anche di facile realizzazione sia per quanto riguarda la fattibilità della ricetta sia per quanto riguarda il ritrovamento degli ingredienti.

INGREDIENTI per 2 persone
200gr di fusilli, 200gr di polipetti (io uso quelli congelati in quanto hanno già subito l’abbattimento termico per i batteri), 300gr di friarielli, un cucchiaio e mezzo da minestra di colatura di alici di Cetara, un ciuffetto di prezzemolo, sale, pepe, 2 spicchi d’aglio, peperoncino, olio evo, un bicchiere di vino bianco.

PROCEDIMENTO
Per preparare i fusilli polipetti e friarielli mettiamo subito la pentola per la pasta sul fuoco, intanto in un tegame basso e largo versiamo 3/4 cucchiai da minestra di olio evo, uniamo uno spicchio d’aglio in camicia e schiacciato, e poco peperoncino.
Facciamo cuocere alcuni minuti senza far bruciare l’aglio e il peperoncino quindi uniamo i polipetti dopo averli opportunamente sciacquati sotto l’acqua corrente, aggiungiamo i gambi del prezzemolo tagliati a pezzettini piccoli, sfumiamo con il vino bianco, aggiungiamo poca acqua e copriamo lasciando cuocere i polipetti.
Intanto l’acqua per la pasta bolle, saliamo e caliamo i fusilli.
Nel frattempo in una spaghettiera versiamo la colatura di alici di Cetara, il prezzemolo tagliato finemente e lo spicchio d’aglio fatto a piccolissimi pezzetti, mescoliamo per bene e teniamo da parte.
Intanto i polipetti sono giunti a cottura, uniamo subito i friarielli e facciamoli cuocere alcuni minuti con i polipetti, togliamo l’aglio in camicia, scoliamo la pasta e la travasiamo nel tegame con i polipetti e i friarielli, facciamola saltare insieme alcuni attimi per insaporirla e quindi trasferiamo il tutto nella spaghettiera con la colatura di alici di Cetara, una bella mescolata e impiattiamo, completiamo unendo ancora un pochino di prezzemolo e…..buon appetito.

2 Risposte a “FUSILLI POLIPETTI E FRIARIELLI”

  1. Posso essere d’accordo sul concetto di fondo ma non lo sono per i polipetti congelati nè per i friarielli a meno che non si sia nella zona sottovesuviana e nei tre mesi di freddi nei quali i friarielli acquisiscono il loro gusto unico e irripetibile. Chiedo per cortesia che mi sia risposto

    1. Ci troviamo a Lodi, è il pesce fresco appena pescato si fa molta fatica a trovare, poi per mio preciso concetto, usare il pesce congelato mi preserva e ci preserva (con i tempi che corrono) dai batteri.
      Se poi i pesci sono congelati ad una temperatura superiore ai -35 gradi l’abbattimento batterico avviene in 24 ore, Nel caso in cui effettuo con il congelatore casalingo l’abbattimento, avendo il congelatore una temperatura intorno ai – 18 gradi l’abbattimento dovrà avvenire almeno per 36 ore, quindi il mio consiglio è quello di usare sempre pesce che sia stato sottoposto ad abbattimento batteriologico.
      Per quanto riguarda i friarielli vale un discorso più o meno simile, non avendo a disposizione friarielli della zona di produzione si usa quello che ci arriva, ma il concetto della ricetta è appunto quello di spiegare lo svolgimento della ricetta, per i prodotti è normale che quelli di stagione e dei luoghi di produzione siano migliori.
      Spero di essere stato esaustivo
      grazie e a presto Antonio

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