Grana Padano la storia di un’eccellenza italiana

Grana Padano la storia di un'eccellenza italiana

Grana Padano la storia di un’eccellenza italiana. Buona serata da Nonna Ariella, la storia di Grana Padano  inizia quasi mille anni fa, quando i monaci benedettini dell’Abbazia di Chiaravalle trovarono il modo per preservare il latte prodotto in eccesso, creando un formaggio a pasta dura capace di durare nel tempo. Il suo nome latino era “Caesus Vetus”, ma il popolo, che non aveva dimestichezza con il latino, gli diede un altro nome, derivato dalla particolarità della pasta, compatta ma granulosa. Nacque il nome di “formai de grana” o più semplicemente grana.

leggi anche >>>>>> Aquila Arpia specie vulnerabile in via di estinzione

Durante gli anni 50 del Novecento fu battezzato ufficialmente “Grana Padano”, con l’aggettivo che ne identifica la zona di produzione, e nacque il relativo Consorzio di Tutela. Nato in Lombardia, è infatti oggi prodotto in 32 province e in cinque regioni della Pianura Padana: oltre alla Lombardia, l’Emilia-Romagna, il Veneto, il Trentino e il Piemonte. Tutelato con la Dop dal 1996, il Grana Padano è fatto esclusivamente con latte crudo parzialmente decremato per affioramento naturale e stagiona per un minimo di 9 mesi; se la stagionatura arriva ad almeno 20 mesi, si potrà fregiare della menzione Riserva. Privo di lattosio e ricco di vitamine e sali minerali, Grana Padano ha una grande versatilità in tavola: provalo nelle tante ricette della gastronomia italiana o anche solo a bocconcini come merenda energetica e salutare!

leggi anche >>>>>>>> Salutari e versatili, ecco i Kiwi

Grana Padano stagionato oltre 12 mesi ha un gusto dolce e delicato, che ricorda il latte, e una pasta compatta di color paglierino chiaro che non presenta ancora la tipica “grana”.
Grana Padano stagionato oltre 16 e oltre 18 mesi ha un colore paglierino più intenso e presenta già la tipica struttura granulosa della pasta; saporito, ma mai piccante, è adatto alla grattugia, al consumo da pasto, come ingrediente nelle preparazioni calde e per mantecare paste e risotti.
Grana Padano “Riserva” oltre 20 mesi e oltre 24 mesi ha una pasta a “grana” particolarmente evidente e un colore omogeneo, bianco o paglierino. Grazie alla lunga stagionatura, ha un sapore ricco, ma mai aggressivo. Provatelo anche in abbinamento a frutta fresca e secca, miele e confetture.

leggi anche >>>>>>> Dolce rustico casalingo delle Canarie

Una buona continuazione di serata da Nonna Ariella.

Fonte: lacucinaitaliana.it

Foto di caseificiobarbarano.it

Verified by MonsterInsights