Nella mitologia egizia il coniglio era identificato con il dio Osiride (fatto a brandelli e buttato nel fiume Nilo), e rappresentava la rinascita: Iside ritroverà le parti del corpo dell’amato marito/fratello e concepirà con lui (seppur senza pene, unica parte del corpo che la dea non riesce a recuperare) il dio Horus (simbolo dell’energia medianica).
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Ingredienti per 6 porzioni:
- 1 coniglio di 1 kg e 500 grammi
- 1 bicchiere d’olio
- 1 bicchiere di vino bianco
- 70 grammi di capperi
- 1 acciuga
- /2 cucchiaio di fecola di patate
- salvia
- 1 spicchio d’aglio
- sale e pepe q.b.
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Preparazione:
- Dopo aver levato il coniglio dalla macerazione, tagliarlo a pezzi.
- In una casseruola preferibilmente di terracotta mettere i pezzi del coniglio unitamente olio, salvia, farlo colorire e regolare di pepe e sale.
- Versare nella casseruola il vino bianco fino farlo evaporare poi se il fondo si restringe versare un bicchiere di acqua calda, cuocere a fianna bassa per almeno 45 minuti, rigirando i pezzi affinchè si cuociano da tutte le parti uniformemente.
- Finita la cottura ritirare dla fuoco, disporre sul piatto da portata i pezzi del coniglio.
- Aggiungere al sugo i capperi, l’acciuga tritata e la fecola, riportare a bollore lasciando addensare il sugo.
- Cospargere la salsa sul coniglio tagliato a pezzi.
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Merlot di Aprilia, l’abbinamento perfetto con il coniglio alla cacciatora. Si tratta di un vino rosso granato tendente talvolta, con l’invecchiamento, al rosso mattone. Possiede un profumo gradevole, e il suo sapore è pieno, morbido e armonico, di giusto corpo.
Buonanotte a tutti voi dalla vostra Nonna Ariella
Foto di Ricette al Volo