Colomba pasquale il galateo racconta come si serve e si mangia

Colomba pasquale il galateo racconta come si serve e si mangia

Colomba pasquale il galateo racconta come si serve e si mangia. Buona serata da Nonna Ariella, abbiamo raccolto le parole di Shubha Rabolli, vicepresidente dell’Accademia Italiana di Galateo, per quanto riguarda il galateo come si serve e come si mangia la colomba pasquale.

La colomba è un lievitato, e per questa ragione non va tagliata in tavola, così come non andrebbe tagliato a tavola il pane. È vero però che, specie quando è artigianale, è bello poterla mostrare agli ospiti. Perciò fatelo, ma poi riportatela in cucina, adagiatela su un piatto da portata e mettetela al centro della tavola già porzionata. Abbiate la premura di togliere la fasciatura che la avvolge: è più elegante. In questo modo, inoltre, ogni ospite può prendere più facilmente la propria fetta e mangiarla in un piattino”.

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“Il momento in cui si serve la colomba è lo stesso in cui vanno serviti tutti gli altri dolci, e cioè prima della frutta e del caffè. Inoltre va messa in un piattino, e non in un tovagliolo come spesso fanno in molti. Avete altre specialità dolci da mettere a tavola? Si possono mettere contemporaneamente, cercando possibilmente di non esagerare. La regola del “poco ma buono” è fondamentale (anche) per il galateo”.

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“Quanto al come si mangia, la colomba segue la regola dei lievitati: va mangiata con le mani. Anche se ci sono delle creme: si può prendere un pezzetto e intingere portando alla bocca. Ma attenzione: bisogna usare sempre la mano la destra, considerata la mano “pura”. Se poi preferite le posate, specie nel caso in cui la colomba sia accompagnata da creme, sappiate che si può fare: se vi fa sentire a vostro agio mangiare la colomba in questo modo (o altri lievitati, come il panettone), non è “vietato””.

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“«Ultimo consiglio: vestite la tavola di primavera giocando con i colori. L’errore che si commette spesso sulle tavole pasquali è riempirle di orpelli. Basta molto meno: un tovagliato bianco con stoviglie dalle nuance della primavera, per esempio, può essere un’idea elegante e di grande effetto”

Una buona continuazione da Nonna Ariella.

Fonte: lacucinaitaliana.it

Foto di lavaligiainviaggi da Pixabay

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