Rabaton o meglio conosciuti come rabaton alessandrini, sono una sorta di gnocco a base di bietole e ricotta tipico appunto dell’alessandrino. Questi gnocchi molto grossi, possono essere considerati dei lontani parenti degli gnudi toscani, in quanto a consistenza e gusto, ma si differenziano molto nella forma. I rabaton infatti sono allungati e ovoidali, e una volta dopo essere stati cotti nel brodo, vengono messi a gratinare in forno con burro, salvia e parmigiano a go-go.
La ricetta di questi rabaton alessandrini mi è stata data da mia nonna, che me ne ha parlato tantissimo, ma che era davvero tanto tempo che non li preparava, e con l’occasione siamo riuscite a riassaporare insieme un gusto che faceva parte dei ricordi della sua infanzia!
Prendete tutto l’occorrente e preparateli con me!
- DifficoltàAlta
- CostoMedio
- Tempo di preparazione45 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 300 gbietole
- 200 gricotta
- 1uovo
- 1tuorlo
- 200 gparmigiano Reggiano DOP
- 50 gfarina
- q.b.maggiorana
- q.b.sale
- q.b.noce moscata
Per formarli
- 50 gfarina
Per cuocerli
- 500 mlbrodo
Per gratinarli
- 40 gburro
- 5 fogliesalvia
- 100 gparmigiano Reggiano DOP
Preparazione
Per preparare i Rabaton dovete per prima cosa lessare le bietole, e una volta cotte, strizzarle molto bene e sminuzzarle al coltello.
Raccogliete le bietole in una ciotola, quindi unite la ricotta, l’uovo ed il tuorlo, il parmigiano, la noce moscata, la maggiorana sminuzzata e infine la farina.
Mescolate tutto (volendo potete usare un robot) fino ad ottenere un composto morbido e colloso.
Nel caso risultasse troppo umido, aggiungete ancora uno e due cucchiai di farina.
A questo punto, aiutandovi con due cucchiai, formate 12 gnocchi di circa 6 cm di lunghezza, con una forma a bastoncino o ovale, e passateli ciascuno nella farina in modo da riuscire a lavorarli con le mani e dargli la classica forma allungata.
Raccogliete tutti i rabaton alessandrini su un vassoio e teneteli da parte fino al momento di cuocerli.
Scaldate il brodo che avrete preparato in precedenza. Non appena bolle, tuffate uno alla volta i rabaton, cuoceteli per 2 minuti, quindi scolateli e raccoglieteli in una terrina.
Imburrate una pirofila, e disponete i rabaton in maniera ordinata, quindi coprite con il burro restante in fiocchi, le foglie di salvia e il parmigiano grattugiato.
Infornate i rabaton alessandrini in forno statico a 200 gradi per circa 15/20 minuti, il tempo di gratinare e formare una crosticina golosa sulla superficie.
Servite caldi.
CONSERVAZIONE: Conservate i rabaton in frigo per un massimo di 2 giorni chiusi in un contenitore ermetico per alimenti.
CONSIGLIO: Potete sostituire le bietole con altrettanti spinaci.
Per un gusto più intenso, potete tagliare a dadini della toma e posizionarla sopra ai rabaton prima di gratinarli.
Potete sostituire la maggiorana con il prezzemolo.
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