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Tra la campagna ed i vigneti piceni si snoda il percorso di circa 6,5 chilometri previsto dalla Mangialonga Picena 2016. Quest’anno sono previste 7 tappe, in ognuna noti chef ci hanno preparato dei piatti della cucina marchigiana con prodotti del territorio e li abbiamo accompagnati dagli ottimi vini delle aziende ospiti. Ovviamente per astemi e bimbi c’erano delle valide alternative.
L’appuntamento è stato presso il Piazzale delle Merlettaie di Offida per consegna e validazione biglietto dove abbiamo ritirato anche il calice e sacchetta e lo zainetto.
Siamo partiti da Offida e con dei pulmann siamo stati accompagnati alla prima tappa.
La prima azienda che abbiamo visitato è stata la Tenuta Cocci Grifoni dove abbiamo potuto degustare il Part 64, Montepulciano 100% e il Part 34, quasi totalmente Trebbiano.
Due gli antipasti proposti. Lo chef Alcide Andrea Romani ci ha proposto un piatto veramente notevole. Belli i colori, consistenze diverse, profumi intensi ed un gusto equilibrato che resta nella memoria. Ottimo! Creativo ed originale!
La chef Sabrina Tuzi si è cimentata in un carpaccio di anguria che trae in inganno visto che ha tutto l’aspetto del manzo. Alta tecnica di esecuzione anche per le tre consistenze di yogurt.
1^ SOSTA – L’ANTIPASTO
Chef Alcide Andrea Romani
de LA CROISETTE di San Benedetto del Tronto
Cozze in saor burrata e pomodoro
Chef Sabrina Tuzi
della DEGUSTERIA DEL GIGANTE di san Benedetto del Tronto
Carpaccio di anguria con yogurt e rucola
I paesaggi sembrano quelli descritti da Tolkien per la Contea degli Hobbit. Dolci colline verdi ricamate dai vigneti e dai calanchi bianchi a perdita d’occhio. Questo è stato il tratto più lungo tra una sosta e l’altra ma non particolarmente faticoso.
Un classico immancabile il fritto preparato dallo chef Roberto di Sante per la seconda tappa ma reso innovativo dall’arancia e dalla salsa al Campari. Nel Podere Capecci San Savino ci hanno accolto The Holograms, un gruppo di simpatiche e brave ragazze
2^ SOSTA – IL FRITTO
Chef Roberto Di Sante
del Ristorante CAFFE’ MELETTI di Ascoli Piceno
Street-food di orto fritto di stagione, tradizione di oliva tenera ascolana e maionese artigianale al Campari
degustazione vini di Poderi Capecci San Savino
Sempre con un percorso facile e dal paesaggio molto suggestivo siamo arrivati alla terza tappa nella Azienda Aurora, un’interessante realtà in un bel casale dove abbiamo potuto degustare i vini biologici, il Falerio ed il Rosso Piceno in accompagnamento a due primi piatti interessantissimi ed originali. La chef Maria Elena Cicchi ha racchiuso in una crispella delle verdure dell’orto in una specie di sacchetto gustosissimo.
Il bravissimo ed innovativo chef Nikita Sergeev ha creato per noi un anolino grandioso che ho gradito particolarmente. Una fusione di sapori provenienti da culture diversi: l’hummus di ceci del Magreb, il frutto giapponese umeboshi e il nostro più tradizionale quinto quarto: la lingua. Piatto notevole!
3^ SOSTA – IL PRIMO
presso l’Azienda AURORA
Chef Maria Elena Cicchi
di VILLA CICCHI di Ascoli Piceno
Timballo di verdure dell’orto con fiori di zucchine, zafferano e prosciutto crudo
Chef Nikita Sergeev
de L’ARCADE di Porto San Giorgio
Anolino di hummus, brodo di patate arrosto, lingua e umeboshi
degustazione vini dell’Azienda Aurora
A questo punto ci aspettava il tratto di percorso più complicato con una bella discesa che abbiamo affrontato con l’aiuto di una corda. Alla fine della discesa c’era un po’ d’acqua e qualche tavola di legno per poter passare. E’ stato fantastico vedere un bel cagnone accaldato tuffarsi allegramente mentre aspettava che il padrone lo raggiungesse.
Dopo un po’ di fatica, raggiungere la radura con la sosta del gelato è stato sicuramente rigenerante! Le granite particolari del gelatiere Fabio Bracciotti ci hanno dato l’energia per affrontare la salita! E che salita!
4^ SOSTA – IL GELATO
presso la “tappa itinerante” del boschetto
Gelatiere Fabio Bracciotti
della Sorbetteria CREME GLACEE di San Benedetto del Tronto
Ormai sapete che adoro la PS Winery. Raffaele Paolini e Dwight Stanford producono dei vini molto interessanti e pluripremiati in un luogo a dir poco magico. Nella sala degustazione una splendida vetrata si affaccia sulle colline con un panorama mozzafiato. Nella terrazza suonavano i Pinguini Swing Band, un piacere ritrovarli anche quest’anno. Lo chef Luca De Cesaris ci ha fatto assaggiare un vanto delle Marche, il vitellone bianco marchigiano in un classico ed ottimo Roast Beef.
Il giovane e simpatico chef Andrea Mosca ha interpretato il pescato freschissimo di San Benedetto del Tronto esaltandolo in una zuppa deliziosa con mollame e vari pesci. Complimenti!
5^ SOSTA – IL SECONDO
presso l’Azienda PAOLINI & STANFORD WINERY
Chef Luca De Cesaris
del PICCOLO TEATRO di Ascoli Piceno
Roast beef di vitellone bianco marchigiano cotto all’inglese con olio
ed emulsione di oliva tenera ascolana DOP, pepe rosa e songino
Chef Andrea Mosca
del MARILI di Grottammare
Il mare in zuppa
degustazione vini della Paolini & Stanford Winery
Solo un piccolo tratto per raggiungere gli olivi vicino alla Chiesa di San Filippo dove abbiamo sostato al fresco deliziando il palato con una selezione di formaggi marchigiani in abbinamento i vini dell’Azienda San Filippo, un Rosso Piceno ed una Passerina. Interessante di questa cantina la Passerina Bollicina metodo charmat.
6^ SOSTA – I FORMAGGI
presso la Chiesa di SAN FILIPPO
Selezione di Formaggi Marchigiani
degustazione vini dell’Azienda San Filippo
Qui è finita la nostra passeggiata ed abbiamo proseguito sugli scuolabus verso la Piazza del Popolo di Offida dove ci aspettavano i dolci.
Forse non riesco a trovare le parole giuste per descrivere il fantastico dolce preparato dallo chef Daniele Citeroni che qualcuno ha definito “visionario” (cit. Marco Cicconi). Un funghetto di Offida rigenerato in una nuvola meringosa con all’interno una cremosa croccantezza. Molto divertente e gustosissimo!
Ancora pochi passi per raggiungere la piazza dove erano stati imbanditi tanti stand con Vincotto, birra, caffè, Anisetta e bei manufatti locali e musica live.
Lo chef filosofo Enrico Mazzaroni ha preparato una crema al tamarindo con le famose pesche del piceno. Grandioso finale di una giornata piena di emozioni.
7^ SOSTA – IL DOLCE
presso Piazza del Popolo di Offida
Chef Daniele Citeroni Maurizi
dell’OSTERIA OPHIS di Offida
…come un funghetto offidano
degustazione vini dell’Azienda Tenuta La Riserva
Chef Enrico Mazzaroni de IL TIGLIO di Montemonaco
Crema, tamarindo e caramello
degustazione vini dell’Azienda Colline Offidane
Dopo il mio racconto spero abbiate percepito il mio entusiasmo e la mia soddisfazione nel partecipare a questa manifestazione. Tantissima fatica da parte di tutti gli organizzatori, le aziende e gli chef che hanno accolto circa 500 persone durante tutto l’arco della giornata. Tutti gli operatori al seguito, i ragazzi sui quod, le ambulanze (che non sono servite per fortuna), il servizio municipale e tutti quanti sono stati coinvolti in questo evento dando il meglio.
Ho proposto alla Picenum Tour di organizzare una Mangiacorta in autunno o in primavera perché aspettare luglio 2017 è veramente noioso! Ci piace troppo! Speriamo che esaudiscano il mio desiderio che credo sia anche quello di tanti altri. Per ora li ringrazio e gli auguro buon lavoro! A presto