“A cena con il produttore” è l’evento del 25 novembre organizzato da Siciliainbocca in Prati, dove era presente Diego Cusumano che ci ha descritto la storia, i protagonisti e i territori di questa importante casa vinicola siciliana. Ogni volta che partecipo a queste cene mi appassiona l’atmosfera di festa e di familiarità che ci avvolge appena entrati nel locale. Tutto lo staff è cordiale e sorridente, si percepisce che lavorano in letizia e che c’è un sincero affiatamento tra loro. Questo non può che ben disporre gli animi a godere in pieno del cibo e del buon vino servito dai sommelier Francesca e Duilio. Dai racconti del produttore si scoprono aneddoti e curiosità che mi appassionano sempre più ai magnifici prodotti di questa bella isola italiana.
Lo chef Vito Marino ci ha dato il suo benvenuto con una crespella di neonata condita alla siciliana, fritta al momento. In accompagnamento:
Cusumano: 700 BRUT METODO CLASSICO MILLESIMATO 2011 Prodotto nella tenuta di Ficuzza a 700 metri di altitudine (da cui deriva il nome) Pinot Nero al 65% e Chardonnay al 35%, al naso si presenta fragrante e con sentori di fiori, frutta a polpa bianca matura. Elegante freschezza, setoso con una buona persistenza.
A seguire, quando la sala era al completo, ci è stato servito un corposo piatto di antipasti delicati e gustosi composto da:
Rosa di pesce spada affumicato su insalata di rucola, mele e noci di casa Santoro
Tartare di tonno rosso di Favignana con mango capperi di Salina e sesamo tostato
Insalata di polpo, patate a buccia rossa e olive nere varietà’ Nocellara
Cusumano: ANGIMBE’ 2014
Questo vino prende nome dal bosco nel territorio di Salemi ed è sempre della Tenuta di Ficuzza, Insolia 70%, Chardonnay 30%.In bocca è davvero notevole, un vino con una mineralità spiccatissima e una freschezza davvero pronunciata.
Un bel primo piatto servito nelle classiche ceramiche siciliane:
Risotto al pesto di pistacchi di Bronte BIO dell’azienda agricola Samperi, tartare di gambero rosso di Mazara del Vallo e melagrana
Cusumano: ETNA BIANCO DOC -ALTA MORA 2014
I vigneti ai piedi dell’Etna danno vita a dei vini chiamati Alta Mora proprio per ricordare l’altitudine ed il colore della terra lavica dove vengono prodotti, per rafforzarne l’identità. L’Etna Bianco è Carricante, Cataratto e Minnella Bianca, al naso camomilla, timo e frutta bianca. Armonico e pulito, perfetto in abbinamento con il risotto.
Il secondo piatto è stato succulento e sicilianissimo, l’abbinamento particolare con un bel rosso fresco ne ha esaltato il gusto.
Calamari ripieni di se’ con pangrattato condito, pinoli, uvetta e menta, cotti in umido e accompagnati da patate profumate al rosmarino fresco.
Cusumano: ETNA ROSSO DOC-ALTA MORA 2013
Nerello Mascalese in purezza, varietà autoctona coltivata a spalliera e ad alberello in 12 ettari di vigneti ad una altitudine di 600/800 metri s.l.m. a Castiglione di Sicilia, nelle contrade Verzella, Pietramarina e Feudo di Mezzo. Un rosso equilibrato e fruttato con sentori di frutti rossi, fragola e ciliegia, tannini delicati e armonici.
Questo dessert con il prezioso cioccolato siculo è stato la giusta conclusione di questa cena goduriosa.
Torta di ricotta e pere servita con cioccolato di Modica caldo fuso
Cusumano: MOSCATO DELLO ZUCCO 2009
Difficile da dimenticare, nel sito Cusumano si legge:
“Fu Henri d’Orléans Duca d’Aumale che, nella metà dell’Ottocento, rese celebre questo vino prodotto nelle tenute di contrada Zucco tra Partinico e Terrasini in provincia di Palermo. Come avviene per le opere d’arte antiche, il Moscato dello Zucco, è stato recuperato nel profondo rispetto della tradizione e della tecnica vinicola di allora. Dieci anni di sperimentazione che hanno fatto sì che un vino scomparso potesse ritornare alla luce. Solo le uve migliori vengono selezionate e raccolte manualmente nei mesi più caldi, trasportate in cantina ad appassire dolcemente, concentrando profumi, dolcezza e gusto.
La produzione resta limitata, solo poco più di 8.000 bottiglie numerate. Un vero cammeo siciliano di inestimabile valore.”
Ad ogni degustazione, apprendo qualcosa di nuovo, scopro persone, luoghi e prodotti di un territorio quanto mai eterogeneo. Un ringraziamento affettuoso ad Azzurra, Vanessa e la loro splendida mamma Paola. Stay tuned!