Il risotto alla pizzaiola è un primo piatto semplice e gustoso adatto a tutte le stagioni ed a tutte le occasioni. Pochi e sani ingredienti per ottenere una pietanza che apprezzeranno grandi e piccini, un mix di sapori classici della cucina italiani che mai tramonteranno.
Ora non vi resta che prendere nota e mettervi all’opera.
Ingredienti (dosi per 4 persone):
- 320 gr. di riso carnaroli di Riseria Merlano di Buronzo
- 1 mozzarella da 200 gr. del Caseificio Valle Macra di Villar San Costanzo
- 300 gr. di passata di pomodoro di Orominerva di Cerro al Volturno
- 1 litro circa di brodo vegetale
- 1 cipolla
- Olio extravergine d’oliva dell’Azienda Olivicola Belollari di Pontedassio q.b.
- Sale q.b.
In un tegame capiente soffriggete la cipolla unitamente all’olio extravergine d’oliva fino a farla diventare “trasparente”. A quel punto aggiungete il riso che farete tostare per alcuni minuti.
Ora iniziate la cottura vera e propria incorporando al riso il brodo, un mestolo alla volta, ogni qualvolta il precedente si sarà assorbito.
Dopo sei/sette minuti aggiungete la salsa di pomodoro ed amalgamate il tutto.
Raggiunta una cottura al dente (rispettando i tempi indicati sulla confezione), spegnete il fuoco ed aggiungete la mozzarella tagliata a cubetti. Amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto filante.
Infine impiattate e servite in tavola, ancora fumante, il risotto alla pizzaiola ai vostri ospiti.
Filante prelibatezza.
Come ideale abbinamento vi consigliamo il Barolo “Pichemej” è la punta di Diamante della produzione dell’Azienda “ Agricola Gian Piero Marrone”.
In questo vino sono racchiuse il meglio delle uve dei migliori vigneti e la cura e la passione per un vino che è l’orgoglio dell’azienda.
Il suo perfetto equilibrio permette di assaporarlo da subito oppure lasciarlo riposare in cantina in attesa del momento bello in cui sarà sicuramente un prestigioso invitato alla festa.
Il Barolo “Pichemej” è caratterizzato da un colore rosso granato con riflessi aranciati, da un profumo intenso con complesse note di fiori secchi, lamponi e fragole di bosco, confettura, noce moscata, che con il tempo evolvono facendo percepire sentori di funghi secchi, liquirizia, tabacco e cuoio. Il sapore è tipicamente asciutto, pieno, robusto, austero ma vellutato. Elegante.
Servire in decanter a 18 -20 °C.