Brutti ma buoni alle mandorle

BRUTTI MA BUONI ALLE MANDORLE
Dopo giorni passati a sfornare strudel, friggere funghi e cuocere creme come al solito mi sono avanzati una marea di albumi!

Sono sincera un tempo li cacciavo giù per il lavandino, mi dispiaceva ma non sapevo proprio cosa farmene e come riutilizzarli. A dire il vero la sua consistenza un po’ “lepegosa” (viscida ed appiccicosa n.d.r.) come diciamo a Genova mi schifava anche un po’.

Poi con la passione per la cucina, la lettura di mille libri, e gli incontri con altre food blogger mi si è aperto un mondo….di ricette intendo.

A tante preparazioni non mi ero mai neanche avvicinata pensando che fossero difficili e non alla mia portata, è bastato però provare e mi sono resa conto che in realtà erano fattibilissime.

Una di queste che mi ha dato anche una discreta soddisfazione e gioia perché erano i miei dolcetti preferiti da bambina sono i brutti ma buoni.

Biscotti a base di meringa friabili e croccanti, tipici della tradizione piemontese e lombarda dalla forma irregolare e per questo ingiustamente definiti brutti.

Quella che preparerò oggi è una variante alle mandorle, che io adoro, leggermente tostate.

Sfornerete dei brutti ma buoni croccanti e scioglievoli al tempo stesso di una bontà irresistibile.

Ah dimenticavo, questi dolci ovviamente sono senza glutine.

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzionicirca 24 brutti ma buoni
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 300 gMandorle (leggermente tostate)
  • 300 gzucchero a velo
  • 4Albumi
  • 1 bustinaVanillina

Preparazine meringa

  1. Iniziate con il frullare le mandorle grossolanamente, non deve diventare una farina ma devono rimanere dei pezzettini un pò più grossi.


    Poi in una ciotola con l’aiuto di uno sbattitore elettrico montate a neve gli albumi.


    Quando vedete che gli albumi iniziano a montarsi aggiungete la vanillina e cominciate ad aggiungere lo zucchero a cucchiaiate continuando a montare.


    Una volta che avrete aggiunto tutto lo zucchero ed ottenuto una meringa soda e piuttosto lucida

    incorporate delicatamente le mandorle mescolando con una spatola dal basso verso l’alto per non smontarlo.

prima cottura

  1. Trasferite il composto in una pentola larga dal fondo spesso ed iniziate a cuocere a fuoco bassissimo la meringa mescolando in continuazione per almeno 10 – 12 minuti.


    Il composto dovrà asciugarsi e rassodare ed acquisterà un colorito bruno.


    A questo punto prendete una teglia e rivestitela di carta da forno.

Seconda cottura

  1. Formate dei mucchietti aiutandovi con un cucchiaio e disponeteli sulla teglia un po’ distanti fra loro perché si allargheranno leggermente in cottura.


    Mettete a cuocere in forno ventilato a 150 gradi per 15 minuti e poi passate il forno a statico riducendo la temperatura a 130 e proseguite la cottura per altri 30 minuti.


    Trascorso il tempo tirateli fuori dal forno, capovolgeteli stando attenti a non romperli e a non bruciarvi e cuoceteli per 5 minuti a testa in giù.


    Sfornateli e fateli raffreddare completamente prima di gustarli.

CONSERVAZIONE

Si conservano per circa una settimana chiusi in una scatola ermetica

CONSIGLI E VARIANTI

Al posto delle mandorle potete utilizzare noci, nocciole o pistacchi, otterrete comunque degli ottimi brutti ma buoni.


La fase più delicata è la cottura sui fornelli. L’importante è girare in continuazione la preparazione con un cucchiaio per evitare che si attacchi al fondo della pentola.

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