Focaccia dolce

La focaccia dolce è un must che ha segnato la mia infanzia. Quando ero piccola, la mamma usciva sempre prima la mattina per andare a comprarne due pezzi dalla panettiera di fiducia, uno per me e uno per il mio papà. A noi piaceva mangiarla nel lettone mentre guardavamo MTV aspettando che alla TV mandassero il video musicale dell’ allora mio gruppo preferito, i Red Hot Chili Peppers.

Poi la panetteria ha chiuso e non ho mai più trovato la focaccia dolce in nessun altro posto.

E’ da quando ho iniziato a cucinare che cerco di ritrovare i sapori dell’ infanzia e, con questa focaccia, ci sono riuscita.

Se anche a voi piace, provate la mia ricetta!

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  • DifficoltàMedia
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione3 Ore
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni6 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Per l’ impasto

300 g farina 00
200 g farina Manitoba
280 ml acqua
30 g olio extravergine d’oliva
10 g lievito di birra fresco
1 cucchiaio sale
1 cucchiaino zucchero di canna

Per la salamoia

50 g acqua
30 g olio extravergine d’oliva
1 cucchiaio zucchero

Per la guarnizione

3 cucchiai zucchero

Passaggi

Unite le due farine in una ciotola capiente. Mescolatele con una spatola per arieggiarle.
Poi, unite a filo l’ acqua mentre mescolate.

Quando l’ acqua si sarà amalgamata con le farine, unite il sale e fatelo assorbire dall’ impasto.

Trasferite quest’ ultimo sul piano di lavoro e iniziate a impastare con le mani strappando l’ impasto e riunendolo, in modo da formare la maglia glutinica.

A questo punto, appiattitelo leggermente e ponete al centro il lievito di birra sbriciolato e un cucchiaino di zucchero di canna.

Chiudete l’ impasto e proseguite a impastare a mano per circa 15 minuti, facendo bene attenzione a fare assorbire il lievito dall’ impasto.

Ora, unite l’ olio extravergine di oliva e fatelo “bere” tutto dall’ impasto. Proseguite fino ad ottenere un panetto liscio e compatto.

Fatelo riposare coperto da un canovaccio pulito per circa 10 minuti.

A questo punto, partite con la prima piega: stendete leggermente l’ impasto con le dita a formare una sorta di rettangolo e ripiegate il lembo superiore verso il basso (circa a poco più di metà del rettangolo), poi ripiegatelo nuovamente verso il basso a chiuderlo.

Ricoprite con il panno e fate riposare 15 minuti.

Proseguite con le pieghe seguendo la stessa modalità per altre due volte.

Una volta eseguite la terza piega, lasciate riposare l’ impasto coperto dal canovaccio per circa 1 ora a temperatura ambiente.

Trascorso questo tempo, stendete l ‘impasto con un mattarello dandogli la forma di un rettangolo delle dimensioni della teglia che avrete deciso di utilizzare. Oliatela alla base e ponetevi l’ impasto steso.

Cercate di stenderlo il più possibile all’ interno della teglia. Qualora fosse ancora troppo elastico, fatelo riposare coperto per 30 minuti in teglia e poi ultimate la stesura creando il bordo della vostra focaccia.

Cospergete la superficie con poca farina (vi aiuterà ad ottenere la crosticina durante la cottura) e fate riposare per 1 ora coperto con il canovaccio.
Dopo un’ ora, create i caratteristici “buchi” della focaccia utilizzando i polpastrelli delle dita e condite la superficie con olio extravergine di oliva prima e poi la salamoia a base di acqua e zucchero aiutandovi a spargerla per tutto l’ impasto con le mani. Fate riposare per circa 40 minuti.

Cospargete la superficie della focaccia con qualche cucchiaio di zucchero (io ne ho messi 3, ma dipende dal gusto personale).

Infornate a 220°C per circa 15-20 minuti, finché la focaccia non sarà dorata in superficie.

Conservazione

Potete conservare la focaccia dolce a temperatura ambiente, coperta da un canovaccio o chiusa in carta di alluminio fino a 4 giorni. E’ ottima anche fredda, ma dà il suo meglio quando è ancora calda e fumante.

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Pubblicato da Cucino e magno

Mi chiamo Camilla Milone e ho 25 anni. Ho sempre lavorato nel mondo della ristorazione come addetta alle vendite e barista. Grazie a questo e alla genetica, sto coltivando la mia passione per la cucina giorno dopo giorno. Mi piace sperimentare piatti e ricette nuovi e scrivere di essi. La scrittura, infatti, è la mia seconda grande passione e, con il blog, posso finalmente esprimere entrambe!

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