Da italiana, non posso non amare alla follia il ragù: che sia nelle lasagne, nella pasta o in purezza giusto per fare la scarpetta, è sempre una goduria.
Il termine italianizzato “ragù” deriva dal francese “ragout” che significa “risvegliare l’ appetito” e indica le preparazioni a base di carne stufata a lungo con verdure, solitamente sedano, carote e cipolla e odori misti. In Italia, i ragù più diffusi sono quello bolognese, preparato con carne macinata, e quello napoletano, caratterizzato, invece, da pezzi di carne mista.
In questa ricetta, però, niente pomodoro perché quello che vi propongo oggi è il ragù bianco.
Non voglio anticiparvi nulla, quindi bando alla ciance e scoprite la mia ricetta!
- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione1 Ora 15 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaCottura lentaFornello
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Passaggi
Tritate sedano, carote e cipolle (io ho utilizzato il mixer per ottimizzare i tempi) e soffriggete in olio extravergine di oliva.
Poi, unite la carne macinata e la salsiccia privata del budello e sgranata e fate rosolare bene per qualche minuto profumando il tutto con un rametto di rosmarino.
Quando la carne avrà cambiato colore, sfumate con il vino bianco e tenete la fiamma alta finché la paret alcolica non sarà evaporata.
A questo punto, abbassate la fiamma e versate un bicchiere di acqua calda al ragù.
Cuocete per circa un’ ora avendo cura che il ragù non si asciughi troppo ( qualora accada, allungatelo con dell’ acqua).
Cuocete le tagliatelle in abbondante acqua salata bollente per un minuto in meno rispetto al tempo indicato sulla confezione, poi scolatele direttamente nel ragù.
Unite mezzo mestolo di acqua di cottura e amalgamate per bene il condimento con la pasta.
Infine, impiattate guarnendo le tagliatelle al ragù bianco con del rosmarino e una macinata di pepe.
Conservazione
Potete conservare le tagliatelle al ragù bianco in frigorifero per 2-3 giorni al massimo, ben chiuse in un contenitore ermetico . Potete, all’ occorrenza, riscaldarle in padella con un filo di olio oppure al microonde. O ancora, potete utilizzare la pasta avanzata per preparare delle ottime frittatine tipiche napoletane.
Altri primi piatti di pasta condita con carne:
Chitarra con salsiccia e pomodorini
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Dosi variate per porzioni