Il coniglio in casa mia
è il piatto della domenica
per eccellenza.
Non c’è famiglia bergamasca
che non lo cucina nella tipica
ricetta bergamasca che trovate qui.
Ero però stanca della solita ricetta
che seppur buonissima
a lungo andare stanca tutti i palati.
Mi sono perciò inventata
questa ricetta che non è
che una variante del coniglio
alla cacciatora, che ho sempre
trovato difficile da digerire.
Per renderla più digeribile
ho pensato di mettere la buccia
del limone e devo affermare di aver
fatto bene.
Non dimentichiamoci che il coniglio
Con la sua polpa bianca e tenera
è un ottima alternativa alla carne rossa e
si presta a secondi succulenti e gustosi.
2 carote
2 cipolle
2 coste di sedano
1 mazzetto di prezzemolo
la parte gialla della buccia di 1 limone
2 dl di vino bianco
2 chiodi di garofano
5 bacche di ginepro
4 foglie di alloro
olio evo
sale e pepe q.b.
Procedimento:
Pulire il prezzemolo e tritarlo con la buccia del limone.
Pulire le verdure e tagliare a pezzettini
le cipolle carote e sedano.
Scaldare l’olio nella pentola e rosolare il coniglio
con le foglie di alloro.
Quando il coniglio e ben rosolato e ha preso un
colore dorato sfumarlo con il vino.
Far evaporare il vino, aggiungere i chiodi di
Garofano, le bacche di ginepro pestare
e le verdure a pezzetti, salare e pepare.
Portare a cottura aggiungendo se necessario
del brodo caldo, io ho impiegato circa
1 ora e mezza, poco prima di finire la cottura
aggiungere il prezzemolo
con la buccia del limone.
Ciao cara, che piacevole scoperta il tuo blog! E che dire di questo piatto?!? Ottimo!!! Adoro il coniglio, ma non l’ho mai cucinato… è la volta buona! Un bacione e complimenti!
piatto notevole! nn c’è che dire! immagino il sapore! ciaoo
son passata a lasciarti un baciotto:-)
Annamaria
Io non riesco a mangiare il coniglio ma questa ricetta è davvero squisista, la proverò con altri tipi di carne, bravissima!
Ciao Luisa 🙂 baci
una bella ricetta per preparare il coniglio, ho gradito molto il mix di erbe e la grattiggiatina della bucce di limone, si abbina giustamente alla polenta
Non amo molto il coniglio alla cacciatora, invece questo lo devo provare.
Ciao cara e buon we
anche mia nonna da bergamasca doc sapeva fare il coniglio meravigliosamente bene
Ricordo che lo faceva cuocere a fiamma bassa per ore…il suo coniglio era speciale!
bellissima questa ricetta—sei bravissima come sempre
un bacione e buon week end :-*
L’idea di mettere il limone piace anche a me, la prossima volta che lo preparerò per papà voglio aggiungerla anche io!
@ grazie a tutte per i vostri meravilgiosi commenti ed è vero con la polenta è priorio la morte sua
deve essere profumatissimo e con la polenta la morte sua!
Bel piatto forte e robusto, adatto ai prossimi freddi, brava!
un abbraccio e buon fine settimana
che dire…una pietanza favolosa…Luisa…volevo la conferma per la partecipazione allo swap…sappi che mi farebbe davvero tanto piacere…l’email a cui devi rispodere è
annamariacerracchio@yahoo.it
un bacione
Annamaria